VERANDA
Ernesto LESCHIUTTA
Termine che significa galleria o colonnata coperta. In India si chiama varanda il portico architravato e aperto che cinge le costruzioni. Verso la fine del sec. XV questo [...] un uguale settore di luminosità.
Il movimento medico di profilassi antitubercolare ha dato precisi indirizzi per combattere la tubercolosi a base di cure al sole, all'aria libera e in zone elevate. Sorsero così e si affermarono i primi sanatorî d ...
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PICCINATO, Luigi
Roberto Perris
(App. II, II, p. 545)
Architetto e urbanista italiano, morto a Roma il 29 luglio 1984. Incaricato di Urbanistica dalla facoltà di Architettura di Napoli (1937-50), fu [...] pensare a strumenti di pianificazione sensibili, capaci di interpretare le istanze culturali, sociali ed economiche che sono alla base delle trasformazioni urbane. Prende corpo così l'ipotesi di ''piano aperto'' che P. espose nel corso dei lavori ...
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VALADIER, Giuseppe
Bruno Maria Apollonj
Architetto, nato a Roma il 14 aprile 1762 da genitori romani (i suoi avi erano emigrati dalla Francia in Roma nel 1714), morto il 1° febbraio 1839. Fu maestro [...] periodo - tra il 1784 e il 1792 - risalgono i lavori del V. per la sistemazione dell'interno del duomo di Spoleto. In base a suoi disegni furono eretti ivi tutti gli altari nonché la grande nicchia d'accesso alla sacrestia e l'altra che la fronteggia ...
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SPRECKELSEN, Joahn Otto von
Marco Nardini
Architetto danese nato nel 1929, morto a Copenaghen il 16 marzo 1987. Nel 1953 conseguì il diploma all'Accademia Reale di Belle Arti di Copenaghen, iniziando [...] una sorta di colossale agorà. La scala è in marmo, alta 8,50 m, larga 105,7 m, e collega il livello parterre alla base dell'Arche con il livello plateau al suo interno. Sul piano del plateau si trova il traliccio verticale che contiene la torre degli ...
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STIRLING, James
Sergio Polano
Architetto inglese, nato a Glasgow il 22 aprile 1926; una delle figure catalizzatrici nel panorama della cultura inglese degli anni Cinquanta, che ricopre un ruolo fondamentale [...] vetrata che connette una vecchia casa edoardiana al nuovo fabbricato.
Un'inappagata sensibilità "macchinista" è anche alla base del progetto per il complesso della Siemens AG (Monaco-Perlach, 1969): due file simmetriche di cinque corpi cilindrici ...
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KOOLHAAS, Rem
Gianni Celestini
Architetto olandese, nato a Rotterdam nel 1944. Tra il 1952 e il 1956 vive in Indonesia, poi si trasferisce ad Amsterdam. Dopo un breve periodo nel quale svolge attività [...] (1977). Nel 1975, con E. e Z. Zenghelis e con M. Vriesendorp, K. fonda l'OMA (Office for Metropolitan Architecture). Alla base della ricerca dell'OMA sono le nuove relazioni che l'architettura stabilisce, dal punto di vista pratico e teorico, con la ...
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TSCHUMI, Bernard
Alessandro Carbone
Architetto franco-svizzero, nato a Losanna il 25 gennaio 1944. Vive e lavora tra New York e Parigi. Dopo gli studi svolti a Parigi e al Politecnico federale di Zurigo [...] 'opera di grande respiro, i concetti di ripetizione, discontinuità, rottura, frammentazione, trasformazione e superposizione, che sono la base della sua attività di ricerca. Il Parco è definito da tre sistemi autonomi: il sistema degli oggetti (punti ...
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RIDOLFI, Mario
Manfredo TAFURI
Architetto, nato a Roma il 5 maggio 1904, ha iniziato la sua attività con una serie di progetti ispirati ad un gusto decisamente "novecentista", persistente anche dopo [...] e intensificato la sua attività, tentando di sottoporre a revisione il linguaggio razionalista delle precedenti esperienze sulla base di un approfondito studio dei metodi costruttivi tradizionali (cfr. il Manuale dell'architetto, compilato nel 1946 ...
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HERTZBERGER, Herman
Lamberto Rossi
Architetto olandese, nato ad Amsterdam il 6 luglio 1932. Allievo di A. van Eyck, con lui collabora alla redazione della rivista Forum (1959-63). Sviluppa autonomamente [...] sintassi: da una parte un ordine costruttivo e strutturale con un'elevata possibilità di combinazione degli elementi base, trave-pilastro-murature, dall'altra una trama spaziale convergente verso il centro delle figure.
Grandi complessi comunitari ...
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BASILICA
M. Cecchelli
Il termine b. per qualificare l'edificio di culto cristiano si trova menzionato a partire dal sec. 3° (Recognitiones pseudo-clementinae, X, 71, PG, I, col. 1453; pseudo-Giustino, [...] essere riprese in Armenia non prima del sec. 7°, coronate da cupole su elevati tamburi, raccordate mediante il pennacchio alla base quadrata. Delle b. del sec. 4° a Costantinopoli non sono conservate più testimonianze, ma sappiamo che quella dei Ss ...
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base
baṡe s. f. [dal lat. basis, gr. βάσις]. – 1. a. La parte inferiore di una costruzione o di un elemento architettonico, e in genere la parte inferiore di un oggetto qualsiasi, che costituisce il sostegno delle parti sovrastanti: b. di...
base jumper
loc. s.le m. Chi pratica lo sport estremo del lancio con paracadute da una base, da una postazione elevata. ◆ Uomini con le ali, il sogno è ormai realtà. […] Due alette e un cavo che uniscono le braccia al tronco. Una membrana...