RAVA, Adolfo Marco
Anna Pintore
RAVÀ, Adolfo Marco. – Nacque a Roma l’11 marzo 1879 da famiglia ebrea; la madre, Eugenia Sorani, era professoressa e il padre, Vittore, capo divisione del ministero dell’Istruzione.
Nel [...] valori di Heidelberg, contribuirono a orientarne il pensiero verso un idealismo di tipo etico. Gli studi successivi su BaruchSpinoza lo elevarono a suo massimo esperto italiano e gli valsero notorietà internazionale: per vari anni a partire dal 1932 ...
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STENONE, Niccolò (Niels Steensen o Stensen). – Nacque il 1° gennaio 1638 a Copenaghen, non lontano dalla nota Rundetårn (Torre Rotonda)
Stefano Miniati
I lavori per la costruzione della Torre, da poco [...] stenoniani’ (Disputatio anatomica de glandulis oris, Leiden 1661); trasferitosi poi a Leida, entrò in diretto contatto con BaruchSpinoza, ed ebbe occasione, anche sulla scorta di letture cartesiane, di approfondire l’anatomia del cervello e del ...
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leggi naturali
Paolo Casini
Le norme che ogni uomo trova dentro di sé, interrogando la propria ragione
Sulla nozione di diritto di natura e di leggi naturali si discute da secoli nella giurisprudenza, [...] .
Nel corso del 17° e del 18° secolo questi concetti furono definiti in vario modo da Ugo Grozio e BaruchSpinoza in Olanda, Samuel Pufendorf in Germania, Thomas Hobbes, Algernon Sydney, John Locke in Inghilterra, Giambattista Vico in Italia ...
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natura
Anna Lisa Schino
Le cose e gli esseri attorno a noi e non da noi prodotti
Il mondo, in tutte le sue manifestazioni, è oggetto di continua osservazione e interpretazione da parte dell’uomo. Alcuni [...] di qui la tendenza a identificarla con Dio stesso (panteismo). Questa tendenza diventa il punto di riferimento della filosofia di BaruchSpinoza (17° secolo), la cui definizione Deus sive natura («Dio o natura») esprime una perfetta identità di Dio e ...
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Strauss, Leo
Alessandro Campi
Filosofo tedesco, naturalizzato statunitense, nato nel 1899 a Kirchhain (Assia) in una famiglia di ebrei osservanti. Dopo il dottorato in filosofia, conseguito nel 1921 [...] veemenza delle critiche non basta a nascondere un fondo di ammirazione nei confronti del Fiorentino (l’unico autore, insieme a BaruchSpinoza e a Thomas Hobbes, al quale S. abbia dedicato una monografia) e il convincimento che la sua vera colpa non ...
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panteismo
Raffaele Savigni
La fede in una forza divina che pervade l’Universo
In alcune tradizioni religiose, soprattutto in Oriente, la divinità è concepita come il Tutto, una forza che pervade l’Universo [...] superstizione e prigioniere dei dogmi e dei riti delle Chiese.
A metà del 17° secolo il filosofo olandese BaruchSpinoza, di origine ebraica ma espulso dalla sua comunità, cercò di superare la contrapposizione tra spirito e materia considerandoli ...
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razionalismo
Paolo Casini
Il primato della ragione
Il significato del termine razionalismo deriva da ragione. Si definisce razionalismo una tendenza a razionalizzare o ‘ridurre alla ragione’ quanto [...] – a tavolino tra Seicento e Settecento, nell’età della prima rivoluzione scientifica da filosofi come Hobbes, Cartesio, BaruchSpinoza, Nicholas de Malebranche, Gottfried Leibniz, Christian Wolff, i quali, senza negare la realtà del mondo esterno ...
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Stuparich, Giani
Nicola Bonazzi
Scrittore, nato a Trieste il 4 aprile 1891 e morto a Roma il 7 aprile 1961. Risale al 1985 la pubblicazione della tesi di laurea su Machiavelli in Germania, discussa [...] è stato accusato M. sia in fin dei conti solo «amoralità» e che egli vada posto accanto a Mosè e a BaruchSpinoza (p. 105). Friedrich Nietzsche, infine, avrebbe tentato di esprimere il fondo del pensiero machiavelliano nella volontà di potenza, anche ...
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intelletto
Stefano De Luca
Insieme delle facoltà mentali che ci permettono di pensare e di giudicare
Se nel linguaggio comune intelletto e ragione sono termini sinonimi, nella storia del pensiero filosofico [...] della Chiesa san Tommaso (13° secolo) e, in epoca moderna, dal pensatore olandese BaruchSpinoza (17° secolo).
L'intelletto come facoltà del pensiero astratto
Ma Spinoza, tra i filosofi moderni, è stato un'eccezione, perché la maggior parte di essi ...
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Spinoza, Benedetto (lat. Benedictus [ebr. Baruch] de Spinoza)
B. Spinoza
1632
Nasce ad Amsterdam
1656
Viene espulso dalla comunità ebraica di Amsterdam
1660
Si stabilisce vicino a Leida e lavora ai [...] suoi primi scritti
1663
Pubblica I principi di filosofia di Cartesio
1670
La pubblicazione anonima del Trattato teologico-politico suscita violenti attacchi
1676
All’Aia riceve la visita di Leibniz
1677
Muore ...
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spinoziano
spinożiano agg. e s. m. (f. -a). – 1. agg. Che si riferisce al filosofo oland. Benedetto (in ebraico Baruch) Spinòza (1632-1677), alle sue dottrine, ai suoi principî e alle sue opere: il panteismo, il naturalismo, il monismo s.;...