Pittore e incisore (Augusta 1497 - Londra 1543). Allievo del padre, Hans il Vecchio, nelle sue opere si percepiscono chiari influssi del repertorio formale del Rinascimento italiano. In contatto con la [...] a Costanza, indi (1524) in Francia (fu ad Avignone, a Lione, a Bourges e nella Loira) e nel 1526 partì da Basilea alla volta dei Paesi Bassi. Trasferitosi in Inghilterra, fu ospite di Tommaso Moro e vi acquistò fama di ritrattista. Nel 1528 ritornò a ...
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BESICKEN, Johann
Alfredo Cioni
Nacque a Bersingheim (Württemberg), ma si ignora in che anno; da fonti germaniche si ricava la notizia che egli studiò nell'università di Basilea, che in quella città [...] apprese l'ormai diffusa arte della stampa e impiantò una * officina * nel 1483, attendendovi con discreta attività sino al 1485. Dopo quest'anno, né in documenti tedeschi né in carte di altri luoghi, il ...
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Architetto (Baden 1860 - Zurigo 1936). Lavorò dapprima in Germania, a Karlsruhe; poi in Svizzera, dove costruì il museo d'arte e l'università di Zurigo e chiese a Berna, Basilea e Zug. È da considerarsi [...] l'antesignano dell'architettura moderna in Svizzera. Suo figlio Werner (Karlsruhe 1896 - Zurigo 1970) partecipò alla fondazione dei CIAM e, dal 1937, lavorò in collaborazione con Max Haefeli (1901-1976): ...
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BERARDI, Giovanni
Ingeborg Walter
Discendente da una famiglia comitale, infeudata di Tagliacozzo fino al sec. XIII, che derivava le sue origini da un certo Berardo, conte dei Marsi nel sec. X, il B., [...] della guerra boema e di procurare al re l'aiuto di Venezia, se questi riusciva ad indurre il clero e i cittadini di Basilea ad espellere il concilio dalla città, Alberto II si attenne alle decisioni prese a Magonza. Così il B., irritatissimo per gli ...
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Riformatore religioso della Svizzera (Wildhaus, Toggenburg, 1484 - Kappel 1531), fondatore della Chiesa propriamente detta riformata, l'espansione e il rafforzamento della quale si devono invece all'opera [...] alleanza sotto la protezione di Ferdinando d'Asburgo; così, quando Z. ebbe riunito attorno a Zurigo, oltre a Berna e Basilea, Costanza, Biel, San Gallo, Mülhausen (poi Sciaffusa e Strasburgo), si venne alla guerra, iniziata da Zurigo, e terminata con ...
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Scrittore tedesco (Hubelschmeiss, Straubing, 1511 - Wiesloch 1563). Fervente luterano, nel 1535 fu pastore a Sulza, nel 1541 a Kahla, indi a partire dal 1546 parroco in varie località, fra cui Basilea [...] e Stoccarda. In odio sfrenato contro Roma e il papato e in esaltante ammirazione per l'opera e per la persona di Lutero, scrisse in latino drammi di infiammata violenza, che ne fecero il più rilevante ...
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Pittore (Lucerna 1827 - ivi 1909). Allievo di A. Calame e F. Diday a Ginevra, dipinse grandiosi paesaggi e quadri di soggetto biblico notevoli per luminosità e colorito. Opere nei musei di Basilea, Zurigo, [...] ecc ...
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Biologa tedesca (n. Francoforte sul Meno 1942); dopo aver lavorato al Max-Planck-Institut di Tubinga, nel 1975 si è trasferita presso il laboratorio di W. Gehring al Biozentrum di Basilea. Dal 1978 al [...] 1980 ha continuato il suo lavoro di ricerca sulla biologia molecolare dello sviluppo presso l'European molecular biology laboratory (EMBL) di Heidelberg; dal 1986 dirige la divisione di biologia dello ...
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BETTI, Francesco
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Di famiglia facoltosa, nacque a Roma nel 1521 e ancora in giovane età entrò al servizio di Antonio Doria, marchese di Santo Stefano. Divenne poi segretario di Francesco Ferdinando [...] ,II,a cura di L. Firpo e R. Piattoli, Firenze 1959, pp. 129 s.; L. Perini, Note e doc. su P. Perna libraio-tipografo a Basilea,in Nuova riv. stor.,I (1966), pp 155 s., 171, 172 ss.; F. Meyer, Die evangel. Gemeinde in Locarno….Ziffich 1836, I, p. 149 ...
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Pittore (Schoorl, Alkmaar, 1495 - Utrecht 1562). Si formò negli studî di Alkmaar e Amsterdam, e fu per qualche tempo allievo di J. Gossaert a Utrecht. Nel 1519 fu a Strasburgo, a Basilea, a Norimberga, [...] dove conobbe Dürer, e in Carinzia; giunto a Venezia nel 1520, s'imbarcò per la Terrasanta. Al ritorno andò a Roma (1522), dove conobbe l'opera di Raffaello e di Michelangelo, e ottenne la protezione di ...
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basilee
baṡilèe s. f. pl. [dal gr. (τὰ) βασίλεια]. – Antiche feste celebrate a Lebadea in Beozia, in onore di Zeus Basileus («Giove re»), istituite dopo la vittoria tebana di Leuttra (371 a. C.) sugli Spartani.
basileese
baṡileése (letter. baṡileènse o baṡiliènse) agg. e s. m. e f. [dal lat. mediev. Basileensis o Basiliensis]. – Della città e del cantone di Basel o Basilea (lat. Basilia o Basilea), nella Svizzera settentr., in prossimità del confine...