Shakespeare, William
Rosa Maria Colombo
Il creatore del teatro moderno
Poeta e drammaturgo inglese di assoluta grandezza, Shakespeare compendia in sé un’epoca di feconda creatività teatrale, la cosiddetta [...] di Amleto, lo spettro di Banquo fatto uccidere da Macbeth, quello di Giulio Cesare che appare a Bruto alla vigilia della battagliadiFilippi del contadino che portando a Cleopatra in un canestro di fichi l’aspide da lei richiesto per suicidarsi ...
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ARCANGELI, Giuseppe
Piero Treves
Nacque a San Marcello Pistoiese, da Cristofano, il 13 dic. 1807; di povera fanúglia, per poter studiare fu avviato alla carriera ecclesiastica nel seminario di Pistoia, [...] Pistoia, fu anti-napoleonico, ma per amore e spirito di libertà; fu classicistico, ma di marca alfieriana, nell'abbozzo inedito della tragedia La battagliadiFilippi; fu municipale pre-neoguelfo nel romanzo storico Ferruccio (e alla tradizione del ...
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LEOPARDI, Giacomo
Achille Tartaro
Primogenito del conte Monaldo e di Adelaide dei marchesi Antici, nacque il 29 giugno 1798 a Recanati, alla periferia dello Stato pontificio. Visse gli anni della fanciullezza [...] alla virile abnegazione dei Greci a Maratona. Nel Bruto minore (pure del 1821) alla delusione dell'eroe dopo la battagliadiFilippi seguono il rinnegamento della virtù e la denuncia della sua illusorietà, con la scelta alfieriana e ortisiana ...
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Uomo politico romano (forse 82 a.C. - 30 a.C.) . Buon politico e valente comandante, fu stretto collaboratore di Cesare. Dopo la morte di questi, mirando alla successione, entrò in conflitto con il legittimo [...] battagliadi Farsalo (48) e nel 47 fu magister equitum di Cesare. Console nel 44 con Cesare, alla morte di questo pretese la morte di Cicerone suo acerrimo nemico. Mosse quindi contro Bruto e Cassio, e li vinse, con Ottaviano, a Filippi (42). Diviso ...
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MILANO
Antonio Calzoni
Giuseppe Caraci
Gaetano Cesari
Paolo D'Ancona
Giuseppe Gallavresi
Antonio Monti
Luigi Sorrento
Alda Levi Spinazzola
Giovanni Antona Traversi
Alessandro Visconti
La seconda [...] signoria di fatto (1241), Filippo fu podestà perpetuo del popolo; ma nel 1277 Ottone Visconti, arcivescovo di Milano dal 1262, con l'appoggio di nobili della città e del contado, riesce ad aver ragione degli avversarî nella famosa battagliadi Desio ...
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Dante Alighieri nacque a Firenze nel maggio, o giugno, 1265, l’anno prima della battagliadi Benevento, che segna la distruzione della parte ghibellina in Italia. Di famiglia guelfa, cresce in anni segnati [...] inserisce nel filone comico-realistico inaugurato da Rustico Filippi, si sciorina invece lessico concreto e basso e la “bella scola” della poesia. Autorità e sfida poetica, a cura di A.A. Iannucci, Ravenna, Longo 1993, pp. 225-245 (poi col titolo ...
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Lo studio dell'antichità classica nell'Ottocento – Introduzione
Piero Treves
Quando, conformemente al modulo sallustiano dei cronisti di Guglielmo il Conquistatore, Dino Compagni delineava l'animo, [...] dibattuto e in verità insussistente per noi, della battaglia fra «classici» e « romantici», la presunta dicotomia , cattolicamente riprovato, di Catone o di Bruto e l'ideale vittoria perpetua dei vinti di Farsalo, di Tapso e diFilippi. Donde, anche ...
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LATINI, Brunetto
Giorgio Inglese
Nacque verosimilmente a Firenze tra il 1220 e il 1230 da ser Bonaccorso Latini della Lastra, iudexetnotarius. La casa di famiglia era nel sesto di Porta Duomo, parrocchia [...] diFilippo da Castiglionchio), Perso (viveva post 1326: cfr. Becker), Bechus (Arch. di Stato di Bologna, Ufficio dei memoriali, n. 86, c. 492r: Memorialedi Matteo di Bonvicino di (viaggio in Spagna, battagliadi Montaperti e notizia del bando ...
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CIMA, Antonio
Piero Treves
Nato a Valmadrera (Como) da Carlo e da Angelica Rossi il 29 nov. 1854, naturalmente partecipò dei frutti, del retaggio, dei propositi e degl'impegni della coeva cultura lombarda, [...] di studente presso ia accademia scientifico-letteraria di Milano (dove si laureò in lettere il 20 luglio 1877), si astenesse. dall'intervenire nella battaglia scherno lecito, in quanto che la sconfitta diFilippi era stata la sconfitta d'un partito, ...
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Uno degli uccisori di Cesare (85-42 a. C.); ebbe un'elevata educazione retorica e filosofica, che affinò ad Atene; la sua formazione politica risale allo zio Catone Uticense, che lo allevò partigiano dell'oligarchia [...] forte esercito che, unito a quello di Cassio, si scontrò con quello dei triunviri a Filippi nel 42: dopo il secondo urto, quando le legioni, che avevano valorosamente combattuto, rifiutarono di continuare una battaglia ormai perduta, B. si uccise o ...
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westplaining s. m. inv. L’atteggiamento paternalistico con il quale una parte dell’intellettualità progressista europea e statunitense presume di spiegare la geopolitica dei Paesi dell’ex blocco sovietico e, più in generale, dei Paesi non allineati,...
non ti disunire loc. aforistica Invito a non perdere la propria unità e saldezza interiore. ◆ Di quel categorico «non ti disunire» (già un tormentone per cinefili) Capuano (quello vero) specifica che era una frase usata nel calcio, niente a...