Ebraicista e riformatore (Ferrara 1510 - Sedan 1580). Convertito (1538) al cattolicesimo sotto l'influsso del card. Pole, fu attratto da M. Vermigli alle idee della Riforma, e con lui fuggì (1542) a Basilea, [...] poi a Strasburgo, quindi in Inghilterra, dov'ebbe la cattedra di ebraico a Cambridge (1549). Salita al trono Maria Tudor, peregrinò per varie città europee, insegnando ebraico a Heidelberg, poi a Sedan. ...
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Violista da gamba e direttore d'orchestra spagnolo (n. Igualada, Barcellona, 1941). Ha studiato violoncello al Conservatorio di Barcellona, perfezionandosi in musica antica e viola da gamba con W. Kuijken [...] . Docente di viola da gamba alla Schola Cantorum di Basilea, nel 1974 ha fondato con altri musicisti, tra i quali la moglie, il soprano M. Figueras, l'ensemble Hespérion XX, che dal 2000 ha preso il nome di Hespérion XXI, e nel 1987 il gruppo vocale ...
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Seguace di Lutero (Burgos 1520 - Strasburgo 1570), studente a Lovanio (1539) e poi a Wittemberg (1541), allievo di Melantone, tradusse in spagnolo il Nuovo Testamento (1543); fu poi a Strasburgo (1546) [...] e a Basilea, e di qui in Inghilterra, dove, per mezzo di T. Cranmer, ottenne un incarico (1548) di lingua greca a Cambridge. Nel 1549 tornò in Germania. ...
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ALLEGRETTI, Girolamo (Fra' Marco da Spalato)
Delio Cantimori
Teologo domenicano, entusiasmatosi per le dottrine protestanti nel 1549 in seguito a letture, si recò a Venezia; quivi per consiglio di B. [...] , dove ottenne una commendatizia di P. P. Vergerio, e per Chiavenna, dove ebbe notizia delle dottrine di C. Renato. A Basilea discusse con C. S. Curione della divinità di Cristo. Tornato a Chiavenna, vi accolse l'invito di fungere da "ministro della ...
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Incisore attivo nella Germania settentr. tra il 1450 e il 1467, noto per le numerose stampe di soggetto sacro e profano, siglate con il solo monogramma. Nato probabilmente a Strasburgo e formatosi a Basilea, [...] il Maestro E. S., legato nel disegno alla tradizione tardo gotica, ebbe grande importanza nello sviluppo della tecnica dell'incisione su rame (tagli paralleli, incrociati, interrotti, ecc.) e le sue opere ...
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AICARDI (A. Visconti), Bartolomeo
Giuseppe Martini
Nato nel 1402 da Domenico, entrato nel clero pavese, rivestiva ancora gli ordini minori quando, il 4 nov. 1429, fu nominato vescovo di Novara. Partecipò [...] , ma restituito a libertà (per intercessione, pare, del cardinale Niccolò Albergati), l'A. tornò a Milano e quindi a Basilea. Finì con l'aderire allo scisma e sembra perfino che abbia ricevuto segretamente la porpora dall'antipapa Felice V nella ...
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Pittore e scrittore d'arte (n. Messina 1670 circa - m. 1730). Si formò a Napoli, poi a Roma con C. Maratta. È noto soprattutto per le Vite de' pittori messinesi (1724; il manoscritto è a Basilea, Kunstmuseum), [...] pubblicate nel 1960 ...
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Riformatore religioso (Figline 1543 - Roma 1597). Le sue idee lo avvicinavano al pensiero dei platonizzanti propensi a una larga tolleranza religiosa sulla base d'una semplificazione e riduzione dei dogmi. Contro [...] e di filosofia platonica, si avvicinò ai riformati (1572) a Parigi; si recò poi a Londra, a Oxford e a Basilea, sempre sostenendo ideali di tolleranza e di conciliazione religiosa. In polemica con F. Sozzini (1578) rinnovò, con toni semipelagiani, la ...
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Erudito e prosatore spagnolo (n. 1532 - m. in Inghilterra); convertitosi al protestantesimo, fu costretto a emigrare in Inghilterra. Dedicò venti anni della sua vita alla revisione della versione spagnola [...] della Bibbia di Casiodore de Reina (Basilea 1569); la sua traduzione fu pubblicata per la prima volta ad Amsterdam nel 1602 ed ebbe poi numerose ristampe. ...
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Leonhardt, Gustav Maria
Marta Tedeschini Lalli
Clavicembalista, organista e direttore d'orchestra olandese, nato a 's Graveland il 30 maggio 1928. Ha studiato clavicembalo e musicologia con E. Müller [...] alla Schola Cantorum di Basilea e in seguito a Vienna. Docente di clavicembalo all'Accademia musicale di Vienna (1952-55) e dal 1953, dopo il rientro in patria, al conservatorio di Amsterdam. Nel 1955 ha creato il Leonhardt Consort, dedicato all' ...
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basilee
baṡilèe s. f. pl. [dal gr. (τὰ) βασίλεια]. – Antiche feste celebrate a Lebadea in Beozia, in onore di Zeus Basileus («Giove re»), istituite dopo la vittoria tebana di Leuttra (371 a. C.) sugli Spartani.
basileese
baṡileése (letter. baṡileènse o baṡiliènse) agg. e s. m. e f. [dal lat. mediev. Basileensis o Basiliensis]. – Della città e del cantone di Basel o Basilea (lat. Basilia o Basilea), nella Svizzera settentr., in prossimità del confine...