Per quanto marginale, soprattutto se paragonato al ruolo dell’inglese, del francese e dello spagnolo (si vedano i contributi di Rati, Piro e Vinciguerra in questa rubrica) o, per tutt’altro verso, al lascito [...] che richiama il nome dell’arciduca Giovanni d’Austria-Lorena [Johann von Österreich, [1782-1859], e «diversità delle Monete Alemanne» (pp. 272-279), che «[l]a più bassa e indivisibil moneta, chiamasi Heller, sottile, e picciola, come un occhio di ...
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croce
cróce s. f. [lat. crux crŭcis]. – 1. a. Strumento di pena in uso presso gli antichi, in partic. presso i Romani, costituito da un palo infisso nel suolo o, nella forma più tradizionale (ma non più antica), da due legni, uno orizzontale...
Figlio (Baisy, Brabante, 1060 circa - Gerusalemme 1100) di Eustachio II conte di Boulogne e di Ida di Lorena, fu adottato dallo zio Goffredo II di Lorena, e ne ereditò la marca di Anversa, con le contee di Verdun, Moray, Stenay e Bouillon, da...
Federico dei duchi della Bassa Lorena (m. Firenze 1058), fratello del duca Goffredo il Barbuto. Arcidiacono di S. Lamberto a Liegi, fatto venire in Italia da Leone IX e nominato cancelliere e bibliotecario della Chiesa romana (1051), fece parte...