Pervenne al trono per essere stato scelto come sposo dall'imperatrice Zoe, già vedova di due mariti e vecchia di sessantadue anni. Lo stato aveva bisogno in quel momento di un uomo di polso e di guerra: [...] fortificazioni che, a partire dal 1021, Basilio II aveva fatto innalzare a difesa uni e gli altri furono vinti e il confine bizantino rimase immutato. Solo nell'Italia nella quale insegnarono uomini di grande dottrina come Giovanni Xifilino, Michele ...
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. È l'ultima delle grandi biblioteche romane uscite integre dalle case principesche in cui s'erano formate e fa parte oggi, come la Ottoboniana, la Barberiniana ed altre, della Vaticana. Era stata raccolta, [...] suo grande zio Pio II nella famosa aula presso il duomo di quella città. Altri ne aggiunse il Chigi il S. Basilio del sec. IX; il Dionigi d'Alicarnasso e la Catena in Prophetas, dell'XI; la Liturgia della Settimana santa, il Nemesio, il Libanio, il ...
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La produzione mondiale del c. ha subìto una forte riduzione durante la guerra e anche nel periodo della ricostruzione 1948-52 risultava inferiore del 7% alla media prebellica 1934-38. Dopo un periodo di [...] c. è aumentata incessantemente dal 1951 al 1959, come risulta dalla tabella seguente:
I fornitori più importanti sono: il Brasile e a grande distanza il Congo già belga, la Malesia, Haiti, l'Etiopia-Eritrea, l'Ecuador e l'Uganda. L'oscillazione dei ...
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MAGDEBURGO Sotto il nome di Centurie di Magdeburgo è conosciuta una collezione di scritti (13 volumi in tutto), opera di protestanti tedeschi, sulla storia della chiesa, trattata per secoli; donde il nome [...] materiale stesso. Collaboratori principali furono Giovanni Wigand, Matteo Iudex, Basilio Faber, Andrea Corvino, Tommaso Holthuter. Ricerche moderne aggiungono anche il protestante Gaspare von Nydbruck, consigliere imperiale e capo della biblioteca di ...
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Storico armeno del IV secolo, romano di nazione, conoscitore, oltre che dell'armeno, di lettere greche e latine; scrisse per incarico del re Tiridate (Trdat, Trdatēs o Trdatios), di cui era segretario, [...] vigorosa, lucida e stringata eloquenza dello stile del grande Dalmata.
Bibl.: Oltre ai testi già citati .); P. de Lagarde, Agathangelos, Gottinga 1887; P. Basilio Sargisean, Agatangelo e il suo secolare mistero, Venezia 1890 (studio critico, in armeno ...
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Fu grande voivoda di ribelli all'epoca dei torbidi del 1606-1607. Già contadino del principe Teliatevskij, fu fatto giovanissimo prigioniero dai Tartari e, venduto ai Turchi, fu messo al remo. Scappato [...] a Mosca era stato ucciso il primo falso Demetrio (17 maggio 1606). Gli avversarî di Basilio IV Šujskij (v.), il quale, non appena avvenuta l'incoronazione di Sujskij, aveva organizzato una sollevazione contro di lui.
Credulo, ma fornito di grande ...
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MONASTIR (da Μοναστέριον; A. T., 77-78)
Umberto TOSCHI
Nicola TURCHI
Nome greco e albanese più comunemente noto della città di Bitoli (toponimo serbo) nella Macedonia jugoslava. Sorge sul Dragor, affluente [...] , volge al nord per Prilep a congiungersi alla grande linea del Vardar. Ragguardevole centro religioso e culturale L'occuparono i Bulgari che le diedero il nome di Bitoli; la riprese l'imperatore Basilio II, il Bulgaroctono, nel 1014. I Turchi l ...
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È ignoto se nascesse in Italia, in Lorena o altrove sulle rive del Reno, circa il 1099. Fu uomo di nobile stirpe e di grande potenza, margravio di Brandeburgo e fratello di Alberto l'Orso, e compì gli [...] breve tempo, perché l'imperatore lo inviò suo legato a Costantinopoli, dove sostenne contro Niceta di Nicomedia e Basilio di Acrida il diritto della Chiesa di Roma. Tornato, di quelle sue conferenze diede relazione a papa Eugenio III, poi accompagnò ...
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Poeta francese, nato a Monfort presso Auch (Guascogna), nel 1544, morto a Parigi nel 1590. Trascorse una giovinezza raccolta e studiosa, in cui maturò il disegno (già manifestato in un primo saggio, La [...] pubblicata nel 1578 e accolta con grande plauso come la rivelazione di un'arte nuova; il D. B., in realtà, Basilio, di Lucrezio, da Ovidio, fino ai trattati scientifici del suo tempo: lo stile risente più dei difetti che delle qualità del Ronsard, il ...
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Scrittore portoghese, nato nella Povoa de Varzim nel 1846, morto a Parigi nel 1900. Laureatosi in legge a Coimbra (1866), rappresentò il suo paese all'Avana, a Bristol, e a Parigi. Gl'inizî della sua prosa [...] de Q. presto reagì con rinnovata coscienza d'arte. Il distacco è tanto profondo quanto consapevole: O crime do Padre Amaro (1875), O primo Basilio (1878), Os Maias (1880) sono i più grandi romanzi della nuova arte realistica. Attraverso la vita della ...
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basiliano
baṡiliano agg. e s. m. – 1. agg. Appartenente o relativo al dottore della Chiesa s. Basilio di Cesarea, detto il Grande; soprattutto nella denominazione ordine b. (o di s. Basilio), impropriamente usata dal sec. 11° per designare...
spottone s. m. (iron.) Grande spot pubblicitario. | In senso figurato, evento, programmato o accidentale, che ne mette in risalto un altro. ◆ Coproduttrice prima dei soli film di Pozzetto, poi di alcuni piccoli prodotti per le televisioni, infine...