aria /'arja/ s. f. [lat. aëra, accus. alla greca di aer aëris masch., gr. aḗr]. - 1. a. [miscuglio gassoso di azoto che costituisce l'atmosfera terrestre] ≈ (poet.) aere, atmosfera, cielo, (lett.) etere. [...] ; stare col naso in aria ≈ distrarsi, divagare. ↔ concentrarsi. ▲ Locuz. prep.: fig., a mezz'aria [né in alto né in basso: essere, sentirsi a mezz'a.] ≈ dubbioso, incerto, insicuro, sospeso. ↔ deciso, risoluto, sicuro; in (o per) aria [verso l'alto ...
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precipitare [dal lat. praecipitare, der. di praeceps -cipĭtis "precipite"] (io precìpito, ecc.). - ■ v. tr. 1. [buttare verso il basso: i Romani precipitavano i traditori dalla rupe Tarpea] ≈ (fam.) buttare [...] nella miseria] ≈ gettare, piombare, sprofondare. ↔ risollevare (da). ■ v. intr. (aus. essere) 1. a. [scendere rovinosamente verso il basso, spec. con la prep. da: è precipitato dal ponte; un vaso è precipitato giù dal terzo piano] ≈ balzare giù ...
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In musica la più grave tra le voci maschili (per l’estensione ➔ voce). In senso lato si dice b. la parte più grave di una polifonia, sia armonica (per es. la nota inferiore d’un accordo), sia contrappuntistica (la melodia sottoposta alle altre)....