Umanista e teologo (Étaples 1455 circa - Nérac 1536).
Considerato talora fautore del luteranesimo, talora rivalutato nei suoi intenti di riformatore cattolico, è uno dei più caratteristici esponenti di [...] lo Pseudo-Dionigi, Ignazio, Policarpo, Giovanni Damasceno, Basilio, Gregorio di Nazianzo; ristampò opere di filosofi e scritturali: s. Paolo (1512), i Vangeli (1522), le epistole cattoliche (1527), accentuando i motivi parenetici ed esaltando lo ...
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Padre e dottore della Chiesa (Arianzo presso Nazianzo, Cappadocia, 330 circa - ivi 390 circa). Fu, con s. Basilio e con Gregorio di Nissa, uno dei "grandi Padri cappadoci". Maestro di retorica, divenne [...] (245 lettere); scrisse molto anche in versi, offrendo i più antichi esempi di metrica accentuativa in greco.
Vita. conferitogli dal padre, che poi invece consentì a coadiuvare. Quando Basilio, arcivescovo di Cesarea, creò nuove diocesi, G. fu ...
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Valentino, Basilio (lat. Basilius Valentinus). - Con questo nome s'indica un alchimista sulla persona del quale nulla si sa che abbia storico fondamento. Si suppone fosse un benedettino vissuto in Sassonia [...] di essi, Johann Thölde. Gli scritti in questione, tra i quali Die zwölf Schlüssel (1599), testo ermetico sulla pietra filosofale (2 voll., 1677), silloge più volte ristampata e tradotta anche in latino (Basilii Valentini scripta chimica, 1700). ...
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1. Martire (Egitto, forse sec. 3º); secondo la prima redazione della sua Passio (che non risale oltre il sec. 7º) sarebbe stato un soldato egiziano, che, recatosi per il suo servizio a Cotieo in Frigia, [...] la fede, e sarebbe stato decapitato, per opera del preside Pirro. I resti sarebbero stati portati in Egitto. Questa Passio rivela sia l'imitazione d'una omelia di s. Basilio in onore di un altro martire, sia il tentativo evidente di esaltare ...
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Storico ecclesiastico (Beauvais 1617 - Parigi 1690). Rettore alla Sorbona (1646-48), scrisse contro i gesuiti di Clermont, a difesa dell'università, una serie di pamphlets che occupano un posto notevole [...] Communion (1644), egli, amicissimo di A. Arnauld, fu tra i suoi sostenitori più calorosi, e per dieci anni uno dei più di s. Giovanni Crisostomo (1664), di s. Atanasio (1671), di s. Basilio e s. Gregorio di Nazianzo (1674), di s. Ambrogio (1678), ecc ...
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Patriarca (Costantinopoli 797 - ivi 877); di nome di battesimo Niceta e figlio dell'imperatore Michele; dopo la deposizione del padre visse nel monastero dell'isola di Proti, ne divenne igumeno (840), [...] deporre (forse inducendolo ad abdicare) in un sinodo diretto da Giorgio di Siracusa. Succedette a I. Fozio. Deposto quest'ultimo a sua volta da Basilio il Macedone, I. riebbe il patriarcato (867) e fu approvato come legittimo da un concilio romano e ...
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Ecclesiastico cubano (n. Camagüey 1948). Ordinato sacerdote nel 1972, ha compiuto gli studi filosofici e teologici presso i seminari San Basilio Magno a El Cobre e San Carlos y San Ambrosio di L'Avana. [...] Nominato vescovo nel 1997, arcivescovo di Camagüey nel 2002 e arcivescovo di San Cristóbal de La Habana nel 2016, dal 2007 al 2009 è stato Presidente della Conferenza dei vescovi cattolici di Cuba. Nel ...
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semiarianesimo Forma di arianesimo moderato che, per definire i rapporti tra Padre e Figlio nella Trinità, usava il termine ὁμοιούσιος («simile in essenza») in luogo di ὁμοούσιος («consustanziale»), proposto [...] da s. Atanasio e accettato dall’ortodossia cattolica. La formula semiariana fu proposta da Basilio d’Ancira (nel Concilio di Ancira, 358) e ricevette l’appoggio dell’imperatore Costanzo. ...
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Nella liturgia greca, libro che raccoglie gli inni e le preghiere dedicati a ciascun santo per tutti i giorni e mesi dell’anno. Famosi sono il m. di Simone Metafraste e, per la ricchezza delle miniature, [...] il m. di Basilio II (957-1025), nella Biblioteca Vaticana. ...
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ZIGABENO, Eutimio ('Ευϑύμιος ὁ Ζιγαβηνός [Ζυγαβηνός, Ζιγαδηνός])
Teologo bizantino diverso dall'Eutimio monaco nel monastero costantinopolitano del περὶβλεπτος (Jugie), fiorì nell'epoca di Alessio I Comneno [...] bulgara dualistica dei bogomili. Il corifeo di questa setta, Basilio, fu dall'imperatore fatto venire alla sua presenza e dopo 'introduzione dell'opera.
La Panoplia consta di 28 capitoli. I primi 13, più sintetici, trattano delle eresie più antiche ...
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basiliano
baṡiliano agg. e s. m. – 1. agg. Appartenente o relativo al dottore della Chiesa s. Basilio di Cesarea, detto il Grande; soprattutto nella denominazione ordine b. (o di s. Basilio), impropriamente usata dal sec. 11° per designare...
basilico
baṡìlico (tosc. bassìlico) s. m. [dal lat. basilĭcum, gr. βασιλικόν propr. «(erba) regia»]. – Erba annua della famiglia labiate (Ocimum basilicum), con fusto eretto, foglie ovali, glabre o quasi, fiori bianchi, all’ascella di brattee...