GRAVITAZIONE
Edoardo Amaldi-Massimo Testa
(XVII, p. 770)
Dal 1915-16, quando A. Einstein pubblicò i primi lavori in cui poneva le basi della relatività generale (RG), fino alla metà del secolo questa [...] la teoria vettoriale-tensoriale, la teoria bimetrica di Rosen, e poche altre. La difficoltà di decidere quale la metrica diunospazio quasi piatto. Nella scala del laboratorio il rapporto rg/r è molto più piccolo, dato che l'ordine di grandezza delle ...
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Introduzione, alcuni esempi classici. - Le "teorie di campo" si occupano di quei sistemi fisici il cui stato sia descritto assegnando il valore di una o più grandezze, dette "campi", in ciascun punto dello [...] quantistica, operatori su unospaziovettoriale, detto spaziodi Hilbert, i cui di questo tipo: l'invarianza sotto trasformazioni generali di coordinate, che è alla base della teoria di Einstein della relatività, e l'invarianza delle equazioni di ...
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Meccanica e termomeccanica razionali
CClifford A. Truesdell
di Clifford A. Truesdell
SOMMARIO: 1. Concetti e metodi: a) la natura delle scienze razionali; b) la nascita, l'apogeo e il lento declino [...] f(c),
dove c ed e appartengono a spazivettoriali opportuni. Lo spazio delle cause c è, in generale, di dimensione infinita, come, per esempio, lo spazio delle storie di funzioni i cui valori sono vettori diunospaziodi dimensione finita, mentre lo ...
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Sistemi dinamici
Giovanni Jona-Lasinio
Ya. G. Sinai
Origini e sviluppo, di Giovanni Jona-Lasinio
Risultati recenti, di Ya. G. Sinai
Origini e sviluppo di Giovanni Jona-Lasinio
SOMMARIO: 1. Introduzione. [...] intere in unospazio a d dimensioni. Data una funzione, in generale vettoriale u (x) definita sul reticolo, l'operatore di traslazione agisce associato {Ut} possiede una base completa di autofunzioni. Questa nozione e la teoria di tali SD sono state ...
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Simmetrie e invarianze
LLuigi A. Radicati di Brozolo
di Luigi A. Radicati di Brozolo
SOMMARIO: 1. Introduzione e brevi cenni storici. □ 2. La struttura dello spazio-tempo assoluto. □ 3. Il ruolo della [...] è unospaziovettoriale, A(ℋ), detto spazio delle osservabili. Solo gli elementi di questo spazio che stava alla base del postulato dell'esistenza diunospazio-tempo assoluto, perde quindi il suo significato oggettivo. In una base naturale su ...
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Nodi e fisica
Louis H. Kauffman
Sommario: 1. Introduzione. 2. Come fissare un nodo: le mosse di Reidemeister. 3. Invarianti di nodi e links: un primo passo. 4. Il polinomio di Jones. 5. Il polinomio [...] .
3. Invarianti di nodi e links: un primo passo
Utilizzare le mosse di Reidemeister come base tecnica per sviluppare la di Dirac delle ampiezze in bra 〈a∣ e ket ∣b〉 viene formalizzata matematicamente utilizzando unospaziovettoriale V (unospaziodi ...
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La grande scienza. Fisica matematica: recenti sviluppi
Gianfausto Dell'Antonio
Fisica matematica: recenti sviluppi
La fisica matematica si può definire come la disciplina scientifica che si propone [...] F e i campi vettoriali elettrico E e magnetico B sono espresse (in opportune unità di misura) da Ek( naturale avverrebbe mediante l'introduzione diunospazio posizione-velocità con coordinate , e in base al principio di dualità onda-particella ...
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La grande scienza. Sistemi dinamici
Valentin S. Afraimovich
Leonid A. Bunimovich
Jack K. Hale
Sistemi dinamici
Il nostro Universo è formato da oggetti che si muovono nello spazio e le cui caratteristiche [...] di applicazioni e di successi a problemi del mondo 'reale'.
Scopo di questo saggio è illustrare sulla basedi trova in un punto di biforcazione diunospaziodi parametri, e quindi Se consideriamo soltanto famiglie di campi vettoriali a un parametro ...
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Supersimmetria
Francesco Fucito
Augusto Sagnotti
Alla scala delle più piccole distanze esplorate attualmente, dell'ordine di 10−18 m, la materia appare costituita da combinazioni di poche decine di [...] di interazione tra i campi di matrici Aμ e ψ.
Il multipletto di Wess e Zumino e il multipletto vettoriale sono alla base generalizzare la costruzione dei multipletti al caso diunospazio-tempo con più di quattro dimensioni e la loro struttura cambia ...
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varieta
varietà [Der. del lat. varietas -atis, da varius "vario"] [ALG] Nozione che generalizza quella di curva e superficie; intuitivamente, si presenta come un ente geometrico a n dimensioni (con n [...] di v. hanno in comune una struttura dibase minima, che è una struttura dispazio topologico modellato localmente su Cn (lo spaziovettoriale delle n-ple di Riemann, superfici di: V 6 a. ◆ [ANM] V. lineare: è un sottoinsieme diunospazio lineare V ...
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spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...
campo
s. m. [lat. campus «campagna, pianura» poi «campo di esercitazioni, campo di battaglia»]. – Termine che ha assunto (per evoluzione dai sign. principali che già aveva nella lingua d’origine) notevole varietà di accezioni e di usi, rimanendo...