Storico ed ecclesiastico (Cove, Suffolk, 1495 - Canterbury 1563). Convertito dal cattolicesimo alla fede protestante, di cui divenne campione intransigente, alla caduta di Th. Cromwell, che lo aveva protetto, [...] ; tornò in patria sotto Edoardo VI (1547), fuggì di nuovo all'avvento al trono di Maria e si stabilì a Basilea, tornando (1558) quando salì al trono Elisabetta. Vescovo di Ossory (1552), poi prebendario di Canterbury, è ricordato per un Illustrium ...
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DELLA SCALA, Nicodemo
Alfred A. Strnad
Nacque, probabilmente verso la fine del secolo XIV, dal matrimonio di Guglielmo, figlio illegittimo di Cangrande (II) Della Scala, signore di Verona e Vicenza, [...] e col neo eletto papa Martino V.
Un documento del 13 apr. 1419 ci informa che il D. era canonico di Basilea, familiare e cubiculario pontificio: si tratta dell'atto con cui il pontefice nominò il D. - allora a Firenze - suo "capellanum, commensalem ...
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PIZOLPASSO, Francesco
Francesco Somaini
PIZOLPASSO (Pizzolpasso, Picolpasso, Piccolpasso, de Piçolpassis), Francesco. – Nacque a Bologna intorno al 1375, da Nicolò di Filippo e da una Lambertini, ambedue [...] renana e l’11 aprile fu aggregato alla commissione de fide: fu l’inizio di una lunga e intensa stagione. A Basilea, oltre a entrare in contatto con la devotio moderna e con le ansie di rinnovamento ecclesiale suscitate dal Concilio, riannodò legami ...
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BONIFACIO, Giovanni Bernardino
Domenico Caccamo
Nacque il 25 apr. 1517 da Roberto e dalla gentildonna napoletana Lucrezia Cicara, divenendo ben presto unico erede per la morte dei fratelli e per la [...] 31 giugno 1561, ibid., f.30r). Passa da Lione a Parigi e a Londra; dal 1565 al '75 vive a Urrach, presso Basilea, in un podere acquistato per lui da Bonifacio Amerbach con denaro proveniente da banchieri di Anversa e di Londra; più tardi si sposta da ...
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Artista concettuale statunitense (National City, California, 1931 - Venice, California, 2020). Dopo aver studiato arte al San Diego state college (1949-53) e all'Otis art institute di Los Angeles (1957-59), [...] artistica. Nelle prime opere ha fuso immagini fotografiche e testi (Semi-close-up of girl by geranium, 1966-68, Basilea, Kunstmuseum); prendendo le mosse dallo strutturalismo di C. Lévi-Strauss, B. ha utilizzato il valore suggestivo e ironico del ...
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Teologo ed erudito gesuita (Issoudun, Indre, 1704 - Bourges 1782); terminò i volumi 11-12 dell'Histoire de l'église gallicane, iniziata da J. Longueval, e ne compose i volumi 13-18 (per gli anni 1320-1559; [...] pubblicati, 1745-49); diresse (1745-62) i Mémoires de Trévoux; alla soppressione della Compagnia si recò a Rastadt, poi a Basilea, ma nel 1774 ritornò in Francia e fu precettore dei figli (poi Luigi XVI e Luigi XVIII) del Delfino. Tradusse i Salmi e ...
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GMELIN, Wilhelm Friedrich (Guglielmo Federico)
Giorgio Marini
Nacque il 26 nov. 1760 a Badenweiler, nella regione della Foresta Nera, da Isaac e Regina Müllerin; a sedici anni, nel 1776, spinto da un [...] innato talento si unì con un contratto decennale alla vasta bottega calcografica di Christian de Mechel nella vicina Basilea, centro di diffusione dei modi grafici del più celebre incisore tedesco della generazione precedente, J.G. Wille.
Se la ...
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BEROALDO, Filippo, iunior
Ettore Paratore
Nacque a Bologna il 1° ott. 1472, da nobile famiglia. Per la data di nascita v'è contrasto fra gli studiosi (c'è anche chi, confondendolo con Filippo Beroaldo [...] nel Ciceronianus, colloca il B. tra i ciceroniani, a differenza dal senior, ma che nella lettera del 1°marzo 1524 da Basilea a Jodoco Gavero lo giudica superiore a Beroaldo senior, che chiama suo "cognatus".
Il B. studiò all'università di Bologna con ...
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Consolidò e ampliò il proprio dominio, e pubblicò il corpo di leggi Decreta seu statuta, che avrebbe costituito la base della successiva legislazione sabauda. Scelta in seguito la vita monastica, fu antipapa [...] (1434), lasciò al figlio Ludovico la luogotenenza per gli affari ordinarî, rinunciò alla sovranità quando venne eletto papa dal concilio di Basilea contro il deposto Eugenio IV. Prese la tiara col nome di Felice V, il 24 luglio 1440, ma la sua ...
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Ingegnere inglese (Londra 1808 - Blackheath, Londra, 1900); tra i primi progettisti e costruttori di ferrovie (Amburgo-Bergedorf, 1831), ideò i veicoli a tre assi che poi furono largamente adottati. Dopo [...] l'incendio di Amburgo (1842), progettò il piano regolatore della ricostruzione, da lui diretta contemporaneamente all'ampliamento del porto. Eseguì anche opere idrauliche a Londra, Francoforte sul Meno, Düsseldorf, Basilea, Varsavia. ...
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basilee
baṡilèe s. f. pl. [dal gr. (τὰ) βασίλεια]. – Antiche feste celebrate a Lebadea in Beozia, in onore di Zeus Basileus («Giove re»), istituite dopo la vittoria tebana di Leuttra (371 a. C.) sugli Spartani.
basileese
baṡileése (letter. baṡileènse o baṡiliènse) agg. e s. m. e f. [dal lat. mediev. Basileensis o Basiliensis]. – Della città e del cantone di Basel o Basilea (lat. Basilia o Basilea), nella Svizzera settentr., in prossimità del confine...