Il termine ἐκκλησία, che nel greco classico denota un’assemblea politica, è usato nelle parti più recenti della versione greca dell’Antico Testamento detta dei Settanta come equivalente dei termini ebraici [...] gli Stati sostennero le tendenze episcopali, affermatesi nei Concili di Pisa (1409), di Costanza (1411-18) e di Basilea (1431), e mirarono alla nazionalizzazione della Chiesa attraverso l’affermazione di una competenza religiosa dei sovrani e dell ...
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Con riferimento al pontefice romano come sovrano temporale, lo Stato della Chiesa, governato dal papa fino al 1870.
L’origine
Lo Stato P. nacque da una base costituita dalla sovrapposizione del Patrimonio [...] province (completata nel 1426).
Il grande e il piccolo nepotismo
Lo Stato della Chiesa, superata la crisi del Concilio di Basilea, che aveva spinto di nuovo i signori italiani a impadronirsi delle sue terre, si ricostituì quasi intatto (la perdita ...
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I Chazari nella storia del giudaismo. - Il popolo dei Chazari (ebraico kazārīm, kūzārīm, e anche qāzār; arabo khazar) ha una notevole importanza storico-religiosa per l'adesione delle cerchie dirigenti [...] Giuda Levita, e tradotta in molte lingue europee (anzitutto in latino, da J. Buxtorf, con la sua traduzione latina del Kūzārī, Basilea 1660). Una redazione più ampia fu pubblicata da A. Harkavy (Mĕ'assēf Niddahim, n. 8), e da lui stesso tradotta in ...
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INNOCENZO IX, papa
Giovanni Pizzorusso
Giovanni Antonio Facchinetti nacque a Bologna il 20 luglio 1519 da una famiglia di origine ossolana, i Nocetti o della Noce. Il padre, Antonio, proveniva da Cravegna [...] stampatore veneziano Giovanni Maria Giunta) che si rivelano sorprendentemente ricche di libri proibiti, in particolare di stampatori di Basilea. Anche se è probabile che il Facchinetti non conoscesse bene tutte le opere incluse, si può supporre, come ...
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ANTEPENDIUM
P. Lasko
Rivestimento della parte anteriore dell'altare (detto anche pallium, paramentum, tabula, velamen, vestimentum). Saranno trattate qui in particolare le opere in metallo, in legno [...] 'imperatore Enrico II a fondazioni imperiali di grande importanza. L'a. eseguito per l'altare maggiore della cattedrale di Basilea - fondata da Enrico e consacrata nel 1019 - raffigura cinque grandi e maestose figure stanti sotto un'arcata (Parigi ...
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GENTILI (Gentile), Matteo
Alessandro Pastore
Nacque nel 1517 da Lucentino (o Gregorio, secondo la matricola dell'Università di Pisa; Lucentino era forse un soprannome).
La famiglia - di antica origine [...] 26 febbr. 1581 diretta a Jean Hotman de Villers-Saint-Paul, figlio del noto giurista François, rifugiatosi a Ginevra e poi a Basilea dopo il massacro della notte di S. Bartolomeo (1572); nel 1579 J. Hotman si era trasferito in Inghilterra, e nel 1581 ...
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PALLADINO, Giacomo
Francesco Mastroberti
PALLADINO, Giacomo. – Nacque a Teramo nel 1349. L’anno di nascita si ricava dalla sua opera più famosa, il Liber Belial o Consolatio peccatorum, dove si legge [...] R. Gerius, voce “Jacobus de Theramo” in W. Cave, Scriptorum Ecclesiasticorum Historia Literaria a Christo nato usque ad saeculum XIV, Basilea 1745, Appendice, pp. 80 s.; G.B. Tafuri, Istoria degli scrittori nati nel regno di Napoli, Napoli 1749; J.A ...
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CORSINI, Amerigo
Renzo Ristori
Figlio di Filippo di Tommaso e della sua prima moglie Lisa, della famiglia magnatizia dei Rossi, nacque a Firenze verso il 1370.
Mercanti e banchieri saliti in posizione [...] fu rappresentato dal domenicano Leonardo Biliotti; non fu presente neanche alle sessioni del 1431 e del 1432 del concilio di Basilea. Partecipò, invece, al concilio di Siena del 1423-24, nel corso del quale si schierò, almeno in una occasione, dalla ...
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GIUSTINIANI, Orazio
Massimo Ceresa
Nacque, da famiglia genovese, nell'isola di Chio il 28 febbr. 1580. Il padre, Giuseppe, apparteneva al ramo dei Longo in Ughetti; la madre, Despina, al ramo dei Garibaldi. [...] e latini. Nell'opera, il G. si attiene fedelmente al metodo cronologico, descrivendo le varie fasi conciliari, dal concilio di Basilea (1431-37), dove i padri conciliari dichiararono che l'autorità del concilio era superiore a quella del papa, al ...
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GUARDINI, Romano
Maria Virginia Geremia Borruso
Nacque a Verona, il 17 febbr. 1885, da Romano Tullo e da Paola Maria Berardinelli, entrambi appartenenti ad agiate famiglie di commercianti. Un anno dopo [...] , considerazioni che vennero sviluppate in due opere: Freiheit, Gnade, Schicksal (Monaco 1948) e Das Ende der Neuzeit (Basilea 1950).
Dopo la guerra, nel 1945, venne istituita, nell'Università di Tubinga, una cattedra ad personam di "Katholische ...
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basilee
baṡilèe s. f. pl. [dal gr. (τὰ) βασίλεια]. – Antiche feste celebrate a Lebadea in Beozia, in onore di Zeus Basileus («Giove re»), istituite dopo la vittoria tebana di Leuttra (371 a. C.) sugli Spartani.
basileese
baṡileése (letter. baṡileènse o baṡiliènse) agg. e s. m. e f. [dal lat. mediev. Basileensis o Basiliensis]. – Della città e del cantone di Basel o Basilea (lat. Basilia o Basilea), nella Svizzera settentr., in prossimità del confine...