Mistico e storico tedesco (Donauwörth 1499 - Basilea 1542 o 1543). Dapprima (1527) favorevole al luteranesimo, dal 1529 fu un isolato, per le sue idee religiose (religione interiore, Dio e Satana interni [...] all'uomo): egli professava un teismo universalistico e "spirituale" (derivato da Erasmo o dai mistici tedeschi del 14º sec. oltre che da Lutero) e un antidogmatismo assoluto (Paradoxa, 1534-35, ristampati ...
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Matematico e filosofo (Saint-Malo 1698 - Basilea 1759), uno dei maggiori illuministi francesi. Presto famoso per i suoi studî matematici, fu accolto venticinquenne all'Académie des sciences di Parigi e [...] nel 1745 fu chiamato da Federico II a Berlino, per riorganizzarvi l'Accademia delle scienze fondata da G. W. Leibniz. Partendo dalle dottrine di I. Newton (Essai de cosmologie, 1750), M. ne difese la concezione ...
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Artista e poeta svizzero (Hannover 1930 - Basilea 1998). In Svizzera, così come a Copenaghen (1955-57) o negli Stati Uniti (1964-67), ma soprattutto in Islanda, dove si trasferì nel 1958 e assunse il nome [...] Diter Rot, R. fu al centro di un'avanguardia provocatoria che intrecciava saldamente arte e vita, privilegiando il momento processuale della creazione. Ideatore di originali progetti editoriali, sperimentò ...
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WIRZ, Johan Jakob
Mistico, nato a Basilea il 22 gennaio 1778, ivi morto il 25 settembre 1858. Tessitore di professione, cominciò ad atteggiarsi a profeta e a portavoce della divinità nel 1826 e come [...] tale a essere profondamente venerato dai suoi seguaci, detti popolarmente Neukirchler, un centinaio dei quali si trova tuttora nel Württemberg; altri pochi sono nel Wuppertal e in Bessarabia. Le credenze ...
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Uomo politico e storico svizzero (Nantes 1752 - Basilea 1821). Trasferitosi (1769) a Basilea, divenne ben presto il capo del partito francofilo; dopo lo scoppio della Rivoluzione francese fece da intermediario [...] , quindi capo del locale direttorio; il 12 apr. 1798 proclamò la costituzione della repubblica elvetica; l'anno dopo fu sostituito da F.-C. de La Harpe. Scrisse una storia di Basilea (Geschichte der Stadt und Landschaft Basel, 8 voll., 1796-1822). ...
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Esegeta biblico e storico delle religioni svizzero (Basilea 1868 - ivi 1951), protestante; prof. alle univ. di Basilea (1899), di Tubinga (1914), di Gottinga (1915) e di Berlino (1928), e nuovamente di [...] Basilea (1945). Scrisse importanti opere sull'Antico Testamento (Biblische Theologie des Alten Testaments, 1911; Kulturgeschichte Israels, 1920, ecc.), dove estese la sua attenzione alle religioni extrabibliche. Frutto di questo nuovo indirizzo è ...
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Giurista francese d'origine tedesca (Parigi 1524 - Basilea 1590). Uno tra i principali sostenitori della nuova scuola del diritto, che raccomandava lo studio della storia, delle lettere e della filosofia, [...] pace del 1570, dopo la notte di S. Bartolomeo (1572) riparò in Svizzera. Insegnò diritto romano a Ginevra (1573-79); costretto di nuovo ad allontanarsene, trasferendosi a Basilea, vi ritornò nel 1584 e si dedicò all'alchimia; nel 1589 era di nuovo a ...
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Pittore di vetrate (m. 1551), attivo a Basilea. Menzionato in documenti di Basilea insieme ai pittori U. Graf e H. Holbein. Tra le sue opere: la finestra (1518) nel coro della chiesa di S. Leonardo e una [...] serie di vetrate nel Palazzo Comunale (1520), che rivelano influssi di U. Graf e N. Manuel ...
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Famiglia d'origine lombarda, già stabilita a Basilea con Giovanni Angelo nel 1535, il figlio Christof (1534-98) ne ottenne la cittadinanza (1564); un altro Christof (m. 1639), Lukas (m. 1781) e Johann [...] appartennero al Consiglio cittadino; Nikolaus (m. 1704), abile orologiaio, donò a Luigi XIV un automa, nel 1681; Johann Jacob (1684-1744) fu orafo valente; Hieronymus (1697-1770) pastore a Muttenz, innografo e capo della comunità pietista di Basilea. ...
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basilee
baṡilèe s. f. pl. [dal gr. (τὰ) βασίλεια]. – Antiche feste celebrate a Lebadea in Beozia, in onore di Zeus Basileus («Giove re»), istituite dopo la vittoria tebana di Leuttra (371 a. C.) sugli Spartani.
basileese
baṡileése (letter. baṡileènse o baṡiliènse) agg. e s. m. e f. [dal lat. mediev. Basileensis o Basiliensis]. – Della città e del cantone di Basel o Basilea (lat. Basilia o Basilea), nella Svizzera settentr., in prossimità del confine...