FOURNIER l'Héritier, Claude
Alberto Maria Ghisalberti
Nato a Auzon (Alta Loira) il 21 dicembre 1745, morto a Parigi il 27 luglio 1825. Figlio di un impiegato, si dedicò al commercio e recatosi in America [...] in Francia (1785), ove aderì alle idee di riforme prima, all'azione rivoluzionaria poi.
Fu tra gli organizzatori dell'assalto alla Bastiglia, delle giornate del 5-6 ottobre 1789, del tumulto del 17 luglio 1791 al Campo di Marte, delle invasioni delle ...
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Montmorency, Francois duca di
Montmorency, François duca di
Maresciallo di Francia (n. 1530-m. castello di Écoven 1579). Primogenito di Anne e di Maddalena di Savoia di Tenda. Dopo aver combattuto in [...] naturale del re Enrico II. Nel 1559 ebbe il bastone di maresciallo di Francia. Compromesso alla fine del regno di Carlo IX coi politique, restò un anno alla Bastiglia (1574). Alla sua morte senza figli, il titolo ducale passò al fratello Henri I. ...
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Abate e uomo politico, nato a Dornes (Nièvre) il 22 settembre 1744, morto a Parigi il 31 ottobre 1793. Prete di Saint-Roch, vicario dell'arcivescovo di Bourges, precettore dei figli del marchese di Choiseul, [...] allo scoppiare della Rivoluzione. Oratore caldo e appassionato, primeggiò nell'assemblea degli elettori del 1789, partecipò alla presa della Bastiglia e fu membro della Comune di Parigi. Era gran parte della Société des Amis de la vérité e le pose ...
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Generale francese (n. 1384 circa - m. Bruges 1437); la sua difesa di Harfleur (1415) gli valse la carica di mastro delle acque e delle foreste di Normandia; ma la sua fortuna cominciò dal giorno in cui [...] di Francia. Dopo la morte di quest'ultimo e caduto in disgrazia presso Enrico V d'Inghilterra, venne imprigionato nella Bastiglia e liberato poi nel 1422. Enrico VI d'Inghilterra lo riconfermò maresciallo di Francia (1432) e, l'anno seguente, Bedford ...
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Cauchy
Cauchy Augustin-Louis (Parigi 1789 - Sceaux, Seine, 1857) matematico francese. Fondatore della moderna analisi matematica, fornì le prime rigorose definizioni di limite, di continuità come limite, [...] grande di sei figli. Il padre, giurista parlamentare, uomo colto e cattolico praticante, al tempo della presa della Bastiglia era luogotenente di polizia. Allo scoppio della rivoluzione, la famiglia di Cauchy si trasferì ad Arcueil, paese del padre ...
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Erudito e storico (Parigi 1688 - ivi 1749). Uomo di eccezionale dottrina, membro (dal 1714) e dal 1743 segretario perpetuo dell'Académie des inscriptions, sollevò molto rumore con la sua Origine des Français [...] dei Greci e dei Troiani, sostenne essere stati i Franchi una tribù della Bassa Germania, il che gli valse un anno di carcere nella Bastiglia. Tra i suoi scritti postumi: Examen critique des apologistes de la religion chrétienne, più volte ristampato. ...
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LE MAISTRE, Isaac, detto de Saci (anagramma d'Isaac)
Giuseppe De Luca
Nacque a Parigi il 29 marzo 1613. Egli e il fratello Antonio, celebre avvocato prima e poi convertito di Port-Royal, ebbero l'educazione [...] sua prima messa, e svolse il suo ministero particolarmente nella direzione delle anime. Dal 1666 al 1668 fu in prigione alla Bastiglia per motivi di religione; nel 1679, cacciato nuovamente da Port-Royal, si rifugiò a Pomponne, ove morì il 4 gennaio ...
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FONTAINE, Nicolas
Luigi Sorrento
Storiografo e teologo, nato a Parigi nel 1625, morto a Melun nel 1709. Entrato a Port-Royal a vent'anni. impiegò parte del suo tempo a copiare gli scritti di A. Arnauld, [...] con il titolo di Figures de la Bible o Bible de Royaumont fu attribuita al Sacy stesso. Per il suo giansenismo fu chiuso alla Bastiglia dal 1664 al 1668. Scrittore di secondo piano, compose, oltre a commenti di testi sacri, vite di santi; ma l'opera ...
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Agente diplomatico e pubblicista (Tolosa 1711 circa - Parigi 1784). Segretario dell'ambasciatore francese a Torino e agente di Luigi XV che gli affidò missioni in Francia e in Russia, avendo intralciato [...] raisonnées sur l'état de l'Europe, in cui si sottolineava l'utilità di un'alleanza con la Prussia, e le Conjectures raisonnées sur la situation actuelle de la France (1773). Fu poi incarcerato alla Bastiglia e liberato solo all'avvento di Luigi XVI. ...
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Generale, nato a Cambrai il 25 gennaio 1739, morto esule a Turville Park presso Henley-onThames (Inghilterra) il 14 marzo 1823. Dedicatosi alla milizia, prese parte con onore a molti fatti d'arme, ma nel [...] in Francia (1770) fu utilizzato dalla polizia segreta di Luigi XV, ma poi, per le sue continue leggerezze inviato alla Bastiglia, dalla quale lo liberò Luigi XVI (1776). Col grado di colonnello ebbe nel 1778 il comando della piazza di Cherbourg ...
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sbastigliato
agg. [der. di Bastiglia, col pref. s- (nel sign. 4)]. – Privato della Bastiglia, nome di una fortezza di Parigi che nel sec. 18° serviva come prigione dei condannati a morte; la parola compare nel titolo di un’ode, Parigi sbastigliata,...
quattordici
quattórdici agg. num. card. [lat. quat(t)uordĕcim, comp. di quat(t)uor «quattro» e decem «dieci»]. – Numero composto di dieci più quattro unità, e il segno che lo rappresenta (in cifre arabe 14, in numeri romani XIV): un ragazzo...