La lingua e la scuola
Luca Serianni
Prima dell’Unità l’interesse dei vari Stati per l’istruzione era complessivamente modesto. Nel segmento iniziale, quello dell’asilo infantile, si registra addirittura [...] è ancora dominato da testi stampati molti decenni prima, a cominciare da quelli di Salvatore Corticelli (1745) e di BasilioPuoti (1833) che, nel 1875 risultavano adottati rispettivamente in 13 e 16 ginnasi (Catricalà 1991, p. 46). Testi improntati ...
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di Silvia Morgana
La storia linguistica dell’Ottocento copre un arco cronologico più esteso rispetto al mero XIX secolo e va dall’arrivo dei francesi in Italia nel 1796 fino al 1915: è infatti l’inizio [...] toscani, erano le grammatiche, di stampo classicista o purista, come le Regole della lingua italiana del napoletano BasilioPuoti, del 1833 (➔ grammatica) e i vocabolari, numerosi nel «secolo dei dizionari» (Marazzini 2009). Uscirono infatti opere ...
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Poiché il Risorgimento ebbe come esito l’Unità nazionale, la connessione con i fatti linguistici risulta immediata, in quanto gli eventi politici, conclusi con la formazione del Regno nel 1861 e con lo [...] classificata riduttivamente come forma mentale caratteristica di reazionari e ‘austriacanti’. Lo dimostrano gli esempi di BasilioPuoti, Carlo Botta, Luigi Angeloni, Giovanni Antonio Ranza. L’antifrancesismo compare in Rinaldo Carli, nell’intervento ...
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scolaro
(ant. scolare, scolàio) s. m. (f. -a) [lat. mediev. scholaris, sost., dal lat. tardo scholaris, agg., «scolastico», der. di schola: v. scuola]. – 1. Chi frequenta una scuola, spec. elementare e in genere della fascia dell’obbligo (è...