LUCA
Francesco Panarelli
Nato intorno agli anni Sessanta del XII secolo, L. è concordemente detto di origine campana. La notizia è attendibile, visto che a partire dal 1183 (più precisamente durante [...] in favore dell'abbazia di S. Giovanni in Fiore e nel 1223 per risolvere una controversia degli stessi monaci con i basiliani del vicino monastero di S. Maria del Patir; nello stesso anno L. ebbe cura di farsi confermare i privilegi della sua ...
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Nato a Trebisonda il 2 genn. 1403, probabilmente ricevette il nome di battesimo di Basilio. Di famiglia artigiana, venne affidato dai genitori al metropolita della sua città, Dositeo, e da questo venne [...] loro edifici e di riformare la loro vita religiosa. Fu in parte per incoraggiare la conoscenza del greco tra i monaci basiliani che B. fondò a Messina due cattedre di questa lingua (una di esse doveva venir più tardi, occupata da Costantino Lascaris ...
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GIOVANNI da Parma, santo
Luigi Canetti
Nulla di certo sappiamo sulle origini familiari e la data di nascita di questo personaggio, fiorito a Parma nella seconda metà del X secolo, di origine probabilmente [...] ma forse non del tutto inverosimile è l'ipotesi del Pico secondo cui si sarebbe trattato dell'abito dei monaci basiliani) in Terrasanta: qui, infatti, e specialmente a Gerusalemme, dopo aver preso la decisione di abbandonare casa e parenti, si ...
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BENIER, Etienne
Daniel Waley
Originario della Francia sud-occidentale, nacque nella diocesi di Cahors, probabilmente nel primo decennio del sec. XIV. La sua prima carica ecclesiastica a noi nota è quella
di [...] menzione la costruzione nella cattedrale di un altare dedicato a s. Ivo (1372), l'assistenza da lui prestata ai basiliani armeni quando si stabilirono a Faenza (1374), e, infine, la concessione di una chiesa parrocchiale con annessa proprietà alle ...
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BONCOMPAGNI, Filippo
Umberto Coldagelli
Nacque a Bologna il 7 sett. 1548 da Boncompagno e da Cecilia Bargellini. Addottoratosi in legge il 23 febbr. 1571, si trasferì a Roma presso lo zio paterno Ugo, [...] fu membro della Congregazione "Greca", istituita in quell'anno da Gregorio XIII, preposta dapprima alla riforma dei conventi basiliani in Italia, poi alle missioni in Oriente: il più immediato precedente della futura Congregazione di Propaganda Fide ...
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ADELAIDE del Vasto
Ernesto Pontieri
Figlia di Manfredo del Vasto, fratello e vassallo di Bonifacio, "il marchese d'Italia" per antonomasia, il quale possedeva il nucleo maggiore dei suoi domini feudali [...] decadenza del clero greco, questo però era sempre influentissimo nel paese. In particolare venerazione erano tenuti i basiliani, dai cui cenobi proveniva, tra gli altri, Bartolomeo da Simeri, particolarmente protetto da Adelaide.
Fu munificentissima ...
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BOSSI, Giovanni Angelo
Valerio Castronovo
Nato nel 1590 da nobile famiglia milanese, ebbe al secolo il nome di Bonaventura. Avviato a studi umanistici, di filosofia e di giurisprudenza, entrò nell'Ordine [...] avendo rivali domenicani e gesuiti, una nuova fondazione in Genova con l'insediamento nella chiesa di S. Bartolomeo, già dei basiliani occidentali.
Dimessosi nel maggio 1656 per ragioni di salute dall'ufficio di generale dell'Ordine, in cui era stato ...
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BARTOLOMEO da Simeri, santo
Consolata Pronio
Monaco basiliano, nato a Simeri (Catanzaro) verso la metà del sec. XI. Della famiglia si conoscono i nomi dei genitori (Giorgio ed Elena), mentre la casata [...] . per la Calabria e la Lucania, 1 (1931), pp. 141-150; G. Mercati, Per la storia dei manoscritti greci di Genova, di varie badie basiliane d'Italia e di Patmo, Città dei Vaticano 1935, pp. 41 s., 81, 203 n. 1, 240, 331 s.; 13. Cappelli, Appunti Per ...
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AREZZO, Tommaso
Mario Barsali
Nacque il 16 dic. 1756 a Orbetello in Toscana, da nobile famiglia siciliana, secondogenito del marchese Orazio, che allora comandava la guamigione dello Stato dei Presidi, [...] anche ristabilire gerarchia e metropolita per i Ruteni impedendone il passaggio al rito latino, riottenere ai basiliani i conventi passati agli ortodossi, riordinare le missioni nella Russia meridionale); soluzione di questioni finanziarie (esazione ...
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DI ROMA, Azzolino (Azzolino de Urbe)
Mauro De Nichilo
Nacque in Terra d'Otranto tra la fine del sec. XIII e l'inizio del XIV.
La conoscenza della lin gua greca, che la terra salentina aveva nutrito e [...] di produzione di codici greci e può vantare la presenza presso S. Nicola di Casole e gli altri monasteri basiliani di biblioteche e di scuole in grado di perpetuare nella intellettualità una tradizione di cultura greca, sentita come espressione ...
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basiliano
baṡiliano agg. e s. m. – 1. agg. Appartenente o relativo al dottore della Chiesa s. Basilio di Cesarea, detto il Grande; soprattutto nella denominazione ordine b. (o di s. Basilio), impropriamente usata dal sec. 11° per designare...
regola
règola s. f. [dal lat. regŭla (der. di regĕre, propr. «guidare diritto»), che significò dapprima «assicella di legno, regolo» e per traslato «regola, norma»; cfr. regolo1 e, per l’analogia del passaggio semantico, canone]. – 1. Modo...