CARLO Borromeo, santo
Michel De Certeau
Nato il 2 ottobre 1538 nel castello di Arona, ai bordi del lago Maggiore, terzogenito di Gilberto, conte di Arona, e di Margherita de' Medici, apparteneva ad [...] 'ambasciatore veneziano C. Soranzo. Ma la sua stima sembra anche troppo debole: Bascapé, biografo di C., parlo di 90.000 scudi. Se uomini pronti ad ogni mio cenno" (Deroo, p. 344). In base a ciò il "quasi papa" (Possevino) interpose tra il potere ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Pasquale Villari
Mauro Moretti
Pasquale Villari fu uno dei più importanti studiosi italiani del secondo Ottocento, lo storico allora più noto a livello internazionale; e il suo ruolo nell’orientare [...] l’itinerario di un transfuga, di una mente debole, cioè, e di un temperamento opportunistico, riattualizzando p. 41). Del resto, la spinta all’indagine positiva, su base storica, che avrebbe dovuto condurre alla scoperta delle leggi «inviolabili» ( ...
Leggi Tutto
BONELLI, Michele
Adriano Prosperi
Nato a Bosco, presso Alessandria, il 25 nov. 1541 da Marco e Domenica Giberti, gli fu imposto il nome di Antonio, probabilmente in onore dello zio della madre, Antonio [...] ms. It. 1177, ff. 277r-317v). Ma sotto Pio V la debole personalità del B. e la scarsa fiducia che il papa continuò a nutrire di "ferma pace et tranquillità de gli stati"; anche sulla base della "ragion politica" o "ragion di stato" si dimostrava ...
Leggi Tutto
CINGOLANI, Mario
Alessandro Albertazzi
Nacque a Roma il 2 ag. 1883 da Pollione e da Giuseppa Deserti. Laureatosi nell'università di Roma in chimica, intraprese in questo campo un'apprezzata attività [...] iniziative dell'Unione economico-sociale, il radicarsi di "una base reale nelle campagne, a fianco delle Leghe e dei vano" ogni tentativo, soprattutto se sostenuto soltanto da una debole propaganda.
Tuttavia, con l'ingresso dell'Italia nel secondo ...
Leggi Tutto
BOSCOVICH (Bošković), Ruggero Giuseppe (Ruder Josip)
Paolo Casini
Nacque a Ragusa (Dubrovnik) il 18 maggio 1711 dall'agiato mercante serbo Nikola e da Pavica Betere (Bettera), di origine bergamasca. [...] d'ingegneria per l'applicazione di cinque anelli di ferro alla base della cupola, lavoro che fu eseguito, tra fiere polemiche, sotto , di gusto arcadico, il B. intese integrare la debole intelaiatura scientifica. Al De iride - che descrive il ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Francesco De Sanctis
Andrea Battistini
Francesco De Sanctis considerò la letteratura un’esperienza umana integrale immersa totalmente nel corso della storia. La sua ideologia romantica non prese una [...] quelle contraddizioni, con quel misto di bene e di male, di debole e di grande, che ne fa non tipi astratti ed assoluti, verità. Principio genetico delle forme, la «situazione» fu la base di partenza per considerare la «cosa» non in maniera isolata, ...
Leggi Tutto
BELLORI, Giovanni Pietro
Kenneth Donahue
Nacque a Roma il 15. genn. 1613 da Giacomo (1585-1655), piccolo agricoltore originario di Cardano in Lombardia, e da Artemetia Giannotti originaria della Valtellina. [...] pp. 109-154, 231-275) è stato possibile stabilire in base a precisi confronti quanto il B. nell'elaborazione del discorso sull'Idea suoi scritti su Raffaello per pubblicarli. Egli era già debole e malato e quindi fu molto assistito, specialmente da ...
Leggi Tutto
BARDI, Donato, detto Donatello
Horst W. Janson
Nacque a Firenze nel 1386 o intorno a quell'anno (secondo la sua denuncia dei beni al catasto di Firenze del 1427 aveva allora quarant'anni; nella sua [...] dal lato occidentale del campanile, tradizionalmente considerato opera di Donatello a causa dell'iscrizione (tarda) "Donatello" sulla base, è una debole eco del S. Giorgio ed è da identificarsi con un Giosuè, fatto per la facciata del duomo, il ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Francesco Patrizi
Elisabetta Scapparone
Sul piano storiografico, la figura di Francesco Patrizi appare ormai del tutto emancipata dal giudizio impietoso e liquidatorio inaugurato da Giordano Bruno (uno [...] ha ormai perso l’antica identità con il divino e, fattosi «debole e oscuro», si presta, come tutte le costruzioni dell’uomo, «vane i confini del cosmo peripatetico vengono dissolti, in base all’ipotesi della diffusione inesauribile di tali principi: ...
Leggi Tutto
CONFORTI, Gian Francesco
Pasquale Villani
Nacque a Calvanico, un piccolo paese a pochi chilometri da Salerno, il 7 genn. 1743. Era il secondogenito di una modesta famiglia della piccola borghesia. Dimostrando [...] anticurialisti, soprattutto provenienti dalle file ecclesiastiche, divenne estremamente debole dopo che, a partire dal 1791, si della monarchia assoluta di diritto divino. Alcuni, sulla base di una relazione alla giunta di governo del novembre ...
Leggi Tutto
debole
débole (ant. o region. débile) agg. e s. m. [dal lat. debĭlis]. – 1. agg. a. Che manca o è scarso di forza fisica: il malato è ancora d.; mi sento molto d.; un cavallo d., che non regge alla fatica; per antonomasia, spec. in senso scherz.,...
tampone
tampóne s. m. [dal fr. tampon, forma nasalizzata di tapon, affine all’ital. tappo]. – 1. In medicina e igiene, nome dato a varie confezioni o preparazioni in materiale assorbente (cotone idrofilo, garza, carta speciale, e simili, in...