Mincio (Mencio)
Adolfo Cecilia
Il fiume M. è citato da D. in If XX 77, insieme con altre località, nominate tutte da Virgilio che si dilunga a descrivere i suoi luoghi natali: Tosto che l'acqua a correr [...] del M. da parte di D.; è documentata, fra l'altro, in Quaestio 2, la presenza del poeta a Mantova. Solo il Bassermann (Orme 403 ss.) sembra avere qualche esitazione; ma finisce con l'ammettere che comunque la descrizione del corso del M. è inusitata ...
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Noli
Adolfo Cecilia
. Centro costiero della riviera ligure di ponente, in provincia di Savona. Fu sotto la protezione di Genova fin dai primi anni del sec. XIII.
È separato dall'entroterra da un arduo [...] N. egli ne ricorda altri, come Lerici, Lavagna, la Turbie. Non appare però accettabile che tale circostanza si sia verificata in occasione di un suo presunto, ma assai ipotetico, viaggio a Parigi (Revelli, Italia 102; Bassermann, Orme 200-203, 386). ...
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Campo Piceno
Adolfo Cecilia
L'antico " ager Picenus " corrispondeva a grandi linee a quel settore meridionale delle Marche che ha come limiti geografici l'Appennino, il litorale adriatico, i fiumi Esino [...] che fornisce del primo, ponendolo presso il castello di Piteccio, sembri escludere questa ipotesi. Si veda al proposito anche il Bassermann (Orme 166-167).
Anche D. incorre peraltro nell'errore di considerare C.P. situato nei pressi di Pistoia, in If ...
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Montemalo
Odierno Montemario, colle dominante Roma a nord-ovest della città; ricordato da Cacciaguida, allorché depreca il progressivo degenerare dei costumi fiorentini al confronto della purezza del [...] infatti la denominazione odierna di Montemario risale al secolo XV, allorché sul colle fu costruita la villa di Mario Mellini.
Bibl. - Bassermann, Orme 7-8; V. Cian, Chiosa dantesca: M., in " Giorn. stor. " LXXVII (1921) 365-366; A. Frugoni, D. e la ...
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malta
Lucia Onder
In Pd IX 54 Piangerà Feltro ancora la difalta / de l'empio suo pastor, che sarà sconcia / sì, che per simil non s'entrò in malta, " in una prigione umida e fangosa ", come sostiene [...] , Malta, in " Giorn. stor. " XXIV (1894) 304 ss.; A. Tenneroni, La Malta dantesca, in " Giorn. d. " II (1894) 149-154; Bassermann, Orme 296; A. Simioni, Un Castello della Marca Trivigiana e un passo dantesco (Par. IX 54), Perugia 1904; G.A. Zanon, La ...
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Certaldo
Adolfo Cecilia
. Borgo al tempo di D. piccolo ed essenzialmente rurale, citato in Pd XVI 50 Ma la cittadinanza, ch'è or mista / di Campi, di Certaldo e di Fegghine, / pura vediesi ne l'ultimo [...] da C.: " Et hoc dixit A. notanter propter quendam juristam nomine dominum Fatium de Certaldo, qui fuit magnus ribaldus ".
Bibl. - Bassermann, Orme 46; L. Dami - B. Barbadoro, Firenze di D., Firenze 1921, 20 ss.; A. Sacchetto, Con D. attraverso le ...
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Cecina
Adolfo Cecilia
. Cittadina toscana, posta sulla riva sinistra del fiume omonimo a tre km dalla foce, citata da D. in If XIII 9 come limite settentrionale di un ampio tratto della maremma tosco-laziale, [...] '; così il Landino ". La variante ‛ Cecilia ' non compare comunque in alcun codice della ‛ vulgata '. Il Revelli (l. cit.) e il Bassermann (Orme 323 ss.) sostengono che D. conobbe di persona la zona; ma non dispongono di dati certi per provarlo. ...
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Volto, Santo
Adolfo Cecilia
Crocifisso in legno, dell'alto Medioevo, " in stile bizantino, con Cristo in ebano, in larga tunica " (Toynbee), che la leggenda attribuisce a Nicodemo e vuole portato, su [...] nella frase dei demoni, " qui non si fa l'ostensione del Santo Volto, qui non si mette fuori il viso ".
Secondo il Bassermann (Orme 137) lo scherno dei demoni ha un duplice riferimento, al V. santo dal quale il dannato non può sperare aiuto (la gran ...
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Cacume
Adolfo Cecilia
. Già presso gli antichi commentatori si sviluppò la contesa sul C. ricordato da D. in Pg IV 26 Vassi in Sanleo e discendesi in Noli, / montasi su in Bismantova e 'n Cacume / con [...] gruppo dei Lepini, visibile oltretutto anche da Anagni, ove probabilmente D. si recò. Né molto probanti appaiono le obiezioni del Bassermann (Orme 621-625); il quale basa la sua posizione, contro l'interpretazione di C. come monte, sul fatto che i ...
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Cinquecento diece e cinque
Pietro Mazzamuto
. Numero col quale D. in Pg XXXIII 43 indica o propriamente un'epoca, o simbolicamente un personaggio che avrebbe dovuto liberare la società di tutto quanto [...] " Cangius " dei Tartari, che " su un povero feltro fu levato Imperatore " (G. Villani V 29). E già l'anno prima il Bassermann, dopo aver posto il Veltro come Can del Catai o imperatore leggendario da venire alla fine del mondo, sulla stessa falsariga ...
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