(fr. alcaloïdes; sp. alcaloides; ted. Alkaloide; ingl. alcaloids; dall'arabo al-qalī unito al suffisso scientifico -oide: perciò alcaloide "simile ad alcali").
Generalità. - Per il modo con cui si vennero [...] che l'ossigeno vi è legato nei più svariati modi, e cioè allo stato di:
L'azoto può impartire agli alcaloidi le proprietà di basi primarie (−NH2), secondarie (=NH), terziarie (≡N) e quaternarie (≣NOH). Serve a distinguere questi varî tipi il ...
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Col nome di alcool (sono sinonimi aquarzente e spirito) si indica comunemente l'alcool etilico. Chimicamente esso appartiene alla categoria degli alcoli (v.) ed ha la composizione indicata dalla formula [...] il lievito è costituito da piccole cellule e stabilì le basi delle future ricerche microscopiche, e il Macbride (1764) identificò e così via: contengono una notevole quantità di sostanze azotate, sotto forma di albuminoidi se provenienti da cereali, ...
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C20 H24 O2 N2 + 3H2O. È uno dei più importanti alcaloidi delle cortecce di china (v.). Fourcroy (1792), Vauquelin (1809), Gomez (1811), Pfaff (1814) già cercarono di isolarne il principio attivo; però [...] chinidina, di cinconina, di cinconidina. - Questi quattro alcaloidi sono basi biacide e dànno con gli acidi due serie di sali sulla un ossimetile in posizione para (ossia 6) rispetto all'azoto chinolinico; essa è quindi p-ossimetil-cinconina. Invero i ...
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. Chimica analitica (X, p. 100). - Analisi potenziometrica. - Si fonda sulla misura della variazione del potenziale durante la reazione, che è praticata nelle stesse condizioni dell'analisi volumetrica. [...] insieme con il solvente, e riesce poi facile misurare il volume di acqua presente nel distillato.
La determinazione delle sostanze azotate (protidi, amminoacidi, basi organiche, ecc.) si esegue con il metodo Kjeldahl: si determina in tal modo l ...
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È quel settore delle scienze chimiche che ha per oggetto lo studio della struttura, delle proprietà chimiche, delle trasformazioni delle sostanze organiche presenti negli organismi viventi (animali, piante [...] N. Collie, che già alla fine dell'Ottocento pose le basi per comprendere l'origine delle acetogenine.
I risultati di queste multipli di queste unità;
4) quasi tutte le sostanze azotate che si ritrovano in natura (dagli alcaloidi alle porfirine ...
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Caratteristica essenziale dei chemioterapici è l'azione selettiva, la capacità che hanno, e che li differenzia dagli antisettici, di agire su un agente morboso, senza provocare sofferenze somatiche di [...] d'azione, gli agenti alchilanti bifunzionali (mostarde azotate, ciclofosfamide) attivi nei linfomi, leucemie croniche e in molte fasi della sintesi di materiali nucleari; delle basi puriniche (6 mercaptopurina, 6 tioguanina, 8 azaguanina), capaci ...
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Epifite o arboricole si dicono quelle piante che non radicano nel terreno. ma s'insediano sin dall'imzio della loro vita sui tronchi o sui rami degli alberi, che servono loro esclusivamente di supporto, [...] e vi assorbono oltre che acqua anche importanti sostanze azotate, poiché le urne sono ordinariamente riempite da colonie di peli squamosi che rivestono le foglie; spesso nelle Bromeliacee le basi delle foglie, stipate l'una contro l'altra, delimitano ...
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. È il processo di riduzione dei nitrati che si svolge intensamente in natura, per attività di numerosi microrganismi, sui nitrati contenuti nel suolo e nelle acque dolci e salate. La riduzione dei nitrati [...] arrivano, con la loro attività di scissione alla formazione di azoto libero, che è disperso nell'atmosfera. Condizioni necessarie per una lieve alcalinità del substrato, per la presenza di basi alcaline o alcalinoterrose, un certo grado d'umidità e ...
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Immunologia e immunopatologia
GGiorgio Cavallo
Antonio Ascenzi e Cesare Bosman
Jan G. Waldenström
di Giorgio Cavallo, Antonio Ascenzi e Cesare Bosman, Jan G. Waldenström
IMMUNOLOGIA E IMMUNOPATOLOGIA
Immunologia [...] dipenda da riduzione, fino a completa soppressione, della tolleranza immunitaria su basi genetiche che, secondo P. R. J. Burch e N. tossici usati in guerra. Le ricerche sulle mostarde azotate hanno dimostrato che questi terribili composti chimici, se ...
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Cellula
Jean Brachet
Massimo Aloisi
di Jean Brachet, Massimo Aloisi
Cellula
Fisiologia della cellula
di Jean Brachet
Sommario: 1. Introduzione storica. Metodi per lo studio della cellula. 2. Il citoplasma: [...] facilmente si ibrida con gli rRNA, perché entrambi hanno molte sequenze di basi in comune. Le capsule sono i siti di estesa sintesi di e ultravioletti) e i veleni radiomimetici (‛mostarde azotate') che degradano direttamente o modificano le molecole ...
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ittiolsolfonico
ittiolsolfònico (o ictiolsolfònico) agg. [comp. di ittio-, -olo2 e solfonico]. – Acido i.: in chimica organica, acido disolfonico (noto anche con il nome di acido solfoittiolico), che si ottiene per solfonazione degli olî di...
catrame
s. m. [dall’arabo qaṭrān]. – Liquido nero, viscoso, di odore caratteristico, prodotto della distillazione secca di carboni o di altri combustibili (c. di litantrace, di lignite, di scisto, di torba), contenente carbone libero in polvere...