GRIFO
M. Di Fronzo
Animale fantastico, genericamente con becco e ali d'aquila e corpo di leone, il g. può presentare varietà fisionomiche: g.-uccello, con corpo di leone e testa di uccello, con o senza [...] e la sua via, 1994, nr. 114), e ancora su tessuti di uso funerario, come il c.d. drappo di s. Francesco (Assisi, Tesoro Mus. della Basilica di S. Francesco; La seta e la sua via, 1994, nr. 121) e il telo di s. Ciriaco, del sec. 10°-11° (Ancona, Mus ...
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LEONE
M.G. Chiappori
Nell'iconografia il l. rappresenta un motivo zoomorfo tanto antico quanto complesso, che occupa nell'universo simbolico medievale un posto di particolare rilievo.Emblema di s. Marco [...] la seta conservata a Colonia (Erzbischöfliches Diözesanmus.), che l'epigrafe imperiale riferisce a Costantino VIII (1025-1028) e a Basilio II Bulgaroctono (976-1025).La relazione tra l. e regalità, posta in luce dalla letteratura ebraica (1 Re, 10 ...
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TRIESTE
S. Tavano
(lat. Tergeste; Tergestum nei docc. medievali)
Città del Friuli-Venezia Giulia, capoluogo della regione e sede vescovile, distesa a S-O dei colli di San Giusto e di San Vito.
Storia [...] . 15-92; C. Travi, Il maestro del Trittico di S. Chiara, AC 80, 1992, pp. 81-96; R. Giordani, Appunti e ipotesi sulla basilica anonima di Via Madonna del Mare a Trieste, Arte in Friuli. Arte a Trieste 12-13, 1993, pp. 37-52; G. Bergamini, La pittura ...
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DIAVOLO
J. Baschet
Si considerano d. le creature angeliche decadute, chiamate anche demòni - termine di origine diversa ma di uguale significato nel Medioevo -, o ancora creature come Leviatano, Belzebù, [...] Assisi, dove Giotto ha affrescato S. Francesco che caccia i d. da Arezzo. D'altronde il d. - sotto forma di aspide o di basilisco, di leone o di drago, con riferimento al Sal. 91 (90), 13 - è spesso una figura sconfitta, atterrata da Cristo o dalla ...
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Alessandro Magno
C. Frugoni
Re di Macedonia (356-323 a.C.), Alessandro III, detto Magno, nacque da Filippo II di Macedonia e Olimpiade. La sua nascita fu ben presto circondata da notizie misteriose, [...] meravigliose di A., dalle sue gesta in India, dove combatté mostri semiumani e bestie fantastiche (con uno specchio contro il basilisco, e poi contro giganti, contro la regina delle amazzoni e così via), fino all'altra grande impresa, speculare all ...
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UBERTI, Bonifazio
Cristiano Lorenzi
(Fazio) degli. – Discendente dell’illustre famiglia ghibellina bandita da Firenze fin dai tempi del bisnonno Manente, detto Farinata (1267), nacque verosimilmente [...] di Brunetto Latini dal Medioevo al Rinascimento, a cura di I. Maffia Scariati, Firenze 2008, pp. 417-436; B. Basile, Fazio degli Uberti e il basilisco, in Filologia e critica, XXXIV (2009), pp. 116-122; D. Paniagua, «Soccorri me, che solo non so ire ...
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Alchimia
Mario Bussagli
R. Halleux
A. Bausani
Dall'arabo al-kīmiyā', disciplina che, sulla base del ragionamento analogico, ricava dall'esperienza della pratica metallurgica, fittile o tintoria i [...] : la procreazione umana (una coppia in un letto ed entro un vaso la formazione del feto), la procreazione animale, il basilisco (motivo tratto dai bestiari), gli alchimisti al lavoro, l'albero d'oro, i mostri compositi che simboleggiano le forme e ...
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ENNODIO, Magno Felice (Magnus Felix Ennodius)
Marc Reydellet
Originario della Gallia, nacque nel 473 o 474, probabilmente ad Arles.
La sua famiglia apparteneva all'aristocrazia ed era imparentata con [...] a Costantinopoli. Passa poi all'aiuto da lui prestato all'imperatore Zenone per venir a capo della usurpazione di Basilisco, che gli valse il consolato. Segue la battaglia contro i Bulgari. Quanto alla missione contro Odoacre, il panegirista non ...
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Zosimo, santo
Alessandra Pollastri
Successe a papa Innocenzo I. Il Liber pontificalis attesta che Z. era di origine greca e figlio di un certo Abramo, il che fa supporre che fosse di discendenza ebraica. [...] . una professione di fede e chiedere la revisione della condanna. Il papa lo ricevette e l'incontro si svolse solennemente nella basilica di S. Clemente - che Z. sottolinea essere stato discepolo di Pietro (cfr. ep. 2, 2, col. 650) - ove la questione ...
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PORTALE ISTORIATO
Y. Christe
L'idea di ornare l'ingresso di una chiesa con una decorazione sontuosa, intesa a fare immediatamente percepire l'importanza del luogo cui si accede, è documentata già nel [...] antecedente romanico del Beau-Dieu nei p. del Giudizio, il Cristo che schiaccia il leone e il drago, l'aspide e il basilisco (Sal. 91 [90], 13), occorre ricordare il rilievo destinato al piedritto sud del p. di Beaulieu-sur-Dordogne. Ancora una volta ...
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basilisco1
baṡilisco1 agg. e s. m. (f. -a; pl. m. -chi). – Abitante, nativo della Basilicata; è forma di coniazione originariamente scherzosa, che concorre nell’uso con basilicatese e col più com. lucano.
basilisco2
baṡilisco2 (ant. baṡalisco, baṡalìschio, baṡalìscio) s. m. [dal lat. basiliscus, gr. βασιλίσκος dim. di βασιλεύς propr. «reuccio»] (pl. -chi). – 1. a. Rettile favoloso, che secondo le credenze medievali dava la morte con lo sguardo;...