Recipiente fisso o mobile, contenente acqua per lavarsi le mani e piccolo acquaio nelle sacrestie, dove i sacerdoti si lavano le mani prima di vestirsi delle vesti liturgiche per la messa.
Un precedente [...] del l. sono le fonti lustrali che si trovavano nell’atrio delle basiliche primitive e nelle moschee, da cui derivarono le fonti dei chiostri monastici, destinate alle abluzioni dei monaci, e perciò talvolta chiuse in apposito recinto. Il l. ebbe ...
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Vedi CARICIN GRAD dell'anno: 1959 - 1994
CARIČIN GRAD (v. vol. II, p. 348)
M. Falla Castelfranchi
Ha trovato conferma l'ipotesi che i resti posti in luce dagli scavi iniziati nel 1936 appartengano effettivamente [...] fase (530-40 c.a), in sincronia con la nascita della città, appartengono l'acropoli con i suoi edifici, la città alta, la basilica c.d. a transetto, in origine extra moenia poi racchiusa entro le mura della città bassa, le terme e la chiesa triconca ...
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ESPOSIZIONE
G. Becatti
Nell'antichità classica si formarono presto musei destinati a raccogliere opere d'arte sia di carattere votivo e sacro nei grandi santuarî e nei templi più ricchi, sia di carattere [...] pubblico in edifici destinati all'uso dei cittadini - come terme, basiliche, portici, biblioteche - sia di carattere privato nelle ville, nelle case. Ma il concetto di e. temporanea di opere d'arte di uno o più artisti o di un determinato campo o ...
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Città dell'Anatolia (distretto di Sïvas, la capitale d'un principato selgiūqide dei secoli XII e XIII. Conserva parecchi monumenti di questo periodo fiorente. La moschea del castello (1180), con una nave [...] centrale più larga delle due laterali, ricorda nella sua pianta le basiliche cristiane. La moschea principale (Ulu Giāmi‛) eretta nel 1228 con 5 navi, transetto e cupola centrale, ha una porta celebre per il suo lavoro in pietra, con motivi ...
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Le città costantiniane: da York a Gerusalemme
Andrea Paribeni
Se ci si sofferma a considerare quale sia stato il rapporto che ha legato, nel corso del suo regno, Costantino e le città dell’Impero, inevitabilmente [...] il Grande. La civiltà antica, cit., pp. 106-123, in partic. 119, con bibliografia relativa.
138 Cfr. E. Loukianoff, “‘O ‘Elaiōn”: the Basilica of Eleon in Constantine’s Time at the Mount of Olives, 326-330 A.D., Le Caire 1939.
139 Cfr. H. Bloedhorn ...
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Città della Mauretania Cesariense, sul luogo dell’odierno centro omonimo dell’Algeria. In origine emporio fenicio, fu poi conquistata dai Romani. La città antica si stendeva su un promontorio; rimangono [...] il foro con la basilica civile, un ninfeo, resti della cinta di mura e tombe. Numerosi e notevoli i monumenti cristiani (basiliche e cimiteri). ...
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GREGORIO II papa, santo
Pio Paschini
Figlio di Marcello, romano, fu eletto papa il 19 gennaio 715. Allevato nel patriarchio lateranense, dove era stato sacellario e bibliotecario, aveva accompagnato [...] in Oriente, come diacono, il suo predecessore Costantino.
Il Liber Pontificalis parla della sua premura per i restauri delle basiliche di S. Paolo e di S. Lorenzo e per i monasteri, specie per quelli posti intorno a S. Paolo. Ma fondò anche, nella ...
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PRESBITERIO (da πρεσβυτέριον)
Giuseppe DE LUCA
Francesco FORNARI
La parola ricorre più volte nel Nuovo Testamento, sia greco sia latino, sia per i giudei (cfr. Luca, XXII, 66; Atti, XXII, 5) sia per [...] è sempre la cattedra vescovile e attorno alle pareti i sedili. Tuttavia vi sono eccezioni a queste disposizioni: così nella basilica di Parenzo il fondo dell'abside era occupato in origine dalla tomba del santo locale e la cattedra era posta davanti ...
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Luogo destinato alla sepoltura dei morti sia per inumazione sia per tumulazione. La parola coemeterium (derivata dal gr. κοιμάω, «mettere a giacere») appare in iscrizioni paleocristiane per indicare anche [...] cinta delle mura, secondo le prescrizioni della legge romana. All’epoca di Costantino, che aveva costruito mausolei e basiliche vicini alle tombe dei martiri, iniziò l’uso di seppellire nelle chiese e nel terreno immediatamente circostante, uso che ...
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SAVELLI, Bernardino
Eleonora Plebani
– Figlio di Pandolfo del ramo dei Savelli di Rignano, nacque probabilmente a Roma; non si conoscono la data di nascita né il nome della madre.
Secondogenito di sette [...] 1463 fu nominato canonico di S. Giovanni in Laterano da Pio II.
I componenti dei capitoli delle tre maggiori basiliche romane provenivano dall’élite cittadina e, in massima parte, dalle famiglie baronali. S. Giovanni, in particolare, fin dal Duecento ...
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basilare
baṡilare agg. [dal lat. scient. basilaris, der. del lat. basis «base», sul modello di similaris da similis]. – Che serve di base; quasi esclusivam. in senso fig., cioè fondamentale, o essenziale, imprescindibile: concetti, principî...
basiliano
baṡiliano agg. e s. m. – 1. agg. Appartenente o relativo al dottore della Chiesa s. Basilio di Cesarea, detto il Grande; soprattutto nella denominazione ordine b. (o di s. Basilio), impropriamente usata dal sec. 11° per designare...