Fisico (Roma 1901 - Chicago 1954). Accostatosi allo studio della fisica fin dall'adolescenza, alla fine del liceo entrò alla Scuola normale superiore di Pisa. Durante il periodo universitario studiò in [...] evidenza l'esistenza di una nuova forza, l'interazione debole o fermiana, caratterizzata da una nuova costante universale, idee fisiche e dei metodi matematici che dovevano formare la base della teoria dei reattori nucleari. Sul finire del 1938 F ...
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Figlia (Greenwich 1533 - Richmond 1603) di Enrico VIII e di Anna Bolena, fu dichiarata illegittima dopo l'esecuzione della madre, accusata di adulterio (1536). Educata insieme al fratellastro (Edoardo [...] compromesso potesse tener fuori l'Inghilterra, debole militarmente e fortemente impoverita, dai nuovi ribelli portò alla firma del trattato di Edimburgo (1560), in base al quale la Scozia veniva liberata dalle truppe francesi e Francesco II ...
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Statista statunitense (Port Conway, Virginia, 1751 - Montpellier, Virginia, 1836). Fu delegato per la Virginia alla Convenzione (1776) e al Congresso continentale (1779-83). Alla Convenzione di Filadelfia [...] 'istituzione della Camera dei rappresentanti), costituì la base della costituzione degli USA: una slegata confederazione 14). L'opera di M. come presidente degli Stati Uniti fu debole e incerta; aspramente criticata da molti storici, non valse ad ...
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Filosofo (Napoli 1668 - ivi 1744). Terzultimo degli otto figli di Antonio, modestissimo libraio, e di Candida Masullo, dotato di un carattere che egli stesso definiva "melanconico ed acre", di debole e [...] , la politica degli antichi "barbari", forme di "sapere" intessute di "universali fantastici" o "caratteri poetici" che sono alla base dei grandi miti dei popoli primitivi. L'età eroica, cui soprattutto si riferiscono le considerazioni di V. sulla ...
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Filosofo (Edimburgo 1711 - ivi 1776). Rimasto orfano di padre a tre anni, trascorse l'infanzia a Ninewells con la madre. Successivamente fu di nuovo a Edimburgo e studiò in quella università. Nel 1734 [...] romanzo, cioè della storia non vera, sono concepite in modo languido e debole, nel caso della storia vera in modo vivo e penetrante tutti i flusso di atti di coscienza. Il sentire è anche alla base della vita morale. Pure su questo punto H. polemizzò ...
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omosessualità Tendenza a rivolgere l’interesse libidico verso persone del proprio sesso, che può essere presente in forme e gradi diversi, ora latente e inconsapevole, ora manifesta e più o meno inibita [...] per lo più, da figura materna dominante e possessiva e padre debole e assente. Non pochi, tuttavia, sono gli omosessuali che una tendenza a disapprovare e punire l’o. in base a un’identificazione tra sessualità e rapporti eterosessuali riproduttivi ‘ ...
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Attore e regista cinematografico (Londra 1889 - Vevey 1977). Dopo un'infanzia difficile nei quartieri poveri di Londra, entrò a far parte, molto giovane, della compagnia di pantomime di Fred Karno, con [...] come costitutivi della maschera di Charlot; questo personaggio, debole ma scaltro, vagabondo ma con toni da signore, ad analizzare i modi di gestione della società, sulla base del binomio denaro-sopraffazione. Anche nelle opere della maturità ...
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Figlia (Linlithgow 1542 - Fotheringay Castle, Northamptonshire, 1587) di Giacomo V e di Maria di Lorena. Mandata in Francia (1548) perché fosse sottratta al fidanzamento con Edoardo d'Inghilterra voluto [...] cui M. era legata da rapporti di parentela, le opponeva, dominando il debole marito. La morte di Francesco II (5 dic. 1560) la fece M. si rifiutò di riconoscere il trattato di Edimburgo, in base al quale erano stati espulsi i Francesi, ma accettò l ...
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Vattimo, Gianni
Antonio Rainone
Vattimo, Gianni (propr. Gianteresio)
Filosofo, nato a Torino il 4 gennaio 1936. Allievo di L. Pareyson nell'università di Torino, dove si è laureato nel 1959, ha studiato [...] italiana (1972) di Wahrheit und Methode.
Sulla base delle obiezioni nietzschiane e heideggeriane alla 'metafisica della rappresentazione (1980); Al di là del soggetto (1981); Il pensiero debole (raccolta di saggi curata in collab. con P.A. Rovatti ...
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CLEMENTE XIV, papa
Mario Rosa
Giovan Vincenzo Antonio Ganganelli nacque il 31 ott. 1705 a Sant'Arcangelo di Romagna (Forlì) nella legazione di Romagna da Lorenzo e da Angela Serafina Macci (o Mazzi) [...] da profezie e da apocrifi, come più tardi, e più debolmente, dopo la morte di C. XIV, si tentò d volti a facilitare una composizione dell'antica frattura, sono alla base di quelle preoccupazioni di possibili cedimenti di C. XIV che contrassegnano ...
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debole
débole (ant. o region. débile) agg. e s. m. [dal lat. debĭlis]. – 1. agg. a. Che manca o è scarso di forza fisica: il malato è ancora d.; mi sento molto d.; un cavallo d., che non regge alla fatica; per antonomasia, spec. in senso scherz.,...
tampone
tampóne s. m. [dal fr. tampon, forma nasalizzata di tapon, affine all’ital. tappo]. – 1. In medicina e igiene, nome dato a varie confezioni o preparazioni in materiale assorbente (cotone idrofilo, garza, carta speciale, e simili, in...