La filosofia italiana e il concetto dell’uomo nel Rinascimento
Pasquale Terracciano
A partire dal 1902 Giovanni Gentile, su proposta della casa editrice Vallardi, iniziò a scrivere una storia della [...] sviluppo del pensiero moderno, come testimoniato dagli innumerevoli precorrimenti di tesi di Immanuel Kant, Giambattista Vico, BaruchSpinoza e Herbert Spencer che fanno capolino tra le pagine. Per questo motivo il saggio si sviluppa attraverso ...
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Gentile e Spaventa
Jonathan Salina
Nell’operazione, culturale e teorica, messa a punto da Giovanni Gentile a partire dal secondo decennio del Novecento, l’importanza rivestita dalla dottrina di Bertrando [...] e John Locke come rispettivi fondatori; mentre dal panenteismo bruniano sarebbe, invece, sorto il rigoroso immanentismo di BaruchSpinoza. In questo modo Spaventa ricavava varie derivazioni concettuali, sino a giungere al kantismo e all’idealismo ...
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antimachiavellismo
Alessandro Campi
Tra il giudizio che si legge nell’Apologia ad Carolum V del cardinale Reginald Pole (→), che nel 1539 definiva il Principe un libro «scritto dal dito di Satana» e [...] dettami e dai dogmi dell’autorità religiosa. Ma mentre i secondi (si potrebbero fare i nomi di Jean Bodin, di BaruchSpinoza, di Tommaso Campanella, di Giambattista Vico, ma anche quelli di autori assai meno noti come Girolamo Garimberto o Raffaele ...
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VASCO, Giovanni Battista (in religione Tommaso). – Nacque a Torino il 10 ottobre 1733 (Torino, Chiesa metropolitana di S. Giovanni, Registro delle nascite e dei battesimi, 1733, c. 153r)
Paola Bianchi
da [...] (S.B.I. 4/32, mss. 39-40). Vasco vi citò diversi liberi pensatori e illuministi (Tommaso Campanella, BaruchSpinoza, Renato Cartesio, John Locke, Christian Wolff, Gottfried Leibniz, Étienne Condillac, Voltaire, Denis Diderot, Jean-Baptiste d’Alembert ...
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Anti-Machiavel
Roberto De Pol
Saggio sul Principe, nato dalla collaborazione tra Federico II di Prussia (Berlino 1712 - Potsdam 1786) e Voltaire (Parigi 1694 - ivi 1778).
Federico II di Prussia
Primo [...] però sotto la definizione di «Autore», paragona l’effetto di M. in materia di morale e di politica a quello di BaruchSpinoza in materia di fede. Pertanto si assume la défense de l’humanité contre ce monstre («la difesa dell’umanità contro questo ...
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libertà
Stefano De Luca
La possibilità di scegliere il proprio destino
Il problema della libertà, nella cultura occidentale, è stato affrontato da due prospettive diverse: quella religioso-metafisica [...] filosofico sia nell’ambito del razionalismo, con il filosofo olandese BaruchSpinoza, sia nell’ambito dell’empirismo, con Hobbes.
L’impostazione deterministica di Spinoza e Hobbes
Spinoza afferma che soltanto Dio è libero, perché solamente Dio è ...
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LUCHI, Bonaventura
Antonino Poppi
Nacque a Brescia il 16 ag. 1700, primogenito di Faustino e Barbara Alessandri (solo nel 1816 la famiglia ottenne dal governo austriaco il riconoscimento di una pseudo [...] nel pensiero di B. L., in Miscellanea francescana, LXXXV (1989), pp. 109-136; E. Giancotti, BaruchSpinoza, Roma 1991, pp. 111 s.; A. Maggiolo (con Ant. Poppi), Francescani conventuali del Santo soci dell'Acc. Patavina, in Atti e memorie dell'Acc ...
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Bayle, Pierre
Jérémie Barthas
Filosofo e storico francese (Le Carla 1647 - Rotterdam 1706), autore del Dictionnaire historique et critique (1697; 2a ed. ampliata 1702), geniale sintesi erudita della [...] ’azione politica e i precetti religiosi.
L’interesse di B. per M. è precoce, precede la sua scoperta di BaruchSpinoza (nel 1679) e può essere ricondotto alla sua fascinazione per il libertino francese Gabriel Naudé. Le Considérations politiques sur ...
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SAIBANTE, Bianca Laura
Gian Paolo Romagnani
SAIBANTE, Bianca Laura. – Nacque a Rovereto il 17 maggio 1723, quarta di quattordici figli, da Girolamo e da Francesca Caterina Sbardellati di Adelburg. La [...] dell’Accademia degli Agiati apparve subito evidente: nel primo anno e mezzo i soci affrontarono autori come BaruchSpinoza, Renato Cartesio, John Locke, Isaac Newton, Christian Wolff, Christian Thomasius, Charles-Louis de Montesquieu e Pierre Louis ...
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MENOCHIO, Giovanni Stefano
Stefania Pastore
– Nacque a Padova il 9 dic. 1575 da Giacomo e da Margherita Candiani, figlia di Giovanni Antonio, mercante di Pavia.
Secondo il libro di famiglia, il M. fu [...] – che si espresse solo nella seconda metà del Seicento e raggiunse l’acme con il Tractatus thelogico-politicus di BaruchSpinoza – di captare quanto di nuovo si stava muovendo in Europa e di riproporlo sminuzzato, semplificato e privo di ogni ...
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spinoziano
spinożiano agg. e s. m. (f. -a). – 1. agg. Che si riferisce al filosofo oland. Benedetto (in ebraico Baruch) Spinòza (1632-1677), alle sue dottrine, ai suoi principî e alle sue opere: il panteismo, il naturalismo, il monismo s.;...