Ecclesiastico e uomo di stato polacco (Sienno, Sandomierz, 1389 - Sandomierz 1455). Divenuto vescovo di Cracovia (1423) e cardinale (confermato da Niccolò V nel 1449), fu a capo del gruppo di magnati che [...] di regno di Ladislao II e i primi di Ladislao III. Nella lotta tra Eugenio IV e il Concilio di Basilea assunse una posizione conciliarista, conforme alle tendenze dominanti nell'ambiente ecclesiastico e accademico di Cracovia. Ebbe come programma l ...
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Nome umanistico dell'ebraista e teologo K. Kürschener (Rufach, Alsazia, 1478 - Zurigo 1556). Francescano (1493), fu a Tubinga allievo di P. Scriptoris e di Reuchlin; lettore di teologia e guardiano in [...] la Riforma imponendo ai religiosi la lettura di Lutero fu destituito dalle sue mansioni. Prof. di teologia all'univ. di Basilea (1523), quindi di ebraico e ancora di teologia a Zurigo, chiamatovi (1526) da Zwingli, abbandonò l'ordine e la vita ...
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Stampatore (Berching, Baviera, 1500 circa - Berna 1554). Lavorò dapprima (1534-1537) a Strasburgo in società con P. Schöffer iunior, poi a Berna, ove sostituì la stampa a due tirature con quella a una [...] tiratura (dietro l'esempio di P. Attaingnant). La sua attività fu continuata dal figlio Samuel (m. 1590), che nel 1565 lasciò Berna per trasferirsi dapprima a Soletta, poi a Basilea. ...
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ALTAN, Antonio (Antonio di S. Vito)
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Nacque in San Vito al Tagliamento da Bianchino, di nobile famiglia, e da una donna della famiglia Porcia, verso la fine del XIV secolo. Dopo avere studiato diritto [...] , e Bettrando Roberti, vescovo di Maguelonne. Ma questa ambasceria non ebbe fortuna, poiché i suoi membri, essendo giunti a Basilea praticamente privi di poteri per trattare con il concilio, dovettero limitarsi a chiedere, nel corso di tre sedute (22 ...
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Pittore (Berna 1880 - La Tour-de-Peilz, Vaud, 1962). Amico di P. Klee, con il quale andò nel 1905 a Parigi, e soprattutto di A. Macke, conobbe poi nel 1911 F. Marc e Kandinskij. La sua pittura, all'inizio [...] dell'entusiasmo di Macke, si aprì alle esperienze dell'orfismo di R. Delaunay e del cubismo (Il circo, 1915, Basilea, Kunstmuseum). Nell'importante viaggio in Tunisia (1914) con Klee e Macke, scoprì nell'acquerello il mezzo espressivo più congeniale ...
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Vergine venerata nell'alto Medioevo a Strasburgo, dove erano conservate le sue reliquie, e a Bregenz, dove s. Colombano provvide a restaurare (612 circa) una chiesa a lei dedicata. Non si hanno notizie [...] ne fa una delle compagne di s. Orsola, morta a Strasburgo durante il viaggio di trasferimento al seguito della santa da Basilea a Colonia. Festa, nel Martirologio romano, 15 ottobre. Non è da confondere con l'omonima santa o beata di Ratisbona, che ...
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GIRALDI, Lilio Gregorio
Simona Foà
Nacque a Ferrara il 13 giugno 1479 da Giraldo e da una tale Santa. Oltre al G., ebbero come altri figli Giovanni Antonio, che il G. ricorderà nell'Epistola in qua [...] della fortuna di studioso del G. sono le due edizioni complessive delle sue opere, pubblicate, entrambe in due tomi, la prima a Basilea, per Tommaso Guarini, nel 1580 e la seconda a Leida nel 1696.
Dedicato al maestro Luca Ripa è il Syntagma de musis ...
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Oddone Colonna (Genazzano 1368 - Roma 1431). Creato cardinale nel 1405, partecipò ai concilî di Pisa e di Costanza accettandone le deliberazioni sulla superiorità conciliare; ma eletto papa l'11 nov. 1417, [...] poi a Pavia, trasferendolo a Siena e riconvocandolo, sotto la guida del suo legato, il card. Cesarini, a Basilea. Poco propenso ad affrontare il problema della riforma della Chiesa, favorì la pratica nepotistica nel governo, accordando potenza ai ...
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CANTIMORI, Delio
Piero Craveri
Nacque a Russi (Ravenna), il 30 ag. 1904 da Carlo e da Silvia Sintini.
Il padre, insegnante e preside di liceo, autore di scritti su problemi scolastici e su Mazzini, [...] precedenti; ma già il mese successivo vinceva una borsa di studio ministeriale per l'estero e nel dicembre si recava a Basilea, trattenendovisi fino al luglio 1932.Qui si iscriveva alla facoltà di teologia, seguendo i corsi di E. Stahelind e di J ...
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Eretico e riformatore (Ossana o Trento fra il 1492 e il 1520 - Londra 1567 circa). Nella sua opera più famosa, gli Stratagemata Satanae, è sostenuta la necessità di superare i contrasti dottrinali esistenti [...] del card. C. Madruzzo governatore della città. Fuggito in Svizzera con F. Betti nel 1557, a Zurigo prima e poi a Basilea fu in stretto contatto con gli esponenti della chiesa zwingliana e con il folto gruppo di esuli religiosi italiani. Dopo un breve ...
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basilee
baṡilèe s. f. pl. [dal gr. (τὰ) βασίλεια]. – Antiche feste celebrate a Lebadea in Beozia, in onore di Zeus Basileus («Giove re»), istituite dopo la vittoria tebana di Leuttra (371 a. C.) sugli Spartani.
basileese
baṡileése (letter. baṡileènse o baṡiliènse) agg. e s. m. e f. [dal lat. mediev. Basileensis o Basiliensis]. – Della città e del cantone di Basel o Basilea (lat. Basilia o Basilea), nella Svizzera settentr., in prossimità del confine...