Scrittore svizzero-tedesco (Nennowitz, Moravia, 1842 - Berna 1911). Autore di saggi brevi dedicati ai suoi viaggi, W. scrisse inoltre drammi e opere di prosa e di poesia.
Vita e opere
Figlio di genitori [...] viennesi rifugiatisi presso Basilea, visse stabilmente a Berna, prima (1866-80) come direttore d'una scuola media femminile, poi, dal 1880 alla morte, come redattore letterario del quotidiano Der Bund. A tale titolo esercitò una notevole influenza ...
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Ecclesiastico (n. probabilmente a Monemvasia, Peloponneso, circa 1380 - m. Roma 1463), compì gli studî a Costantinopoli, dove si fece monaco basiliano e divenne abate del monastero di Demetrio. Nel 1434 [...] fu uno dei legati greci a Basilea, dove collaborò alla preparazione del concilio per l'unione delle Chiese; fu poi nominato (1437) metropolita di Kiev e di tutta la Russia. Nel 1438, nuovamente delegato presso il concilio, riconobbe Eugenio IV e ...
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Uomo politico (Béziers 1752 - Parigi 1802). Prete, allo scoppio della Rivoluzione francese si legò con Marat, che protesse nel 1790, e nel 1791 fu eletto deputato alla Legislativa, poi (1792) alla Convenzione [...] (giacobino). Agente del Direttorio a Basilea nel 1796 (ma in realtà impegnato in attività di controspionaggio), amico di A. Berthier, fu da questo portato a Roma, ove preparò la rivoluzione del 13 febbr. 1798 e fu dal 20 marzo al 17 sett. segretario ...
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Uomo di stato prussiano (Peuke, Öls, Slesia, 1752 - Venezia 1832); come ministro degli Esteri dal 1792 ebbe una parte decisiva nella politica prussiana dell'epoca, soprattutto nell'ultima spartizione della [...] Polonia e nella conclusione della pace di Basilea (1795). Nel 1804 si oppose all'occupazione francese del Hannover, ma, rimasti inascoltati i suoi consigli, diede le dimissioni. Ritornato al potere (1805), dovette firmare con Napoleone il trattato di ...
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Scrittore greco di medicina (fiorito nella seconda metà del sec. 6º d. C.); visse in Alessandria; scrisse commenti a Ippocrate e a Galeno giunti a noi frammentarî o incompleti e nella traduzione latina [...] di Giunio Paolo Crasso a Basilea (1581). Gli si attribuisce anche, da alcuni, l'opera Περὶ πυρετῶν σύντομος σύνοψις ("Sinossi riassuntiva delle febbri", attribuita anche a Stefano di Atene, a Teofilo Protospatario). ...
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Pittore, incisore e maestro vetraio svizzero (Sciaffusa 1552 - Lucerna 1606 circa). I disegni giovanili palesano l'influsso del padre Felix L. il Giovane, poi quello di T. Stimmer. Con quest'ultimo collaborò [...] alle incisioni che illustrano la Bibbia di Basilea (1576). ...
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CRESPI (Crispi, de Crespis, de Crispis), Alberto (Albertino)
Katherine Walsh
Nato verso il 1390 da una famiglia originaria di Milano, entrò tra i frati agostiniani nel convento di S. Mustiole nel circondario [...] e la nave fu costretta a rientrare. Antonio de Pera ripartì da solo il 2 dic. 1433 e, dopo un viaggio per mare, raggiunse Basilea il 2 maggio 1434, dove riferì i risultati della legazione. Il C. e i greci si misero in viaggio via terra e il 18 ...
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Umanista (Beatus Rhenanus, dalla patria del padre, Rheinau; di cognome, Bild; Schlettstadt 1485 - Strasburgo 1547). Studiò in patria, poi a Parigi con J. Lefèvre d'Etaples (1503-07) e a Strasburgo (1509-10); [...] nel 1511 si stabilì in Basilea, ma nel 1526, divenuta la città protestante, la lasciò definitivamente, tornando a Schlettstadt. Di fronte alla Riforma tenne un atteggiamento non dissimile da quello di Erasmo, difendendo Lutero in un primo tempo, poi ...
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Prelato, diplomatico e scrittore (Vicenza 1479 circa - Roma 1524). Benedettino, passato (1508) ai certosini a Mantova, scrisse contro Venezia un'apologia per la Lega di Cambrai (1509). Professore a Milano [...] (1510), pubblicò gli atti dei concilî di Costanza e Basilea (1511) e scrisse Apologia S. Pisani concilii (1511). Scomunicato, fuggì in Francia. Richiamato da Leone X, fu fatto vescovo di Guardialfiera (1519), nunzio (1519-21) in Russia, Polonia e ...
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Umanista e poeta francese (Mauléon, Pirenei Atlantici, 1557 - Bordeaux 1595). Educato in un clima di severo calvinismo, coltivò studî classici e teologici. Godette del favore di Giovanna d'Albret regina [...] di Navarra, e dal 1580 al 1585 completò a Basilea la sua formazione. Protetto da Enrico IV, percorse rapidamente i primi gradi della carriera politica e amministrativa. Nel settembre 1593 si convertì al cattolicesimo; il che gli valse aspri attacchi ...
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basilee
baṡilèe s. f. pl. [dal gr. (τὰ) βασίλεια]. – Antiche feste celebrate a Lebadea in Beozia, in onore di Zeus Basileus («Giove re»), istituite dopo la vittoria tebana di Leuttra (371 a. C.) sugli Spartani.
basileese
baṡileése (letter. baṡileènse o baṡiliènse) agg. e s. m. e f. [dal lat. mediev. Basileensis o Basiliensis]. – Della città e del cantone di Basel o Basilea (lat. Basilia o Basilea), nella Svizzera settentr., in prossimità del confine...