Pianta erbacea (Ocimum basilicum) annuale della famiglia Lamiacee, a fusto eretto, foglie ovali, glabre o quasi, fiori bianchi all’ascella di brattee caduche. È originario dell’India, coltivato in tutti i paesi caldi e temperati. Si usano le foglie, molto odorose, specialmente come condimento e per salse (pesto).
Olio essenziale di b. Liquido oleoso giallo-verdognolo di odore aromatico, gradevole, ...
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Qualsiasi sostanza, liquida o solida, che viene aggiunta ai cibi per insaporirli, esaltarne il gusto o renderne il sapore più gradevole (come le spezie e le erbe aromatiche, l’olio, l’aceto, il sale ecc.). [...] sostanze alimentari. Nelle piante condimentarie il c. (o aroma) è dato dall’intera pianta (la parte aerea) come nel caso del basilico, della menta; più spesso da foglie, come per il rosmarino; da frutti, quali l’anice, il coriandolo; da semi, come ...
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pizza
Domenico Russo
Celeberrima e ubiqua
‘Inventata’ a Napoli nella prima metà dell’Ottocento, la pizza è diventata nel corso del tempo una pietanza universale, adottata in tutti i paesi e da popoli [...] reali una pizza tricolore come la bandiera del regno: il bianco della mozzarella, il rosso del pomodoro e il verde del basilico. La regina apprezzò molto questo tipo di pizza e don Raffaele mise subito a frutto la regale approvazione: il giorno dopo ...
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Nome generico di sostanze odorose e spesso di sapore gradevole, usate come profumi o per condimento, come le spezie. Gli a. sono naturali o artificiali: i primi preesistono nelle sostanze aromatiche o [...] sedano, prezzemolo); Lamiacee (lavanda, salvia, sclarea, melissa, timo, origano, maggiorana, rosmarino, santoreggia, issopo, basilico, menta); Asteracee (camomilla, artemisia). Prediligono i luoghi secchi e assolati, generalmente rifuggono il freddo ...
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Cucina
Eva Barlösius e Anna Laura Palazzo
Il termine cucina, che deriva dal latino coquere, "cuocere", ha, come i suoi corrispettivi in molte lingue europee, un duplice significato: indica da un lato [...] , per quella ungherese il peperoncino, per quella italiana importanti prodotti aromatizzanti sono i pomodori, le olive e il basilico.
Un terzo elemento comune si può ravvisare nel fatto che alla sostanza vegetale base si affiancano altri componenti ...
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Giovanni Ballarini
Gastronomia
Gli animali si cibano,
l'uomo mangia,
ma solo l'uomo spirituale
sa mangiare
(Anthelme Brillat-Savarin)
La cultura della buona cucina
di Giovanni Ballarini
29 aprile
Nella [...] di tipo vagamente italiano, per condire la pasta, con predominanza di pomodoro (alla napoletana), di carne (alla bolognese), di basilico (pesto ligure); pane croccante, come la ciabatta; pizze dei più diversi tipi; salumi, a iniziare dalla mortadella ...
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Mangiare e bere
Vinicio Ongini
La storia del cibo
La produzione del cibo inizia quando gli uomini da cacciatori diventano anche agricoltori. Cominciano a coltivare la terra e a conservare i cibi. E [...] quella nuova ricetta. Totò si mette all'opera: impasta ingredienti segreti, aggiunge pomodoro, mozzarella e qualche foglia di basilico, poi inforna: ha preparato la prima pizza della storia. Il re, entusiasta, dà ordine che il prigioniero sia ...
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basilico
baṡìlico (tosc. bassìlico) s. m. [dal lat. basilĭcum, gr. βασιλικόν propr. «(erba) regia»]. – Erba annua della famiglia labiate (Ocimum basilicum), con fusto eretto, foglie ovali, glabre o quasi, fiori bianchi, all’ascella di brattee...
basilare
baṡilare agg. [dal lat. scient. basilaris, der. del lat. basis «base», sul modello di similaris da similis]. – Che serve di base; quasi esclusivam. in senso fig., cioè fondamentale, o essenziale, imprescindibile: concetti, principî...