Bonifacio VI
Paolo Bertolini
Presbitero della Chiesa romana, fu consacrato papa agli inizi della primavera dell'896 - con ogni probabilità l'11 aprile -, succedendo a Formoso, morto il 4 di quello stesso [...] morbo correptus", e veniva sepolto "in porticu pontificum", cioè nel quadriportico dell'antica basilicadiS. Pietro, dove Mallio attesta di averne letto l'epitaffio di cui non rimane che un frammento, per altro non tramandato correttamente. Il de ...
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Architetto, scultore, pittore, poeta (Caprese, od. Caprese Michelangelo, Arezzo, 1475 - Roma 1564). Culmine della civiltà rinascimentale, celebrato come il massimo genio del suo tempo, ne rappresentò anche [...] commissionata (1498) dal cardinale francese Jean de Bilhères, destinata alla rotonda diS. Petronilla (cappella dei re di Francia), presso l'antica basilicadiS. Pietro (passata nella antica sagrestia fu poi collocata nella prima cappella della ...
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Antichista italiana (Firenze 1902 - Roma 1999), figlia di Federico; prof. di epigrafia greca a Roma (1942-73), autrice di un diffuso trattato di Epigrafia greca (4 voll., 1967-78) e della raccolta delle [...] Si occupò anche degli scavi sotto la basilicadiS. Pietro (I graffiti sotto la Confessione diS. Pietro, 1959; La tomba diPietro, 1959; Le reliquie diPietro, 1965; Pietro in Vaticano, 1983; La tomba diS. Pietro. Una straordinaria vicenda, 1989) e ...
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Architetto e incisore, fu attivo a Roma dal 1616 circa sin dopo il 1623. Costruì con G. Vasanzio la torre dell'Orologio sulla piazza S. Pietro, in seguito demolita; decorò di stucchi il soffitto della [...] Cappella Paolina (palazzo del Quirinale); incise le tavole per l'Architettura della basilicadiS. Pietro in Vaticano (pubblicate nel 1684 con testo di G. B. Costaguti). ...
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Architetto (n. Vercelli 1495 - m. forse 1597). Lavorò a Roma dal 1507 nella bottega di Antonio da Sangallo il Giovane, per il quale eseguì il modello ligneo della basilicadiS. Pietro. È noto anche per [...] il Libro appartenente all'architettura (1558), edito con suoi disegni e con incisioni del figlio Mario (1528 circa - 1590 circa), riproducenti edifici classici di Roma. ...
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Pseudonimo dello scultore italiano Giacomo Manzoni (Bergamo 1908 - Ardea 1991). Pur ricollegandosi all'impressionismo di M. Rosso, assorbì i valori della scultura antica e trasfuse nell'arte un'alta ispirazione [...] e delle Crocifissioni, 1940-43). Fu ampiamente riconosciuto in ambito internazionale (porta del Duomo di Salisburgo, 1955-58) e nazionale (porta della Morte per la basilicadiS. Pietro, 1959-64). Vincitore del Premio Lenin per la pace (1966) e del ...
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Nome con cui è noto lo scultore e architetto Bernardo Gamberelli (Settignano 1409 - Firenze 1464), fratello di Antonio. Nella sua opera, in cui appare la piena coscienza delle nuove forme fiorentine, [...] dalla presenza di L. B. Alberti (restauro diS. Stefano Rotondo, torrione di Niccolò V in Vaticano, interventi nella trasformazione della basilicadiS. Pietro, ecc.). Dal 1462 in poi, al servizio di Pio II, affrontò la progrettazione di edifici in ...
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Scultore italiano (Bologna 1911 - Milano 2004). Si formò all'Accademia di Bologna, seguendo E. Drei per la scultura e G. Morandi per la grafica. La sua ricerca si svolse nell'ambito di una figurazione [...] Ricevette importanti riconoscimenti internazionali (Biennale di Venezia del 1950 e di San Paolo del 1951) ed eseguì opere monumentali come la porta del duomo di Milano (1965) e la Porta del Bene e del Male per la basilicadiS. Pietro a Roma (1970-77 ...
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Mosaicista (Vercelli 1586 - Roma 1644). A Roma fu allievo di M. Provenzale e dal 1629 curatore dei mosaici della basilicadiS. Pietro (decorazione delle cappelle della Colonna e diS. Michele, da cartoni [...] di A. Sacchi, Lanfranco e altri). Di lui sono anche il ritratto di O. Ubaldini sul suo monumento funebre nella chiesa della Minerva a Roma, e i mosaici nell'altare Filomarino (da cartoni di G. Reni) nella chiesa dei SS. Apostoli a Napoli. ...
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Architetto (Padova 1508 - Vicenza 1580). Lavorò prima a Padova, come tagliatore dipietra, nella bottega di B. Cavazza da Sossano (1521), e poi (dal 1524) a Vicenza, nella bottega in Pedemuro dell'architetto [...] , romanamente detto Basilica, a Vicenza (i lavori gli furono affidati dal 1549). Nel 1546-47 era di nuovo a Roma per la chiesa diS. Giorgio di Venezia (nel 1566 vi fu la posa della prima pietra, ma i lavori si protrassero dopo la morte di P.) e ...
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basilica2
baṡìlica2 s. f. [dal lat. basilĭca, gr. βασιλική agg. f., «regia» (per ellissi da βασιλικὴ στοά il «portico dell’arconte re» in Atene)]. – 1. In Roma antica, edificio pubblico che si apriva nel foro della città, destinato a luogo...
madre di tutte le veglie
loc. s.le f. La veglia pasquale, la più importante veglia liturgica del cattolicesimo. ◆ Singolare Veglia di una notte singolare. Veglia, madre di tutte le Veglie, durante la quale la Chiesa intera resta in attesa...