Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Una parte non secondaria della filosofia francese del Settecento si sviluppa sulle grandi [...] la libertà umana. È il caso dei primi discepoli eterodossi di Descartes stesso, come il medico Henry Regius, di BaruchSpinoza e di alcuni materialisti del primo Settecento, come Jean Meslier, il quale s’ispira alla lettura che dà Nicolas Malebranche ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Giuseppe Capograssi
Ulderico Pomarici
Nella filosofia del diritto italiana del Novecento, Capograssi è figura di studioso singolarmente appartata. Intellettuale cattolico, erede della tradizione legata [...] Riflessioni, cit., p. 216). Capograssi analizza criticamente la matrice individualistica della scuola del diritto naturale – Thomas Hobbes e BaruchSpinoza in primis – per la quale è l’individuo ex lege, mosso da metus, cupiditas e regolato dalla sua ...
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Stati Uniti
Luigi Marco Bassani
La fortuna di Machiavelli negli Stati Uniti. – La ricezione di M. prima nelle colonie e poi nell’America indipendente non è una vicenda lineare. Se, a una prima analisi, [...] che sangue» il trono, secondo i celebri versi di Ugo Foscolo (I Sepolcri, v. 159). Tale interpretazione, condivisa da BaruchSpinoza, ripresa da Jean-Jacques Rousseau e poi da Vittorio Alfieri, fu rinverdita (anche se forse scherzosamente) prima da ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Carolina Belli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
A partire dagli ultimi decenni del Cinquecento si fa strada in molte realtà europee la [...] il processo d’inserimento economico dell’ebraismo nella cultura europea con quello che avviene quando nei Paesi Bassi appare BaruchSpinoza non è facile. Ma, dalle reazioni che si hanno in alcuni settori della filosofia cristiana, si può dedurre che ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Cesare Beccaria è il principale esponente dell’Illuminismo italiano. Dalla frequentazione di casa Verri e degli autori della rivista «Il Caffè», nonché dalle letture intense di testi soprattutto francesi, [...] sistematicamente tra gli anni Sessanta e il 1771 e densi di titoli proibiti (da Ralph Cudworth a Thomas Hobbes, a BaruchSpinoza) rivenduti poi, l’11 luglio 1777, alla filiale milanese dei librai Reycends.
Beccaria non costruì un ‘sistema’; ma fu ...
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GALIANI, Celestino
Eugenio Di Rienzo
Nacque l'8 ott. 1681 a San Giovanni Rotondo presso Foggia da Domenico, commerciante di lana, e da Gaetana Tortorelli. Venne chiamato Nicola Simone Agostino, nome [...] la fondazione di una nuova etica, a sostegno di quella tradizione di pensiero che con Ugo Grozio, Samuel Pufendorf, BaruchSpinoza e Locke aveva affermato con decisione la separazione tra morale e teologia, diritto e religione.
Si trattava di un ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Alessandra Rizzi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Alla fine del XVI secolo il Regno di Polonia e Granducato di Lituania, come si definiva [...] con le correnti più avanzate della filosofia e arriveranno a influenzare, tramite mediazioni complesse e non solo sotterranee, BaruchSpinoza. I nomi dei sociniani polacchi nei Paesi Bassi (Jan Crell, Andrzej Wyszowaty, Samuel Przypkowski, con i loro ...
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Gentili, Alberico
Paolo Carta
Nacque a San Ginesio (Macerata) il 14 gennaio 1552, da una nobile famiglia. Suo padre Matteo, noto medico, professò idee religiose eterodosse. Alberico frequentò l’Università [...] politica europea, dall’Inghilterra alla Germania, dalla Francia all’Italia. Rielaborato da Traiano Boccalini, fatto proprio da BaruchSpinoza, ricordato da Pierre Bayle, è all’origine dell’idea di Jean-Jacques Rousseau, secondo il quale «le ...
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Paesi Bassi
Francesca Terrenato
Machiavelli nella Repubblica delle Province Unite
Tra la fine del 16° sec. e la metà del 18° si registra una fase di intensa attività di autori, traduttori ed editori [...] una critica al M. fraudolento. Lettore in chiave repubblicana di M. sulla scia dei de la Court è BaruchSpinoza (→), come si desume dal Tractatus politicus [...] (1677). Breve menzione meritano l’apparizione di una traduzione della novella Belfagor ...
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Berlin, Isaiah
Stefano De Luca
Filosofo e storico delle idee inglese, di famiglia ebraica di origine lettone, nato nel 1909 a Riga e cresciuto a Pietrogrado, B. si trasferì in Inghilterra nel 1921 e [...] punto cruciale, agli occhi di B., è che nel fare ciò M. – a differenza di quanto faranno Thomas Hobbes, BaruchSpinoza e i philosophes settecenteschi – non tenta di criticare o ridefinire le nozioni teoriche della morale corrente per adattarle alla ...
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spinoziano
spinożiano agg. e s. m. (f. -a). – 1. agg. Che si riferisce al filosofo oland. Benedetto (in ebraico Baruch) Spinòza (1632-1677), alle sue dottrine, ai suoi principî e alle sue opere: il panteismo, il naturalismo, il monismo s.;...