Filosofo statunitense (Cambridge, Massachusetts, 1839 - Milford, Pennsylvania, 1914). Nella sua opera più nota, l'articolo How to make our ideas clear, pubblicato nel Popular Science Monthly del gennaio [...] sono fortemente influenzati dalla Critica della ragion pura (tendendo a un'analisi critica delle categorie kantiane, rifiutate sulla base dell'inadeguatezza della logica formale a esse connessa), oltre che da motivi speculativi di tipo platonico, dal ...
Leggi Tutto
Filosofo e teologo (Breslavia 1768 - Berlino 1834); formatosi in ambiente pietistico, attraversò una fase illuministica quando nel 1787 s'iscrisse all'univ. di Halle per studiarvi teologia. Dopo essere [...] tipico tema del romanticismo, S. intende la fantasia come quell'immaginazione trascendentale che, secondo l'idealismo, è alla base di ogni rappresentazione del mondo e condiziona tutte le altre facoltà conoscitive. Collegata così la fede in Dio alla ...
Leggi Tutto
Drammaturgo russo (Mosca 1823 - Ščelykovo, governatorato di Kostroma, 1886). Tra i fondatori di un teatro nazionale, senza alcuna intenzione caricaturale, ma con un profondo impegno realistico, O. ha ritratto [...] , senza però subirne una vera e propria influenza. Nessun sottinteso dottrinale di carattere morale o sociale può scoprirsi alla base della sua pittura di costumi: l'interesse per la vita, se pure manifestato attraverso la rappresentazione d'un mondo ...
Leggi Tutto
Filosofo della scienza (Vienna 1902 - Croydon 1994). Tra i maggiori filosofi della scienza del sec. 20º, ha esercitato grande influenza per la sua concezione fallibilistica della conoscenza e del metodo [...] e, dal 1982, socio straniero dei Lincei.
Opere e pensiero
Sin dalla sua prima opera, la già citata Logik der Forschung, sulla base di un'asimmetria tra verificazione e falsificazione, per la quale un numero per quanto elevato di conferme non è mai ...
Leggi Tutto
Filologo e scrittore tedesco (Hanau, Assia, 1785 - Berlino 1863), fondatore della germanistica. Studiò diritto all'università di Marburg, apprendendo ben presto, anche a seguito dell'ammaestramento impartitogli [...] , cui già l'anno successivo faceva seguito il primo volume di quei Kinder- und Hausmärchen che realizzano, su base filologica controllata, uno degli essenziali ideali romantici, la fedeltà alla propria tradizione nazionale con l'impegno di attingerla ...
Leggi Tutto
Scrittore francese (castello di Montaigne, Périgord, 1533 - ivi 1592). Uscito di collegio a tredici anni, studiò giurisprudenza a Tolosa e a Bordeaux; entrò poi (1554) nella magistratura, in cui coprì [...] Le ampie e riposate letture cui si dedicò in seguito, muovendo dagli scrittori classici e dai moralisti, costituirono la prima base degli Essais (pubbl. 1580). Dal giugno 1580 al novembre 1581 viaggiò attraverso la Francia, la Svizzera, la Germania e ...
Leggi Tutto
Rapporto sessuale fra persone (tradizionalmente intese di sesso diverso) legate fra loro da quei rapporti di consanguineità o di affinità che oppongono impedimento assoluto al matrimonio.
Antropologia
Gli [...] sistema di parentela. Il divieto di i. non va confuso con le interdizioni matrimoniali ovvero con l’esogamia, la regola in base alla quale occorre sposarsi al di fuori di un certo gruppo (un clan, un lignaggio, ma anche un villaggio).
Numerose sono ...
Leggi Tutto
Filosofo (Parigi 1638 - ivi 1715). Seguace di R. Descartes, se ne discostò poi per alcuni aspetti. La sua tesi principale è che la mente umana, attraverso l'illuminazione, vede le idee (cioè le cose e [...] e propose una teoria che spiegava la differenza dei colori in base alla frequenza delle vibrazioni.
Opere e pensiero
Nel 1674 pubblicò e psichico) poteva fornire, col suo razionalismo, la base filosofica per una nuova forma di "filosofia cristiana", ...
Leggi Tutto
Fisico, storico della scienza e filosofo (Tuřany, Moravia, 1838 - Haar, presso Monaco di Baviera, 1916). Come scienziato diede importanti contributi all'acustica, all'elettrologia, all'idrodinamica, alla [...] è considerato uno dei più autorevoli esponenti dell'empiriocriticismo, di quella posizione, cioè, che assume come base riduttiva il fatto elementare della sensazione come contenuto immediato di coscienza. Secondo questa impostazione i corpi diventano ...
Leggi Tutto
Economista e sociologo statunitense (Walders, Wisconsin, 1857 - Menlo Park, California, 1929), di origine norvegese. Seguace di Spencer, si propose, nelle sue molte opere, di analizzare da vari punti di [...] e interessi economici (tesi in cui è maggiormente avvertibile l'influenza su V. del pensiero di Marx). A questa base teorica vanno ricollegati gli specifici apporti di V. in singoli settori (rapporti tra tecnocrazia ed economia, analisi del sistema ...
Leggi Tutto
base
baṡe s. f. [dal lat. basis, gr. βάσις]. – 1. a. La parte inferiore di una costruzione o di un elemento architettonico, e in genere la parte inferiore di un oggetto qualsiasi, che costituisce il sostegno delle parti sovrastanti: b. di...
base jumper
loc. s.le m. Chi pratica lo sport estremo del lancio con paracadute da una base, da una postazione elevata. ◆ Uomini con le ali, il sogno è ormai realtà. […] Due alette e un cavo che uniscono le braccia al tronco. Una membrana...