CORRER, Antonio
François-Charles Uginet
Figlio di Filippo di Nicolò, del ramo dei Correr a Castello, e di Chiara Venier, nacque a Venezia il 14 gennaio del 1369. Ricevette la prima educazione letteraria [...] che egli conservò fino al marzo del 1424 per cederla al cardinale Brancaccio; nel marzo del 1420 la commenda del monastero basiliano di S. Maria di Terreti nella diocesi di Reggio Calabria, che conservò fino al novembre del 1437; nel maggio del 1420 ...
Leggi Tutto
CAPASSI, Gerardo
Franco A. Dal Pino
Nacque a Firenze da Bernardo di Antonio Capassi e da Caterina di Francesco Zuccagni il 22 genn. 1653 ed ebbe, al battesimo, il nome di Antonio. Entrato tra i servi [...] della Lettera apologetica e della Giunta di Grisofano Cardiecletti,cioè del p. d. Gian Grisostomo Scarfò,monaco basiliano,calabrese,convinto come sospetto de vehementi di giansenismo da un religioso zelante, Cosenza 1712; Risposta del cavaliere ...
Leggi Tutto
EUGENIO da Palermo
Vera Falkenhausen
Nacque intorno al 1130 a Palermo da una famiglia di alti funzionari greci al servizio dei re normanni.
Il capostipite, l'omonimo nonno di E., originario di Troina [...] in honour of Marjorie Reeves, a cura di A. Williams, Harlow 1980, pp. 71-79, 99-102; M. Scaduto, Ilmonachesimo basiliano nella Sicilia medievale. Rinascita e decadenza, secc. XI-XIV, Roma 1982, pp. 65 s.; H. Takayama, The financial and administrative ...
Leggi Tutto
CONTI, Stefano (Stephanus Comes)
Werner Maleczek
Nacque alla fine del sec. XII da Riccardo, fratello di Innocenzo III e da una Luciana di cui non conosciamo il casato. Il padre svolse un ruolo importante [...] Gross, Die Revolurionen in der Stadi Rom 1219-1254, in Historische Studien, CCLII (1934), pp. 28 ss.; M. Scaduto, Il monachesimo basiliano nella Sicilia medievale. Roma 1947, p. 236; P. Brezzi, Roma e l'Impero medievale, Bologna 1947, pp. 417 ss.; E ...
Leggi Tutto
ALFONSO V d'Aragona, re di Sicilia, re di Napoli
Ruggero Moscati
Nacque presumibilmente nel 1396, da Ferdinando I. Educato in Medina del Campo alla corte di Enrico III di Castiglia - di cui, per ragioni [...] dello Studio napoletano, la fondazione dell'Università di Catania e l'istituzione di una scuola di greco presso il monastero basiliano del S. Salvatore in Messina. Soprattutto si deve ad A. la formazione in Napoli di una splendida corte letteraria ...
Leggi Tutto
GOZZI, Carlo
Alberto Beniscelli
Nacque a Venezia il 13 dic. 1720, dal conte Iacopo Antonio e da Angela Tiepolo. La famiglia, di lontane origini bergamasche, si era trasferita nel Veneto nel secolo XVI, [...] e del Re cervo, rappresentati nell'ottobre 1761 e nel gennaio 1762.
L'impiego di testi autorizzati - ancora il basiliano Cunto de li cunti ovvero due novelle tratte dalla settecentesca silloge francese dei cicli "orientali", i quarantun volumi de Le ...
Leggi Tutto
DONNOLO, Shabbĕtay Bar Abrāhām
Gianfranco Fiaccadori
Medico e uomo di scienza ebreo, figlio di Abrāhām, nato ad Oria, oggi in provincia di Brindisi, nel 913 o poco dopo. I principali dati della sua [...] congeniali è segno nell'episodio di rabbi Palṭī'ēl, e ancora in quel che scrive Aḥīma'aṣ di rabbi Shĕfaṭyā, poeta e medico presso Basilio I (867-886), di rabbi Ḥānān'ēl e del già citato Ēl'āzār - i tre figli di rabbi Ămittay (I), tutti versati nelle ...
Leggi Tutto
PETRARCA, Francesco
Enrico Carrara
Nella gloria della poesia italiana è il secondo, dopo Dante e prima del Boccaccio, dei suoi grandi e venerati patriarchi; ma nella storia della formazione spirituale [...] Cade infatti nell'estate del '42 l'inizio dello studio del greco, pel quale approfittò della dimora in Avignone del monaco basiliano Barlaam; sennonché il monaco, diventato vescovo di Gerace, partì, e il P., malgrado altri tentativi, non giunse mai a ...
Leggi Tutto
Culto e liturgia
Silvio Tramontin
L'origine di Venezia è - come ben si sa tutta avvolta nella leggenda, almeno fino all'invasione longobarda, anche se nella leggenda c'è sempre un fondo di verità [...] dove è venuta l'origine (da Maria) è avvenuta anche la salvezza, si legge ancor oggi a grandi caratteri al centro della basilica di Santa Maria della Salute, eretta nel Seicento dopo la liberazione dalla peste.
E numerose sono state le chiese e i ...
Leggi Tutto
Le particolarità del Mezzogiorno cristiano e cattolico
Giuseppe Galasso
Sommario: Una premessa ▭ Le particolarità cristiane e cattoliche del Mezzogiorno ▭ La svolta tridentina ▭ L’orma duratura di Trento [...] sono trascurabili, bensì piuttosto, e comunque, da ricordare. Così, una considerevole diffusione, specie in alcune regioni, del monachesimo basiliano (anche se in molti casi non si può dire che si seguisse propriamente la regola basiliana)16. Così ...
Leggi Tutto
basiliano
baṡiliano agg. e s. m. – 1. agg. Appartenente o relativo al dottore della Chiesa s. Basilio di Cesarea, detto il Grande; soprattutto nella denominazione ordine b. (o di s. Basilio), impropriamente usata dal sec. 11° per designare...
basilare
baṡilare agg. [dal lat. scient. basilaris, der. del lat. basis «base», sul modello di similaris da similis]. – Che serve di base; quasi esclusivam. in senso fig., cioè fondamentale, o essenziale, imprescindibile: concetti, principî...