L'Eta dei Lumi: la fine della conoscenza naturale 1700-1770. La pneumatica
John G. McEvoy
La pneumatica
Prima del XVII sec. non esisteva una conoscenza approfondita delle proprietà fisiche dell'aria, [...] di nuovi strumenti d'osservazione, che facilitarono l'elaborazione di una filosofia della Natura più rigorosa e attenta ai dati una funzione esclusivamente strumentale, gettando così le basidi un'ortodossia teorica che dominò le concezioni degli ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. La guerra e i fisici
John L. Heilbron
La guerra e i fisici
Gli scienziati del fronte degli Alleati vittoriosi amavano ripetere, con una metafora [...] e tedeschi ottennero analoghe quantità didati in modo simile.
L'interruzione nella trasmissione di informazioni costrinse i norvegesi, rimasti neutrali nel conflitto, a occuparsi di teoria piuttosto che didati osservativi; mentre riflettevano sulle ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Cosmologie
Norriss S. Hetherington
Cosmologie
All'inizio del XX sec. vi era un accordo generale sul fatto che l'Universo fosse statico; per descriverlo [...] formazione degli elementi pesanti. L'apice di tale linea di ricerca, a seguito della disponibilità didati più accurati sulle sezioni d'urto nucleari di scienza sperimentale, poiché controversie e diatribe che la riguardavano erano risolte su basi ...
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L'Ottocento: matematica. Geometria superiore
David E. Rowe
Geometria superiore
Per gran parte del XIX sec., i matematici non ebbero un'idea ben definita del campo di ricerca che è possibile chiamare [...] considerate elementi indipendenti di un nuovo spazio a quattro dimensioni. Plücker gettò le basidi questa disciplina nel determinati, ne segue che i nove punti di inflessione di C3(λ) dati dall'intersezione di tale sistema con la curva hessiana sono ...
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GHERZI, Ernesto
Giulio Maltese
Nacque a San Remo l'8 ag. 1886 da Andrea. Studiò al Collegio apostolico del Principato di Monaco e il 17 ott. 1903 entrò nella Compagnia di Gesù, iniziando il noviziato [...] le basi inglesi della Manica.
Conseguito il dottorato in filosofia all'istituto di filosofia dei padri gesuiti di Parigi di distanza ed esigeva il continuo invio didati alle stazioni, quali altezza e movimento delle nubi, variazioni dell'isobara di ...
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L’insieme delle metodologie di manipolazione, controllo e studio delle proprietà che la materia manifesta sulla scala delle lunghezze molecolari o nanometriche. Le ricerche nel campo delle nanotecnologie, [...] un meccanismo, chiamato assemblatore molecolare, che si basi sull’assemblaggio posizionale, cioè prenda le componenti molecolari su capacità di stoccaggio dati e velocità di calcolo da 1000 a 1 milione di volte maggiore di quelle attuali. ...
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Il termine e. fu introdotto intorno al 1940 per indicare quella parte della scienza elettrica dedicata allo studio dei fenomeni associati al moto di fasci di elettroni nel vuoto e nei gas (American standard [...] , che memorizzano in forma digitale dati fino a parecchi miliardi di bit e i cosiddetti microcalcolatori, basi della optoelettronica, fondata sull’utilizzazione del laser, delle fibre ottiche e di una vasta gamma di componenti ottici. Lo sviluppo di ...
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Fisico, storico della scienza e filosofo (Tuřany, Moravia, 1838 - Haar, presso Monaco di Baviera, 1916). Come scienziato diede importanti contributi all'acustica, all'elettrologia, all'idrodinamica, alla [...] cose, ma sono strumenti pragmatici per organizzare i dati dell'esperienza. Sottolineò l'importanza dell'indagine storico si basa la costruzione scientifica e quindi la legittimità di mutare le basi d'una scienza quando nuovi esperimenti lo consiglino: ...
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Chimico e fisico (Fournes-en-Weppes, Nord, 1830 - Grenoble 1901), prof. nell'univ. di Grenoble (dal 1870). A R. si debbono numerose ricerche di elettrochimica, termochimica, chimica analitica [...] di acidi e basi, forti e deboli, e dei loro sali, avanzando l'idea di una azione indipendente in soluzione di proposto da Arrhenius a causa di alcune differenze rilevate, nel caso di elettroliti forti, tra i suoi dati e le previsioni dello scienziato ...
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MODELLI, Teoria dei (App. III, 11, p. 139)
Giulio Supino
Alberto Pasquinelli
Aldo Marruccelli
In questi ultimi 15 anni (1960-75) la t. dei m. si è sviluppata secondo due ordini di idee del tutto opposti. [...] trasposti nel riferimento Nf, Fr*, appaiono sufficientemente fondati su basi sperimentali, eccezion fatta per quello superiore relativo al primo delle teorie o sistemi formali dati.
Con simile significato, la denominazione stessa di "t. dei m." ...
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modello linguistico di grandi dimensioni (LLM, Llm) loc. s.le m. Algoritmo di intelligenza artificiale che, processando massivamente una grande quantità di dati, utilizza tecniche di deep learning in vari àmbiti dell’elaborazione del linguaggio...
basare
baṡare v. tr. [der. di base]. – Collocare su una base, fondare: casa basata sulla roccia. In senso fig. (per influenza del fr. baser), fondare, appoggiare: su che cosa basi la tua accusa?; ragionamento basato su argomenti fallaci; anche...