Giurista e uomo politico bizantino (sec. 9º); col titolo di protospatario presiedette la commissione cui Leone il Saggio affidò la composizione dei Basilici. ...
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Denominazione con cui si indica solitamente l’Impero Romano d’Oriente, da Bisanzio antico nome della capitale Costantinopoli.
Storia
L’antagonismo fra Occidente latino e Oriente ellenistico prese corpo [...] privato anche di Creta, Sicilia, Puglia e Calabria cadute in mano degli Arabi. I Bulgari occupavano parte di Macedonia e Tracia. Basilio I il Macedone (867-886) riprese agli Arabi la Puglia e la Calabria e li ricacciò in Cilicia. La sua opera fu ...
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Giurista bizantino (n. Ermopoli, Alto Egitto, sec. 6º), avvocato. Fece un riassunto molto conciso delle costituzioni del Codice giustinianeo, di cui si conservano brani nei Basilici e nei relativi scolî. [...] Più importante è l'epitome delle 168 novelle della collezione greca, compilata verso il 575 e conservata in un manoscritto del Monte Àthos ...
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Giurista (Aix-en-Provence 1580 - Parigi 1659). Avvocato e prof. di diritto e, per breve tempo, consigliere al Parlamento di Provenza. Insigne ricercatore e editore di nuove fonti del diritto: gli si deve [...] un'edizione dei Basilici (1647), corredata di una traduzione latina, base dell'edizione moderna, e un'edizione della Parafrasi di Teofilo, con la revisione della traduzione latina di J. Curtius (1638). Curò anche l'edizione delle opere del Cuiacio ( ...
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Giureconsulto (sec. 6º), forse prof. nella scuola di Berito. Compilò un commentario alla prima edizione del Codice giustinianeo, comprendente una traduzione in greco, un riassunto e παραγραϕαί, spunti [...] di commento su parole o massime. Molti brani di esso passarono a far parte dei Basilici e degli scolî a essi aggiunti nei manoscritti del secolo successivo. Gli scolî di T. sono interessanti anche per i loro riferimenti alle divergenze di opinioni ...
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Giurista (Merseburg 1803 - Jena 1865), fratello di Gustav Ernst; fu a Lipsia e a Jena: lasciò la cattedra (1832) perché assunto ivi come magistrato della Corte suprema. Editore e studioso di fonti del [...] , collazionò, in Francia e in Italia, un gran numero di manoscritti, dei quali si servì per una nuova edizione dei Basilici (5 voll., 1843-50); dopo la sua morte apparve (1870) il 6º vol. dell'edizione, Prolegomena et manuale Basilicorum. Scrisse ...
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Giurista italiano (Milano 1859 - Suna, sul Lago Maggiore, 1902). Insegnò diritto romano nelle univ. di Messina (1887), Modena (1890), Pavia (1894). Emerse tra i romanisti del suo tempo per l'originalità [...] il Liber iuris syro-romanus (post., 1909), arricchì con un Supplementum (1897, in collab. con G. Mercati) l'ed. Heimbach dei Basilici, pubblicò in collab. con V. Scialoja, P. Bonfante, C. Fadda e S. Riccobono i libri I-XXVIII del Digesto (1908). Tra ...
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Giurista bizantino (sec. 6º d. C.) dell'epoca di Giustiniano, maestro fra i più rinomati della scuola di diritto di Costantinopoli. Fece parte delle commissioni legislative per la compilazione del primo [...] dal fatto che sembra gli sia stata affidata in particolare la compilazione dei libri XII-XXVII. Negli scolî dei Basilici è largamente sfruttato un suo riassunto greco del Digesto che non sembra però essere stato condotto oltre il libro XXIII ...
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Eminente canonista bizantino del sec. XII. Nato a Costantinopoli verso il 1140 da cospicua famiglia, abbracciò subito la carriera ecclesiastica toccandone i più alti gradi. Eletto patriarca di Antiochia, [...] le prescrizioni dei canoni con le disposizioni del diritto civile e di allegare i passi del giure civile accolti nei Basilici, divenuti perciò obbligatorî per tutti. L'opera è di grande utilità pratica per gli studiosi delle fonti giustinianee e dei ...
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basilare
baṡilare agg. [dal lat. scient. basilaris, der. del lat. basis «base», sul modello di similaris da similis]. – Che serve di base; quasi esclusivam. in senso fig., cioè fondamentale, o essenziale, imprescindibile: concetti, principî...
basiliano
baṡiliano agg. e s. m. – 1. agg. Appartenente o relativo al dottore della Chiesa s. Basilio di Cesarea, detto il Grande; soprattutto nella denominazione ordine b. (o di s. Basilio), impropriamente usata dal sec. 11° per designare...