new neoclassical synthesis
Ester Faia
Indirizzo di ricerca che nasce, intorno alla fine degli anni 1990, dalla fusione di elementi della scuola neoclassica e di quella neokeynesiana (➔ neokeynesiana, [...] permette di utilizzare il modello per effettuare analisi di politica monetaria, la quale, infatti, può avere un ruolo soltanto se prezzi rigidi, una delle limitazioni del modello di base consisteva nell’incapacità di prevedere la persistenza dell’ ...
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SME (Sistema Monetario Europeo)
Ignazio Angeloni
SME (Sistema Monetario Europeo) Insieme di accordi stipulati nel 1979 fra i Paesi membri dell’allora Comunità Economica Europea (CEE), allo scopo di [...] in contropartita di ECU, al FECOM (Fondo Europeo di Cooperazione Monetaria).
Dopo la crisi del 1992, gli AEC sono rimasti avevano ancora adottato la nuova moneta, ma si preparavano a farlo. La base di riferimento per gli AEC II era l’euro, e le bande ...
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euro
èuro s. m. invar. – Moneta comune dell’Unione Europea (simbolo Є). Introdotto nel 1999 da 11 paesi (Austria, Belgio, Finlandia, Francia, Germania, Irlanda, Italia, Lussemburgo, Paesi Bassi, Portogallo, [...] di non aderire all’Unione economica e monetaria per non rinunciare alla propria sovranità monetaria, nei primi dieci anni di vita della l’European stability mechanism (v. ESM), la cui base giuridica risiede in un nuovo trattato europeo limitato all’ ...
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Patto di Stabilita e Crescita [PSC]
Paolo Guerrieri
Patto di Stabilità e Crescita (PSC) Accordo, varato nel giugno 1997 dal Consiglio europeo, più volte riformato nel periodo 2005-11, infine trasformato [...] La ragione di ciò risiede nell’obiettivo primario di prevenire l’instabilità monetaria e l’inflazione, viste come il risultato di grandi disavanzi pubblici, con l’idea di base che, non potendo alla lunga finanziare i propri deficit nazionali mediante ...
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politica fiscale
Giuliana De Luca
Intervento, di natura discrezionale o realizzato sulla base di principi stabiliti, di regolazione (aumento o riduzione) da parte dell’operatore pubblico delle imposte [...] del profitto dalla tassazione.
Questioni teoriche
Nell’ambito del dibattito sul ruolo della p. f., stimolato dai monetaristi e dagli esponenti della macroeconomia neoclassica, si è sostenuto di dover superare il punto di vista keynesiano che ...
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Mundell-Fleming, modello di
Matteo Pignatti
Modello proposto, in modo indipendente, da R.A. Mundell (1961) e J.M. Fleming (1962) per l’analisi macroeconomica di economie aperte agli scambi con l’estero, [...] un’economia chiusa, ossia in condizione di autarchia. Sulla base di questo modello, in particolare, si formula il ’altro, delle scelte di politica fiscale e monetaria. Tuttavia, se l’autorità monetaria vuole mantenere il tasso di cambio a un ...
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microfondazione della macroeconomia
Ester Faia
Posizione per cui un modello macroeconomico è microfondato quando le sue relazioni di equilibrio si ottengono, tramite aggregazione, dai processi di ottimizzazione [...] soggetti alla critica di R.E. Lucas, in base alla quale agenti razionali dovrebbero poter rivedere le loro azioni del 1983 e di Kydland e Prescott del 1977 l’autorità monetaria sceglieva l’inflazione, minimizzando una funzione di perdita (➔ perdita, ...
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New Open Economy Macroeconomics (NOEM)
Ester Faia
New Open Economy Macroeconomics (NOEM) Programma di ricerca enunciato nel 1995 da un lavoro di K. Rogoff e M. Obstfeld intitolato Exchange rate dynamics [...] i prezzi vischiosi (➔ prezzo- L’approccio macroeconomico ).
Il modello base della NOEM
Si tratta di un modello di una piccola economia aperta . Una conseguenza rilevante è che la politica monetaria deve avere come unico obiettivo la stabilità dei ...
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bullionismo
Giuseppe Zito
Termine con cui alcuni economisti indicano la prima fase (sec. 16° e 17°) del mercantilismo (➔), nella quale la ricchezza delle nazioni è identificata con la quantità d’oro [...] in metallo prezioso (normalmente oro o argento). Dunque, alla base del b. sta il principio che un eccesso d’ del fallimento del b., e più in generale dei sistemi monetari bimetallici; tuttavia non coglie la debolezza di fondo dell’approccio ...
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discriminazione
Angelo Castaldo
Nella micro e nella macroeconomia, la d. in generale si riferisce alle minori opportunità di occupazione, di servizi al consumo e di salario e carriera (➔ discriminazione [...] un tributo commisurato al proprio livello di reddito. Considerato che alla base del diverso trattamento (d.) è posta una variabile quantitativa (reddito monetario), tale operazione di differenziazione nel trattamento operata dal sistema tributario ...
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monetario
monetàrio agg. e s. m. [der. di moneta; come sost., dal lat. monetarius]. – 1. agg. a. Che concerne le monete, relativo alle monete: la circolazione m.; convenzione m., fra più stati; teorie m.; commettere un falso m., una falsificazione...
sistema
sistèma s. m. [dal lat. tardo systema, gr. σύστημα, propr. «riunione, complesso» (da cui varî sign. estens.), der. di συνίστημι «porre insieme, riunire»] (pl. -i). – 1. Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur...