SOPRAVVIVENZA DELL'ANTICO
N. Dacos
I problemi concernenti le sopravvivenze e le riprese dell'arte antica nella civiltà occidentale sono molto numerosi e molto varî, sicchè le ricerche estremamente abbondanti [...] ; E. Zorzi, Un antiquario padovano del sec. XVI. Alessandro Maggi da Bassano, in Bollettino del Museo civico di Padova, 51, 1, 1962, pp. alcune attribuzioni a Gio. Maria Falconetto, in Atti Ist. veneto scienze lettere arti, cl. morali, 122, 1963-64, ...
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Insediamenti e "populi"
Andrea Castagnetti
Le aree insediative
Il territorio del ducato veneziano può essere ripartito in tre regioni, seguendo un procedimento già felicemente attuato da Lanfranchi [...] XI e XII, relativi all'episcopato equilense, "Atti del r. Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti", 104, 2, 1944-1945, p. 21-31, comitato di Ceneda; nr. 85, 998 luglio 22, Bassano, comitato di Treviso; i placiti sono riediti in I placiti, II/ ...
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Le arti
Giandomenico Romanelli
Com’era e dov’era?
Il 14 luglio 1902, il giorno stesso del crollo del campanile di S. Marco, il consiglio comunale di Venezia votava all’unanimità l’immediata ricostruzione [...] e quasi esclusivamente in forma monografica, figure dell’arte veneta: Bellini (1949), Tiepolo (1951), Lorenzo Lotto (1953), Giorgione e i giorgioneschi (1955), quindi Carpaccio, Guardi, Bassano, i Vedutisti, e così via. Un passaggio metodologicamente ...
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Dai Romani ai Longobardi: vie di comunicazione e paesaggio agrario
Luciano Bosio
Il paese dei Veneti al momento della penetrazione romana nella Cisalpina (III secolo a.C.)
La posizione, nel cuore della [...] AA.VV., Misurare la terra: centuriazione e coloni nel mondo romano. Il caso veneto, Modena 1984, pp. 133-137.
67. Giovanna Gambacurta, Padova nord (Cittadella-Bassano). La centuriazione, ibid., pp. 152-158.
68. Paola Furlanetto, Asolo, ibid., pp. 179 ...
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Da Manin a Manin: istituzioni e ceti dirigenti dal ’97 al ’48
Michele Gottardi
Introduzione
La disputa lacerante sorta all’indomani del ’97 per ricercare e attribuire le responsabilità politiche della [...] (nato nel 1761, morirà dopo il 1837, anno in cui è nominato gran scudiere del Regno lombardo-veneto) poteva contare sugli oltre 286 ettari posseduti nel basso Piave, il fratello Niccolò Andrea (1759-1819), di dichiarata fede asburgica, con i suoi 870 ...
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Pio IV
Flavio Rurale
Nacque Giovan Angelo Medici a Milano, in Porta Nuova parrocchia di S. Martino in Nosiggia, il 31 marzo 1499, da Bernardino e Cecilia Serbelloni. L'antica famiglia milanese dei Medici, [...] chiamare il rovescio dell'altro" (Le relazioni degli ambasciatori veneti, p. 50); e segnava una vera e propria svolta Carranza, rimasto infine irrisolto; la questione dei vescovadi dei Paesi Bassi, per i quali Filippo II aveva chiesto invano a P. ...
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Venezia nell’Ottocento
Giandomenico Romanelli
Tragedia, dramma, melodramma
Caricato di colpe e responsabilità, detestato e disprezzato, rimosso: quasi fosse animato di una propria vita malvagia e meschina, [...] rapporto con Napoleone non era stato esente da alti e bassi: più volte in disgrazia e recuperato per intervento diretto di pubblicato in un volume miscellaneo per cura del Collegio veneto degli ingegneri in occasione del IV congresso degli ingegneri ...
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L'ETÀ CONTEMPORANEA
La prima metà dell'Ottocento. Orientamenti generali: principi e realtà Il ritorno di Pio VII a Roma, il 24 maggio 1814, fu accompagnato dal sincero entusiasmo dei Romani, tutt'altro [...] quella simpatia per il giuseppinismo, viva nei paesi asburgici, nel Veneto come in Lombardia, in cui era vivo il ricordo di e "La Riscossa", con i fratelli Scotton, di Breganze, fra Bassano e Vicenza, la forte autorità di cui godeva non solo il ...
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Teofilo Folengo: Opere
Carlo Cordié
Nel gennaio 1517 usciva, a Venezia, un volumetto in latino maccheronico, in versi e in prosa, sotto lo pseudonimo di Merlin Cocaio, poeta mantovano. Aveva titolo [...] si deprime e si corrompe a rogito e strumento di bassa e ordinaria amministrazione. Ma le sorprese non sono finite e e Brescia la seconda, Folengo si sentì sempre più lombardo che veneto, e fu più allievo della provincia che della capitale, e perciò ...
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Lavoro e culture sindacali nel Veneto
Alessandro Casellato
Gilda Zazzara
Lo straordinario Veneto sindacale
Quando, nel 1984, Giorgio Roverato scrisse del Veneto come della terza regione industriale [...] in unità produttive tra gli 11 e i 20 addetti (IRSEV, Il mercato del lavoro nel Veneto, a cura di A. Solimbergo, F. Arcangeli, L. Malfi, 1976). A restare indietro sono le basse rurali e le zone montane, e solo dopo la strage del Vajont (1963), grazie ...
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franco-veneto
franco-vèneto agg. – Nella storia letteraria, letteratura f.-v. (o anche franco-italiana), il complesso delle opere di argomento cavalleresco o didascalico scritte nel sec. 13° e all’inizio del 14° nella zona dell’Italia nord-orientale...
pinsa
(Pinsa) s. f. 1. Specialità della cucina romana, consistente in una focaccia bassa, di forma ovale o rettangolare, a base di una miscela variabile di farine (per es. frumento, riso, soia) sottoposta a una lunga lievitazione che la rende...