Nacque e fu battezzato il 18 aprile 1929 a Ozieri (Sassari), da Giuseppa Pompedda e da padre ignoto e solo nel 1946 fu riconosciuto come figlio naturale da Salvatore, un contadino che simpatizzava per [...] , ricevuta nella basilicadiS. Pietro il 23 dicembre 1951. Venne infatti incardinato nel clero vaticano (e più tardi in quello diocesano di Roma) iniziando a svolgere un’attività di tipo pastorale presso la parrocchia di N.S. di Guadalupe a Monte ...
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ANERIO, Felice
Liliana Pannella
Nacque a Roma, con tutta probabilità verso il 1560 secondo Fétis, Haberl, Cametti, Casimiri, o, secondo il Torri ed il Reese, con ipotesi molto meno attendibili, verso [...] sue opere si proclama alunno. Il 1 maggio 1575 venne accolto come soprano tra i putti cantori della cappella Giulia della basilicadiS. Pietro, di cui Palestrina era allora maestro, ma il 10 genn. 1577 passò fra i contralti e vi rimase fino al marzo ...
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GIUSTINIANI, Orazio
Massimo Ceresa
Nacque, da famiglia genovese, nell'isola di Chio il 28 febbr. 1580. Il padre, Giuseppe, apparteneva al ramo dei Longo in Ughetti; la madre, Despina, al ramo dei Garibaldi. [...] 'imperatore Giovanni Paleologo e del patriarca Giuseppe nel marzo 1438, inserisce anche una descrizione di alcuni riquadri del portale di bronzo della basilicadiS. Pietro, nei quali è raffigurato l'arrivo dei greci e il loro incontro con Eugenio ...
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GESSI, Giovan Francesco (Francesco)
Alessandra Ancilotto
Nacque a Bologna il 20 genn. 1588 da Ottavio e da Fiordeligi Tognoni (Malvasia, 1678, pp. 245 s.).
Dopo un primo alunnato nella bottega di Denis [...] si fermò a Perugia per eseguire le due tele con l'Orazione nell'orto e l'Incontro di Gesù con la Veronica nella basilicadiS. Pietro: in queste opere sono state messe in rilievo alcune possibili suggestioni stilistiche derivate dalla visione degli ...
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LANDINI, Taddeo
Gerardo Doti
Non si conosce con esattezza l'anno di nascita di questo scultore, architetto e medaglista, nato a Firenze intorno al 1550 (Pope-Hennessy; Chastel) o, come sembra più plausibile, [...] opera che il L. eseguì in completa autonomia fu il rilievo della Lavanda dei piedi di Cristo, destinato alla cappella Gregoriana nella basilicadiS. Pietro ancora in costruzione e, dal 1619, esposto nella sala Regia del Quirinale, sopra la porta ...
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AGOSTINI, Paolo
Silvana Simonetti
Nacque a Vallerano (Viterbo) circa il 1583. All'età di otto anni intraprese gli studi musicali nella scuola dei "Pueri cantores" a Roma, in S. Luigi de' Francesi, diretta [...] alla chiesa della SS. Trinità dei Pellegrini, ed ugualmente a S. Maria in Trastevere. Nel 1619 ricoprì la stessa carica nella chiesa diS. Lorenzo in Damaso, ed infine nella basilicadiS. Pietro in Vaticano (16 febbr. 1626). Secondo G. O. Pitoni e ...
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BONIFACIO V, papa
Paolo Bertolini
Originario di Napoli, figlio di un Giovanni, fu consacrato papa, dopo oltre un anno di vacanza della Sede apostolica, il 23 dic. 619, succedendo a papa Deusdedit (Adeodato [...] , mitissimus super omnes et misericors" venivano tumulate nella basilicadiS. Pietro.
Di B. V ci sono pervenute cinque lettere Th. Jaffé-S. Loewenfeld, Regesta pontificum romanorum, I, Graz 1956, pp. 222 s., nn. 2005-2009): tre indirizzate a Giusto ...
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CAROSELLI, Angelo
Anna Ottani Cavina
Nacque a Roma il 10 febbr. 1585. Autodidatta sperimentale e inquieto, ebbe l'opportunità di contatti e incontri anche al di fuori dell'ambiente pittorico romano, [...] in meditazione, Avignone, Museo Calvet). Del 1630 (Pollak) era il gran quadro con S.Venceslao (perduto; il bozzetto si conserva a palazzo Braschi in Roma) per la basilicadiS. Pietro, dove ora si espone la copia musiva eseguita nel 1743 da P.P ...
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CIRIACI, Pietro
Luciano Osbat
Nato a Roma il 2 dic. 1885, figlio di Giuseppe e Maria Giuggiolini Magnaterra, fu battezzato nella parrocchia diS. Crisogono, nel rione di Trastevere, dove la sua famiglia [...] , il trasferimento e il nuovo ordinamento degli uffici nella sede attuale, in piazza Pio XII, di fronte alla basilicadiS. Pietro. Nel 1964, in occasione del quarto centenario della fondazione della Congregazione, patrocinò la pubblicazione del ...
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BOCCARDI, Giovanni, detto il Boccardino Vecchio
Mina Bacci
Figlio di Giuliano e di Caterina di Bartolomeo Busini, nacque a Firenze nel 1460 e a vent'anni era apprendista senza salario nella bottega [...] che toccano effettivamente al Boccardino Vecchio: è il caso, ad esempio, del "Dixit" nel Salterio O (Perugia, basilicadiS. Pietro), pagato al B. nel 1518. Nel 1526 gli venne commissionata dalla Signoria fiorentina la decorazione dei tre volumi ...
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basilica2
baṡìlica2 s. f. [dal lat. basilĭca, gr. βασιλική agg. f., «regia» (per ellissi da βασιλικὴ στοά il «portico dell’arconte re» in Atene)]. – 1. In Roma antica, edificio pubblico che si apriva nel foro della città, destinato a luogo...
madre di tutte le veglie
loc. s.le f. La veglia pasquale, la più importante veglia liturgica del cattolicesimo. ◆ Singolare Veglia di una notte singolare. Veglia, madre di tutte le Veglie, durante la quale la Chiesa intera resta in attesa...