Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Vicino Oriente ed Egitto
Mario Liverani
Marcella Frangipane
Paola Davoli
Stefano De Martino
Laura Battini-Villard
La storia degli studi sul vicino oriente
di [...] e il Mediterraneo, fino a quel momento caratterizzato sostanzialmente da due differenti gruppi culturali del Nord (BassoEgitto) e del Sud (Alto Egitto). In questo nuovo orizzonte culturale (Naqada III/Protodinastico, 3300-3100 a.C. ca.) si diffuse l ...
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Vedi SARCOFAGO dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
SARCOFAGO (sarcophàgus; da σαρκοϕάγος, riferito a una pietra calcarea che si riteneva consumasse rapidamente i cadaveri)
F. Matz
Ch. Belting-Ihm
1. Egitto; [...] da molteplici lesene.
Lo Scharff ha dimostrato che le costruzioni funerarie dalle quali deriva il tipo, provengono dal BassoEgitto e imitano un'architettura palaziale che ha i suoi modelli in Mesopotamia. Anelli intermedî rappresentano invece le ...
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Vedi EGIZIANA, Arte dell'anno: 1960 - 1994
EGIZIANA, Arte
S. Donadoni
i. - Caratteri generali (v. anche voci egittologia; cronologia, vol. ii, p. 956 ss.; egitto, provincia romana). - L'arte dell'Egitto [...] , e come simbolo di una civiltà che ha gravitato attorno alla corte regale. Quando la casa regnante si stabilisce in BassoEgitto, l'influenza dei modelli è tanto potente che in certe località (v. lisht) è assai difficile smistare il materiale più ...
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Scienza greco-romana. L'astronomia dopo Tolomeo
Alexandre Jones
L’astronomia dopo Tolomeo
Tolomeo rappresenta il culmine dell’astronomia greco-romana e, per certi aspetti, segna anche la fine del suo [...] climatiche hanno impedito la sopravvivenza dei papiri del BassoEgitto, per esempio ad Alessandria e in altre zone di Tolomeo (a meno che l’inclusione di Tolomeo come «re d’Egitto» in un elenco di astronomi famosi, nella versione araba di uno ...
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Dal Neolitico all'età dei metalli. Dalle prime comunità agricole alle società complesse: Africa
Donatella Usai
Rodolfo Fattovich
Il processo di formazione delle società agro-pastorali
di Donatella [...] inclusione in un territorio soggetto a un unico potere centrale di tre aree culturali distinte: l'Alto Egitto; il BassoEgitto (nella regione attuale del Cairo) e il Delta settentrionale; il Delta orientale. Tale processo sarebbe iniziato nell ...
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TRONO
F. Canciani
A. Tamburello
Nel presente articolo vengono considerati come t. tutti quei seggi che, distinguendosi spesso per fasto di esecuzione, esprimono di solito o rappresentano l'autorità [...] Ramesses III. Lo spazio tra le gambe è occupato da figure di prigionieri o dal segno dell'unione di Alto e BassoEgitto, con ovvio riferimento al faraone. Di questo tipo è anche il seggio della portantina di Ḥaremhab nel rilievo rupestre di Silsileh ...
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Vedi IRANICA, Arte dell'anno: 1961 - 1995
IRANICA, Arte (v. vol. IV, p. 189)
P. Calmeyer
p. 189). - Pre- e protostoria, età elamita. - Per lo storico e l'antropologo, l'Iran comprende l'insieme degli [...] i dati rivelati dalla base della statua in questione. Le parti frontali, con la simbolica congiunzione dell'Alto e BassoEgitto, sono decisamente convenzionali; i lati lunghi, invece, posero agli scultori un compito nuovo. Dal tòpos tradizionale dei ...
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Diversità
Stefano Allovio e Marco Bussagli
Malgrado l’appartenenza di tutti gli uomini alla stessa specie, tra i vari gruppi umani si riscontrano evidenti differenze riguardo ai tratti somatici, al [...] , i sottomessi da Narmer che ha unificato sotto un unico scettro, per la prima volta, l’Alto e il BassoEgitto. La medesima caratterizzazione etnografica dei vinti si ritrova nella Tavolozza degli avvoltoi, divisa fra l’Ashmolean Museum di Oxford e ...
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Vedi STELE dell'anno: 1966 - 1997
STELE (στέλη)
G. A. Mansuelli
I problemi vertono a cominciare dalla stessa etimologia del termine, che è stato connesso o con ἵστημι, nel significato di "star ritto" [...] , l'uno in Alto Egitto (s. abidene) arcuato in alto, l'altro in BassoEgitto (s. memfite) di del Gargano: S. Ferri, in Boll. d'Arte, 1962, p. 103 ss.
Bibl.: Egitto: G. Jequier, Manuel d'archéologie égyptienne, Parigi 1924, pp. 351-360; J. Vandier, ...
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MONASTERO
A. Paribeni
Con il termine m. viene indicato, in generale, un complesso di strutture all'interno del quale trova sede una comunità di monaci, di norma definito da cinte murarie o da altro [...] in occasione delle funzioni religiose comunitarie. Esempio significativo di quest'ultimo tipo sono gli insediamenti nella zona dei Kellía, nel BassoEgitto, a O del delta del Nilo, dove, a partire dalla fine del sec. 4°, ma con uno straordinario ...
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basso1
basso1 agg. [lat. tardo bassus]. – 1. a. Poco elevato dal suolo o da altro livello, sia rispetto ad altre cose determinate, sia rispetto all’altezza ordinaria delle cose dello stesso genere: un ragazzo b. e tarchiato; b. statura, inferiore...
piramide
piràmide s. f. [dal lat. pyrămis -ĭdis, e questo dal gr. πυραμίς -ίδος, nome d’origine incerta, connesso in età ellenistica col greco πῦρ «fuoco», e considerato come allusivo alla forma delle piramidi, assomigliata a quella della...