Generale spartano (m. 371 a. C.); armosta a Tespie, tentò (378) senza successo un colpo di mano sul Pireo; sconfessato ufficialmente dal suo governo e citato perciò in giudizio, fu assolto per l'intervento [...] di Cleombroto e Agesilao. Morì poi nella battagliadiLeuttra. ...
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Nome di alcuni re spartani della famiglia degli Euripontidi: 1. A. I, figlio di Anassidamo (principio sec. 6º a. C.). 2. A. II, figlio di Zeussidamo, regnò dal 469 a. C. alla fine del 427 o al principio [...] ". 3. A. III, figlio (400 circa - 338 a. C.) e successore (361 a. C.) di Agesilao; si era già distinto alla battagliadiLeuttra (371 a. C.) e nella "battaglia senza lacrime" (368 a. C.), così detta perché vi sconfisse gli avversari peloponnesiaci ...
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Uomo politico e generale tebano (n. tra 420 e 415 - m. 362 a. C.). Allievo del filosofo pitagorico Liside, fu vicino ai democratici di Pelopida. Ottimo stratega, respinse l'invasione della Beozia sconfiggendo [...] di Sparta, in quanto gli si chiedeva di sottoscrivere solo a nome di Tebe e non di tutti i Beoti: seguì l'invasione spartana della Beozia e la impreveduta vittoria tebana diLeuttra ancor prima che nella incerta battagliadi Mantinea E. perdesse la ...
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Uomo di stato tebano (n. 420 a. C. circa - m. 364), di famiglia nobile, partigiano della democrazia. Quando lo spartano Febida occupò la Cadmea, fuggì ad Atene (382): fattosi capo dei fuorusciti, riuscì [...] (371), sconfiggendo a Leuttra gli Spartani, impose alla Grecia il predominio tebano. Cercò poi di estendere l'egemonia tebana beotarca, volle con un grande esercito dare battaglia ad Alessandro di Fere presso Cinoscefale. P. si comportò valorosamente ...
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scitalismo
s. m. [dal gr. σκυταλισμός «bastonatura», «legge del bastone», der. di σκυτάλη (o anche σκύταλον, σκύταλος) «bastone»]. – Nella storiografia greca, denominazione di un torbido periodo di lotte sociali in Argo, poco dopo la battaglia...