Patriota, generale e uomo politico (Nizza 1807 - Caprera 1882). Dopo aver aderito alla Giovine Italia e preso parte a moti insurrezionali in Italia, visse alcuni anni (1835-48) in America, combattendo [...] Europa e, in seguito a un colloquio segreto con Cavour (13 ag. 1856), pubblicamente dichiarò di voler mettere a base dell'unità italiana la monarchia, aderendo alla Società Nazionale. Alla vigilia della seconda guerra d'indipendenza, il 2 marzo 1859 ...
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Figlia (Greenwich 1533 - Richmond 1603) di Enrico VIII e di Anna Bolena, fu dichiarata illegittima dopo l'esecuzione della madre, accusata di adulterio (1536). Educata insieme al fratellastro (Edoardo [...] di Guisa, reggente dal 1554. L'aiuto richiesto a E. dai ribelli portò alla firma del trattato di Edimburgo (1560), in base al quale la Scozia veniva liberata dalle truppe francesi e Francesco II e Maria Stuart costretti a rinunciare al trono inglese ...
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Medico, matematico, filosofo (Pavia 1501 - Roma 1576). Figlio illegittimo del giurista Fazio (Milano 1445 - ivi 1524), ebbe una fanciullezza travagliata; iniziati gli studî a Pavia e a Milano, li compì [...] nei termini di un irrisolto rapporto fra astratto e concreto. Il motivo della radicale unità del tutto sta in C. alla base di una concezione del mondo le cui parti sono legate da simpatie e connessioni così da permettere tanto le operazioni magiche ...
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Economista e uomo politico (Frascati 1857 - Milano 1924), figlio di Diomede. Rielaboratore geniale della scuola marginalistica austriaca, nella sua prosa, economica e politica, breve, nuda, tagliente, [...] alla formazione della scuola statistica italiana; Principi di economia pura (1889, 3a ed., 1931), che, sulla base della premessa edonistica e attraverso una magistrale attuazione del metodo deduttivo, espongono organicamente il problema del valore ...
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Uomo politico italiano (Savona 1838 - Roma 1932); dal 1871 titolare a Roma della prima cattedra di scienza delle finanze, iniziò nel 1870 la carriera di deputato durata fino al 1921. Appartenne sempre [...] di legge per i pieni poteri del gabinetto Salandra. Incaricato, alla caduta di Salandra, di formare un ministero a larga base nazionale (18 giugno 1916), fallì nel suo intento e, dopo la disfatta di Caporetto, si dovette dimettere (25 ott. 1917 ...
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Filosofo (Königsberg 1724 - ivi 1804). Di genitori pietisti, K. ricevette, specie dalla madre, una severa educazione etico-religiosa: frequentò il Collegium Fridericianum, diretto dal pastore F. A. Schultz, [...] (derivata da manuali di logica e di psicologia dell'epoca), come funzioni di unificazione dell'intelletto, che sarà a base della nuova logica trascendentale (v. oltre). Il problema gnoseologico, dopo varî tentativi e oscillazioni, assume la sua forma ...
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Dottore della Chiesa, filosofo e teologo, vescovo d'Ippona e santo (Tagaste in Numidia, od. Sūq-Ahras in Algeria, 13 nov. 354 - Ippona, od. Bona, 28 ag. 430); fu uno dei quattro grandi Dottori della Chiesa [...] si trasmise all'intero genere umano, divenuto così massa damnata; peccato di origine, che A. dimostra, fra l'altro, in base all'uso della Chiesa di amministrare agli infanti il battesimo che annulla la concupiscenza in quanto reato, ma la lascia ...
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Matematico e filosofo (La Haye-en-Touraine 31 marzo 1596 - Stoccolma 11 febbraio 1650). Nel collegio dei gesuiti di La Flèche, seguì per nove anni (1605-1614) il consueto curriculum delle classi di grammatica, [...] dell'anima. Muovendo dal dubbio "metodico", che investe non soltanto le conoscenze sensibili e il criterio psicologico in base al quale distinguere il sonno dalla veglia, ma anche le verità matematiche, e infine la consapevolezza stessa del dubbio ...
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Giuseppe Vacca
Uomo politico italiano (Genova 1893 - Jalta 1964). Animatore con A. Gramsci del giornale l'Ordine nuovo, aderì al Partito comunista d'Italia (1921); dopo l'arresto di Gramsci divenne segretario [...] del giovane Gramsci. L'esperienza dell'Ordine Nuovo costituì il punto di incontro di Gramsci e T. con il bolscevismo e la base della loro partecipazione alla nascita del Partito comunista d'Italia (gennaio 1921). Nei primi anni Venti T. fu avviato da ...
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Scrittore (Certaldo o Firenze 1313 - Certaldo 21 dic. 1375). Tuttora sostenuta da alcuni la nascita a Parigi, da un'ignota francese, certo è comunque che il B. nacque da un amore illegittimo d'un mercante [...] ma non meno ferma, della quale l'accettazione della vita così com'è, il ripudio d'ogni infingimento e ipocrisia costituiscono la base essenziale. Ancora per Dante la fortuna è "general ministra" di Dio; per il Petrarca essa ancora s'identifica con la ...
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base
baṡe s. f. [dal lat. basis, gr. βάσις]. – 1. a. La parte inferiore di una costruzione o di un elemento architettonico, e in genere la parte inferiore di un oggetto qualsiasi, che costituisce il sostegno delle parti sovrastanti: b. di...
base jumper
loc. s.le m. Chi pratica lo sport estremo del lancio con paracadute da una base, da una postazione elevata. ◆ Uomini con le ali, il sogno è ormai realtà. […] Due alette e un cavo che uniscono le braccia al tronco. Una membrana...