Biblista tedesco (Plauen 1841 - Halle 1910). Fu professore nelle università di Basilea, Tubinga e Halle. Curò il rifacimento della grammatica ebraica di W. Gesenius e scrisse in proprio una Grammatik des [...] Biblisch-Aramäischen (1884). Nel campo dell'esegesi, il suo nome è legato alla traduzione, con introduzioni e note, dei libri dell'Antico Testamento (Die Heilige Schrift des Alten Testaments, 2 voll., ...
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Chimico svizzero (n. Aarberg 1938). Dopo il PhD all'univ. di Basilea (1964), si trasferì a Berkeley per il tirocinio (1965), con R. E. Connick. Dopo un breve periodo di lavoro nei laboratori Bell nel New [...] Jersey (1967-69), passò all'Eidgenössische Technische Hochschule di Zurigo (1970) come professore di biofisica e fisica molecolare (dal 1980; direttore del dipartimento di biologia dal 1995 al 2000). Dal ...
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Scultore (Friburgo 1925 - Berna 1991). Conclusi gli studî all'accademia di Basilea, si stabilì nel 1952 a Parigi dove, incentrando la propria ricerca sul movimento, elaborò serie di rilievi mobili e le [...] prime sculture astratto-cinetiche in metallo ancora di vaga ispirazione surrealista (Parigi, Musée national d'art mo derne: Meta-meccanica automobile, 1954; Méta-matic n° 1, 1959); in quegli stessi anni, ...
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Studio internazionale di architettura, progettazione e design fondato nel 1980 da Roger Diener (Basilea 1918 - ivi 1999) e suo figlio Roger (n. Basilea 1950), e diretto dai suoi soci Dieter Righetti e [...] perenne tensione con lo spazio circostante. Tra le realizzazioni, particolare rilievo hanno ottenuto le residenze multifamiliari St. Alban-Tal, Basilea (1986), la galleria galleria Gmurzynska a Colonia (1991), l’ambasciata svizzera a Berlino (2002). ...
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KRUEGER, Felix
Psicologo, nato Poznań il 10 agosto 1874, morto a Basilea il 25 febbraio 1948. Professore di psicologia nelle università di Buenos Aires (1906-08), di Halle (1910), di New York (Columbia [...] Univ., 1912-13), di Lipsia (dal 1917), dove successe a W. Wundt, che era stato uno dei suoi maestri; fondatore delle Arbeiten zur Entwicklungspsychologie (1915-1941, 21 voll.) e delle Neue psychologischen ...
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PLATER (Platter), Felix
Arturo Castiglioni
Medico, nato a Sitten (Svizzera) nel 1536, morto a Basilea il 28 giugno 1614, figlio di Tommaso Plater professore di medicina a Basilea. Studiò a Montpellier [...] psichiatria. La sua opera più importante è il trattato d'anatomia De partium corporis humani structura et usu, libri 3, Basilea 1583, con 50 incisioni in rame. Alla stessa famiglia P. appartengono altri tre medici svizzeri molto rinomati: il fratello ...
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MARTI, Karl
Filologo e storico protestante dell'Antico Testamento, nato a Bubendorf (Basilea) il 25 aprile 1855, morto a Berna il 22 aprile 1925. Fu parroco a Buus (1878) e a Muttenz (1883); libero docente [...] (1881) e professore straordinario di teologia (1894) a Basilea, ordinario per l'Antico Testamento (1895) e poi anche per la filologia semitica (1901) a Berna, sino alla morte.
Seguace delle dottrine wellhauseniane, il M. è noto soprattutto come ...
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Tipografo ed editore tedesco, lavorò prima a Basilea e poi a Roma. A Basilea la sua attività dura dal 1483 al 1485; a Roma compare nel 1493 quando, con Sigismondo Mayr, stampa una Practica Cancellariae [...] Aposiolicae e Hierocles. Un Pronosticon di Pietro Bono Avogario reca in fondo il suo nome con quello di Andrea Freitag e la data 1496. Egli si unì poi con Martino di Amsterdam, pubblicando nell'anno 1500 ...
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OCHS, Pierre
Uomo politico e storico svizzero, nato a Nantes nel 1752, morto a Basilea nel 1821. Trasferitosi nel 1769 dalla Francia a Basilea, vi si laureò; da allora prese parte attiva alla vita politica [...] francese servì spesso da intermediario tra il governo cantonale e quello di Parigi; fu autore in gran parte della pace di Basilea (1795). Più tardi, d'accordo col Bonaparte e con J.-C. Laharpe, cercò di provocare la rivoluzione in Svizzera: divenuto ...
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Visionario (sec. 16º); provenendo dall'Inghilterra, vagò (1554) per la Svizzera (Berna, Basilea, Zurigo, Ginevra) proclamando d'aver avuto una visione celeste che gli imponeva di predicare la concordia [...] fra tutti i cristiani divisi dalla Riforma, e la prossima conversione di musulmani ed ebrei al cattolicesimo. Cacciato dalla Svizzera, scomparve ...
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basilee
baṡilèe s. f. pl. [dal gr. (τὰ) βασίλεια]. – Antiche feste celebrate a Lebadea in Beozia, in onore di Zeus Basileus («Giove re»), istituite dopo la vittoria tebana di Leuttra (371 a. C.) sugli Spartani.
basileese
baṡileése (letter. baṡileènse o baṡiliènse) agg. e s. m. e f. [dal lat. mediev. Basileensis o Basiliensis]. – Della città e del cantone di Basel o Basilea (lat. Basilia o Basilea), nella Svizzera settentr., in prossimità del confine...