FALIER (Faletro, Faledro), Ordelaffo (Ordelaf)
Irmgard Fees
Figlio, secondo la Cronica di Andrea Dandolo e secondo la Origo civitatum di Vitale, eletto doge nel 1084, nacque probabilmente a Venezia. [...] nel 1209, quando il doge Pietro Ziani e Angelo Falier, procuratore diS. Marco e discendente del F., fecero ingrandire e ritoccare la pala.
Nel 1112 per iniziativa del F. fu venduto per 2.000 lire alla famiglia Basilio (Baseggio) un terreno pubblico ...
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CICOGNANI, Amleto Giovanni
Luciano Osbat
Nacque a Brisighella, in provincia di Ravenna (e diocesi di Faenza) il 24 febr. 1883 da Guglielmo e da Anna Cerioni. Frequentò le prime tre classi ginnasiali [...] continuamente i lavori che si svolgevano nell'aula diS. Pietro e nelle sedi delle commissioni, in modo speciale della Città del Vaticano. là sepolto nella cappella diS. Giovanni, nella basilicadiS. Clemente a Roma.
Opere: Le opere giuridiche del ...
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BIANCHI, Pietro
Arnaldo Venditti
Nacque a Lugano il 26 marzo 1787; architetto e archeologo, operò prevalentemente a Napoli. Allievo dell'Accademia di Milano, ove ebbe per maestro Luigi Cagnola (1762-1833), [...] di Napoli, ove un vasto colonnato a emiciclo accolse al centro la chiesa diS. Francesco di Paola. Più che rifarsi al tema berniniano diS. Pietrodi Napoli…, Napoli 1836,passim; Ragionamento sulla edificaz. della nuova basilicadiS. Francesco di ...
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CERRETTI, Bonaventura
Francesco Margiotta Broglio
Nacque a Bardano, una frazione di Orvieto, il 18 giugno dell'anno 1872 da Fausto Costantino e da Maria Custodi, in una famiglia numerosa: era ottavo [...] da mons. Fausti, vicario diS. Pietro. Il 5 novembre di quell'anno si iscrisse alla facoltà di lettere della Sapienza, dove La cappella funeraria dell'em. card. B. C. nella basilicadiS. Cecilia, Roma 1936.Molte notizie sul C. nei giornali francesi ...
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DE ROSSI, Giovanni Antonio
Maria Assunta Bardaro Grella
Figlio di Lazzaro, nacque a Roma l'8 genn. 1616 (Spagnesi, 1964, p. 15) e fu avviato agli studi, che poi ultimò al Collegio Romano, dal padre, [...] dei palazzi pontifici di Roma e Castel Gandolfo e della basilicadiS. Giovanni in Laterano di Trevi ed altre opere di Nicola Salvi, Roma 1956, p. 40; L. Salerno, Via del Corso, Roma 1961, ad Indicem; P. Portoghesi, S. Maria della Pace, diPietro ...
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GIOVANNI da Ferrara
Michela Becchis
Non è attualmente possibile stabilire - nell'ambito della seconda metà del XIV secolo - una data approssimativa di nascita di G., di cui però è certo, stando ai documenti [...] da Gozo impegnati nella ricostruzione in pietradi un preesistente ponte in legno realizzato di scienze, lettere ed arti, LXVII (1908), pp. 1273-1290; Id., La basilicadiS. Zeno di Verona, Verona 1909, pp. 34 s.; A. Da Lisca, Lafortificazione di ...
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BREGNO, Andrea
Giovanni Mariacher
Figlio di Cristoforo da Righeggia, nacque nella limitrofa Osteno, nel Comasco (la famiglia dei Bregno viene detta ora da Righeggia o Righesio, ora da Osteno), nell'anno [...] tomba di Pio II destinata a S. Pietro (1503), poi trasferita a S. Pietro in Vincoli, per gran parte opera di bottega. Atti dell'Accad. dei Lincei, s. 2, III (1875-76), pp. 39 ss.; G. Pinzi, Mem. e doc. sulla basilicadiS. Marta della Quercia..., in ...
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DALL'ARZERE, Stefano
Alessandro Bevilacqua
La prima notizia certa (Sartori, 1976) informa che nel 1540 il D. aveva dipinto o stava dipingendo un organo 9.1 Santo a Padova; ciò rende plausibile l'ipotesi [...] diS. Rocco (1559); S. Pietro (1560) agli Eremitani; la partecipazione alla decorazione dell'oratorio diS. 207 s., 215; L. Puppi, in S. Bettini-L. Puppi, La chiesa degli Eremitani di Padova, Vicenza 1970, p. 102; N. Ivanoff, in La basilicadiS. ...
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DESANI, Pietro
Marina Cellini
Nacque il 17 nov. 1595 a Bologna da Alberto e Donna Emilia; il 19 dello stesso mese fu battezzato nella parrocchia dei Ss. Naborre e Felice (Monducci-Pirondini, 1977). [...] (ora nella basilicadiS. Prospero), il D. recuperava timbro e robustezza e, per lo schema iconografico, si riallacciava al perduto Martirio dis. Giacomo che il Guercino aveva dipinto vent'anni prima per la cappella Prini in S. Pietro: si tratta ...
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PITONI, Giuseppe Ottavio
Siegfried Gmeinwieser
PITONI, Giuseppe Ottavio. – Nacque il 18 marzo 1657 a Rieti, primogenito del reatino Vincenzo Pitoni, di famiglia agiata, e di Lucrezia Tedeschi, originaria [...] Natali; nel 1665 divenne puer cantus in S. Giovanni de’ Fiorentini, e in seguito nella basilica dei SS. Apostoli. Dopo la muta della Flavio, salvo che per i manoscritti di musica, legati al Capitolo diS. Pietro e ai gesuiti del Collegio germanico.
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basilica2
baṡìlica2 s. f. [dal lat. basilĭca, gr. βασιλική agg. f., «regia» (per ellissi da βασιλικὴ στοά il «portico dell’arconte re» in Atene)]. – 1. In Roma antica, edificio pubblico che si apriva nel foro della città, destinato a luogo...
madre di tutte le veglie
loc. s.le f. La veglia pasquale, la più importante veglia liturgica del cattolicesimo. ◆ Singolare Veglia di una notte singolare. Veglia, madre di tutte le Veglie, durante la quale la Chiesa intera resta in attesa...