Militare piemontese (Ivrea 1807 - Basilea 1858); esule col padre dopo i moti del 1821, partecipò al tentativo mazziniano d'invasione della Savoia (1834), combatté in Spagna, nel Belgio e in Svizzera (guerra [...] del Sonderbund) e, al comando dei "Volontarî lombardi" (1848), nelle Giudicarie e sul Garda; ma in seguito all'ostilità piemontese e ai proprî errori militari dovette dimettersi e tornò in Svizzera ...
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Fotografo svizzero (n. Basilea 1936). Terminati gli studî di fotografia, ha iniziato molto presto a operare nel campo della pubblicità. Dall'inizio degli anni Settanta, ha sviluppato una ricerca personale [...] che, portando alle estreme conseguenze la dialettica implicita nella immagine pubblicitaria, affronta l'analisi di concetti universali (identità, differenza) o di generi della cultura fotografica (ritratto, ...
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Archeologo tedesco (Rostock 1894 - Basilea 1960); dir. del Museo Archeologico di Heidelberg (1926-29), prof. di archeologia e dir. del Museo Archeologico di Münster (1929-33), lasciò questa carica all'avvento [...] del nazismo; prof. alla New York University (dal 1937). Ha diretto gli scavi americani a Samotracia dal 1938. Autore di studî sui porti antichi, sulla colonna traiana, sulla bronzistica antica, sui sarcofagi ...
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Filologo (Basilea 1831 - ivi 1908), prof. nelle univ. di Zurigo (1870), Erlangen (1875) e Monaco (1880). Studioso di lingue classiche, ma soprattutto di latino, su cui scrisse importanti saggi raccolti [...] in parte nelle Ausgewählte Schriften (1933). Fondatore del Thesaurus linguae latinae, che ebbe come suo organo propulsore (1884-1909) l'Archiv für lateinische Lexikographie und Grammatik ...
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Pittore e scultore svizzero (Basilea 1902 - ivi 1973). Si dedicò all'inizio alla pittura, elaborando verso il 1933 un linguaggio che mostra contatti con il surrealismo e che, successivamente, egli depurò [...] da riferimenti al mondo oggettivo in composizioni pittoriche, in costruzioni di filo di ferro e in sculture in ferro, del 1955, di scala più monumentale ...
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Teologo protestante (Basilea 1805 - Erlangen 1882). Prof. di teologia storica a Losanna (1835), a Halle (1847) e a Erlangen (1854-77). Iniziò nel 1854 la Realencyklopädie für protestantische Theologie [...] und Kirche, che fu poi proseguita da A. Hauck. Scrisse Joh. Calvin (1843); Das Leben Ökolampadius und die Reformation der Kirche zu Basel (3 voll., 1843) ...
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Pittore (Spira 1880 - Basilea 1966). Studiò a Karlsruhe e a Monaco; poi, a Parigi (1906-14), si legò a H. Matisse che ebbe su di lui un'influenza determinante. Dipinse paesaggi, nature morte e ritratti [...] di saldo impianto e grande ricchezza cromatica. Opere a Berlino (Neue Nationalgalerie) e a Monaco (Staatsgalerie moderner Kunst) ...
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Storico (Basilea 1876 - ivi 1928). Prof. all'univ. di Zurigo dal 1915, studioso di larga dottrina, legò il suo nome soprattutto alla Geschichte der neueren Historiographie (1911; trad. it. 1943-1944, 2 [...] voll.) che è ancora utile strumento di lavoro. Ha lasciato, tra l'altro, una Geschichte des europäischen Staatensystems von 1492 bis 1559 (1919; trad. it. 1932) e la discussa Weltgeschichte der letzten ...
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Diplomatico e storico svizzero (Basilea 1891 - Ginevra 1974), fu (1937-39) alto commissario della Società delle Nazioni a Danzica (Meine Danziger Mission, 1937-1939, 1960); presidente (1944-48) del Comitato [...] internazionale della Croce Rossa, è stato (1945-49) ministro di Svizzera a Parigi. Prof. di storia moderna a Zurigo e Ginevra, ha pubblicato una biografia di Richelieu (4 voll., 1935, 1965-67). Sono stati ...
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Scrittore tedesco (Monaco 1880 - Basilea 1952). Giornalista di professione, viaggiò in Germania e all'estero (anche a Roma); nel 1933, costretto a emigrare, si trasferì definitivamente in Svizzera. Sulla [...] sua matrice espressionista si è innestato un progressivo impegno a favore delle idee pacifiste. È autore di drammi (Summa Summarum, 1920; Die Brüder, 1921; Der Mann, der Napoleon schlug, 1938), racconti ...
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basilee
baṡilèe s. f. pl. [dal gr. (τὰ) βασίλεια]. – Antiche feste celebrate a Lebadea in Beozia, in onore di Zeus Basileus («Giove re»), istituite dopo la vittoria tebana di Leuttra (371 a. C.) sugli Spartani.
basileese
baṡileése (letter. baṡileènse o baṡiliènse) agg. e s. m. e f. [dal lat. mediev. Basileensis o Basiliensis]. – Della città e del cantone di Basel o Basilea (lat. Basilia o Basilea), nella Svizzera settentr., in prossimità del confine...