Scrittore ascetico e mistico (Strasburgo 1397 circa - Gaming 1497). Conseguito a Vienna il dottorato in filosofia, si fece certosino nella certosa di Gemnitz (Gaming) nella diocesi di Passau (1440), della [...] di molti trattati, alcuni pubblicati da B. Pez, altri, ancora inediti, nelle biblioteche di Vienna, di Strasburgo e Basilea; tra i primi il Tractatus tripartitus de studio theologiae moralis (edito col titolo Dialogus de recto studiorum fine ac ...
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Cardinale (Milano 1350 - Castiglione Olona 1443); di nobile famiglia milanese, fu lettore di diritto canonico a Pavia (1388-89), uditore del Sacro Palazzo (1392-1403), e infine vescovo di Piacenza (1404). [...] cardinale dall'antipapa Giovanni XXIII. Assolse importanti incarichi come legato ed ebbe parte notevole nei concilî di Costanza, di Basilea e di Firenze; nel 1426 fondò un collegio per studenti poveri che, nel 1804, fu unito al collegio Ghislieri ...
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LANDOLFO Sagace
Paolo Chiesa
Con questo nome è noto l'autore di una compilazione storiografica elaborata con ogni probabilità nell'Italia meridionale nell'ultimo quarto del X secolo. Il titolo originario [...] ; ancora usato, tuttavia, è quello di Historia miscella, indebita estensione della qualifica assegnata all'opera nell'edizione di Pierre Pithou (Basilea 1569) per indicare la varietà di fonti su cui essa si basava.
Tutto ciò che si sa di L. è legato ...
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Filosofo (Röcken, presso Lützen, 1844 - Weimar 1900). Nella sua opera convivono una violenta critica distruttiva verso il passato (la tradizione filosofica, morale e religiosa dell'Occidente da Socrate [...] cui strinse anche un'amicizia destinata però presto a sfaldarsi per gravi divergenze di pensiero. Professore di filologia classica a Basilea nel 1869, N. nel 1872 pubblicò una delle sue opere più chiare ed efficaci: Geburt der Tragödie aus dem Geiste ...
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Teologo tedesco (Pappenheim, Baviera, 1908 - Berlino 1993). Membro della "chiesa confessante" in Turingia (1936-38), parroco a Berlino-Dahlem (1938-40), fu scacciato dai nazisti, di cui fu sempre avversario, [...] , fino al 1949. Insegnò teologia a Bonn (dal 1950) e a Berlino (dal 1957). Ritenuto filomarxista, l'univ. di Basilea gli rifiutò la successione a Barth, del quale propose una lettura socialista in Reich Gottes und Sozialismus bei Karl Barth (1972 ...
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CASTELVETRO, Giacomo
Luigi Firpo
Nacque a Modena il 25 marzo 1546 da Niccolò, banchiere, che era fratello maggiore del celebre Ludovico, e da Liberata Tassoni. Nella sua casa le idee della Riforma protestante [...] del suo vagabondaggio e vi si spense il 21 febbr. 1571.
Rimasto solo, il C., dopo le esequie, ritornò a Basilea, con animo di impratichirsi nel commercio librario; scarsi sussidi poteva offrirgli la famiglia, se il testamento paterno del 7 genn. 1571 ...
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ALESSANDRO di Masovia
Domenico Caccamo
Nacque nella seconda metà del XIV secolo da Ziemowit IV, duca di Masovia, e da Alessandra, che era sorella di Ladislao Jagiełło. Trascorse l'infanzia alla corte [...] nel maggio '42, il legato di Eugenio IV, Giuliano Cesarini. Nello stesso anno, tornato per breve tempo a Trento, si recò a Basilea e di qui a Losanna, al seguito di Felice V. Il 5 apr. 1443 era nominato dal concilio legato in Austria, Ungheria e ...
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Architetto tedesco (Solgne, presso Metz, 1877 - Stoccarda 1956), prima assistente, poi successore di Th. Fischer al Politecnico di Stoccarda (1907-43). Stabilitosi poi in Turchia, tornò in Germania nel [...] universitaria a Tubinga (1909-12), Stadthalle di Hannover (1914), stazione ferroviaria di Stoccarda (1911-28), Museo dell'arte a Basilea (1931-36), una serie di ponti per le autostrade tedesche (1935-41), teatro di Ankara (1943), ricostruzione dell ...
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Figlio (Norimberga 1368 - Znojmo 1437) dell'imperatore Carlo IV e di Elisabetta di Pomerania, fratello di Venceslao IV; ultimo imperatore della casa di Lussemburgo. Il fidanzamento con Maria d'Angiò (1380), [...] gli hussiti S. non aveva mai però rinunciato al suo programma di riforma della Chiesa, e il Concilio di Basilea si adunò (1431) dietro sua iniziativa. Convinto dell'opportunità di cingere la corona imperiale per esercitare una effettiva influenza ...
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Storico dell'arte svizzero (Winterthur 1864 - Zurigo 1945), figlio di Eduard. Rappresentante della corrente della pura visibilità, propose nella sua opera Kunstgeschichtliche Grundbegriffe (1915) un sistema [...] .) attraverso le quali analizzare l'evoluzione degli stili artistici.
Vita
Professore (dal 1893) di storia dell'arte all'univ. di Basilea, successe in quella cattedra al suo maestro J. Burckhardt; passò poi (dal 1901) all'univ. di Berlino, a Monaco ...
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basilee
baṡilèe s. f. pl. [dal gr. (τὰ) βασίλεια]. – Antiche feste celebrate a Lebadea in Beozia, in onore di Zeus Basileus («Giove re»), istituite dopo la vittoria tebana di Leuttra (371 a. C.) sugli Spartani.
basileese
baṡileése (letter. baṡileènse o baṡiliènse) agg. e s. m. e f. [dal lat. mediev. Basileensis o Basiliensis]. – Della città e del cantone di Basel o Basilea (lat. Basilia o Basilea), nella Svizzera settentr., in prossimità del confine...