Musicista francese (n. Mont-Saint Aignan, Rouen, 1938). Dopo aver studiato al conservatorio di Parigi (tra l'altro composizione con D. Milhaud), ha seguito a Darmstadt (1957-60) i corsi di H. Scherchen [...] e H. Pousseur e quindi, all'Accademia musicale di Basilea (1961-62), quelli di P. Boulez, la cui influenza, nell'ambito dell'avanguardia post-weberniana, è avvertibile nelle sue prime composizioni (Étude III, 1962; Équivalences, 1963; Polychronies I ...
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Vescovo (Eich, Franconia, 1404 - Eichstätt 1464) di Eichstätt (1446), detto il Riformatore, rettore dell'università di Padova, nella facoltà di giurisprudenza (1432), e decano in quella di Vienna (1435-37), [...] cancelliere di Alberto V e Alberto VI, accompagnò quest'ultimo al concilio di Basilea; fu amico di E. S. Piccolomini, che gli dedicò il De miseria curialium; intensificò l'attività sinodale, riformò i monasteri, combatté i valdesi. ...
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BARTOLO da Sassoferrato
Francesco Calasso
Nacque a Venatura, frazione rurale del Comune di Sassoferrato nell'Anconetano, territorio del futuro ducato di Urbino. La data di nascita, deducendola da quella [...] . 173-281; E. H. Kaden, B. et son influence sur le droit criminel de Genève, ibid., I, pp. 335-345; G. Kisch, B. a Basilea, ibid., I, pp. 347368; P. Legendre, La France et B., ibid., I, pp. 131-172; W. Ullmann, B. and English juris Prudence, ibid., I ...
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Chimico svizzero (Baden 1906 - Burg 2008). È noto per importanti ricerche su sostanze di origine vegetale di interesse farmacologico (rauwolfia, ecc.), sulla sintesi dell'ergotammina, dell'LSD, sui principi [...] e delle piante utilizzate a scopo curativo dai nativi messicani. Direttore dei laboratori di ricerca della Soc. Sandoz di Basilea, è stato membro del Nobel Committee, della World Academy of Science e della American Pharmaceutical Association. Oltre a ...
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Centuriatori di Magdeburgo
Denominazione degli autori dell’Ecclesiastica historia integram ecclesiae Christi ideam secundum singulas centurias perspicuo ordine complectens (usque ad sec. XII) congesta [...] per aliquot studiosos et pios viros in urbe Magdeburgica, pubblicata in 13 voll. (uno per «centuria», o secolo) a Basilea dal 1559 al 1574. Direttore e ideatore dell’opera, la prima grande interpretazione protestante della storia cristiana, fu Flacio ...
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BELLONE (Belloni, Bellonus), Niccolò, detto Casalensis o Dolanus
Nicola Criniti
Di antica famiglia patrizia monferrina, ramo cadetto dei consignori di Altavilla, nacque ai primi del sec. XVI a Casal [...] tuttavia ad intendere più a fondo la natura di tali legami: la prima di queste, i Supputationum iuris libri quattuor, uscita a Basilea nel 1542 01 (e ivi ripubblicata nel 1544 e nel 1549, P i a Colonia nel 1576 in una raccolta di Novae declarationes ...
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Uomo politico romano (sec. 1º a. C.), forse nato a Tivoli, legato di Cesare durante la guerra gallica; suo collaboratore durante la guerra civile, combatté in Spagna e in Africa e fu prefectus urbi (45), [...] governatore della Gallia Comata (44); fondatore di Lugdunum (Lione) e Raurica (Basilea). Tenne una politica ambigua tra Antonio e i cesaricidi, quindi fu console (42), e passò in Asia presso Antonio, che gli diede il governo dell'Asia e poi della ...
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BONISOLI, Ognibene (Ognibene da Lonigo, Omnibonus Leonicenus o Leonicensis Vicentinus, Pantagathus Vicentinus, Panágathos Leonikēnos)
Gianni Ballistreri
Nato a Lonigo verso il 1412 da un Enrico, si recò [...] al pontefice. Nel 1482 B. Celsano, allievo del B., emendò la traduzione e la fece pubblicare a Vicenza da Leonardo da Basilea col titolo Contra haereticos et gentiles.
Ma fu alla letteratura latina che il B. dedicò le sue maggiori cure di insegnante ...
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Teologo, polemista e riformatore religioso (Mantova 1501 circa - Stobnice, Polonia, 1574); fu uno dei più radicali esponenti del pensiero teologico cinquecentesco volto alla critica del dogma trinitario. [...] , passò al protestantesimo a Padova, dove insegnava lingue; dovette quindi fuggire in Austria, poi in Svizzera: a Basilea pubblicò una grammatica ebraica (1547). Passò poi in Polonia, quindi, perseguitato come eretico e iconoclasta (aveva stilato ...
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Ecclesiastico (Arbent, Ain, 1390 circa - Salon, Bouches-du-Rhône, 1450); fu uno dei massimi sostenitori delle dottrine conciliari. Dapprima godette la fiducia di Martino V, che lo nominò vescovo di Maguelonne [...] V (1449), dopo esser riuscito a ottenere anche il condono per tutti coloro che avevano partecipato al Concilio di Basilea, che pertanto riconobbe l'elezione del nuovo pontefice e si sciolse. Fu oggetto di venerazione popolare, approvata da Clemente ...
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basilee
baṡilèe s. f. pl. [dal gr. (τὰ) βασίλεια]. – Antiche feste celebrate a Lebadea in Beozia, in onore di Zeus Basileus («Giove re»), istituite dopo la vittoria tebana di Leuttra (371 a. C.) sugli Spartani.
basileese
baṡileése (letter. baṡileènse o baṡiliènse) agg. e s. m. e f. [dal lat. mediev. Basileensis o Basiliensis]. – Della città e del cantone di Basel o Basilea (lat. Basilia o Basilea), nella Svizzera settentr., in prossimità del confine...