CORSI, Tommaso
Nidia Danelon Vasoli
Nato a Livorno il 6 marzo 184 da Matteo e da Maria Romagnoli, ancora fanciullo rimase orfano del padre, commerciante, e la madre, per offrirgli maggiori opportunità, [...] di L. G. De Cambray Digny (aprile-novembre 1859), con pref. di G. Finali, Milano 1913, ad Indicem;M. Gioli Bartolommei, Il rivolgimento toscano e l'azione popolare (1847-1860), Firenze 1905, ad Indicem;G. Stiavelli, A. Guadagnoli e la Toscana dei ...
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COLLIGNON, Niccola
Mario Bencivenni
Nacque a Firenze l'11 luglio 1820 da Pietro e Leopolda Binazzi e fu registrato fra i nati nel popolo di San Felice (Arch. di Stato di Firenze, Reg. 27 dei nati nel [...] in occasione della grande manifestazione che si tenne a Firenze il 12 sett. 1847 formulò, forse per incarico di F. Bartolommei, un progetto di ripartizione della piazza Pitti per accogliere i manifestanti che convennero nella città dalla Toscana e da ...
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DOLFI, Giuseppe
Marcello Ralli
Nato a Firenze il 3 maggio 1818, ultimo di tre fratelli, da Valentino e da Annunziata Galvani, subì dapprima l'influsso della madre religiosissima, che avrebbe voluto [...] contatto tra la sfera popolana e quella borghese fu il rappresentante della Società nazionale a Firenze, il marchese F. Bartolommei. Nei mesi che seguirono la sua nomina, avvenuta nel febbraio '58, aveva capito che se voleva uscire dal ristretto ...
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CIPRIANI, Emilio
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Firenze il 15 sett. 184 da Francesco e da Teresa Piattoli. Dedicatosi con passione allo studio della medicina, acquistò, in breve, grande esperienza e [...] la celebre allocuzione di Pio IX, anche in Toscana si accentuarono le agitazioni politiche e la casa del marchese Ferdinando Bartolommei ne divenne uno dei centri più attivi. Qui si formò infatti un "comitato rivoluzionario", composto, oltre che dal ...
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GRAZZINI, Gaetano
Emanuela Bianchi
Nacque a Firenze nel 1786 da Giovanni.
Le notizie biografiche, comprese quelle che attestano la professione di scultore, il celibato e l'appartenenza alla parrocchia [...] era fino ad allora preferito il canoviano Stefano Ricci.
Intorno al 1810 il G. lavorò come stuccatore a palazzo Bartolommei a Firenze: nel salone del primo piano cornici, fregi, fasce e bassorilievi di carattere neoclassico illustrano episodi della ...
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PALLI, Angelica
Teresa Mori
PALLI, Angelica. – Primogenita di quattro fratelli, nacque a Livorno nel 1798 da Panajotti – che praticava con successo l’attività commerciale – e da Dorotea Di Giorgio, [...] giornale «Il Romito» e il 27 aprile 1859, inIl Risorgimento italiano, 1909, n. 2, pp. 244-251; E. Passamonti, La famiglia corsa dei Bartolommei e la polizia sarda, in Arch.stor. di Corsica, 1931, n. 4, pp. 457-492; M. Lupo Gentile, A. P. e Pasquale ...
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FATTORI, Giovanni
Dario Durbè
Nacque a Livorno il 6 sett. 1825 (non il 25 di quel mese, come l'artista ebbe una volta a dichiarare, o nel 1828, come egli stesso ripeté due volte, anche se esitante). [...] . e la pittura italiana dell'800, in Pagine critiche, III (1921), pp. 58 ss.; A. Soffici, G. F., Roma 1921; M. Gioli Bartolommei, G. F., in Rassegna italica, 1924; Società delle belle arti di Firenze, Onoranze a G. F. nel centenario della sua nascita ...
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GIORGINI, Giovan Battista
Fulvio Conti
Nacque a Lucca il 13 maggio 1818 da Gaetano e da Carolina dei conti Diana Paleologo di Massa. Allievo degli scolopi a Firenze e poi del liceo universitario a Lucca, [...] anno fu anzi contrario all'unione della Toscana al Piemonte. Come avrebbe ammesso più tardi, in una relazione stilata per M. Gioli Bartolommei, "il 27 aprile lo fece, si può dire, la Società Nazionale La Farina, all'insaputa di tutti i barbassori del ...
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CISERI (Cisari, Cesari, Ceseri, Ciceri, Siceri), Andrea
Giovanni Leoncini
Di origine lombarda, nacque probabilmente verso il 1620. La sua formazione di pittore e decoratore avvenne a Firenze alla scuola [...] risulta tuttavia che altrove il C. operò anche senza l'intervento del Chiavistelli, come per il marchese Mattias Bartolommei (1664) nella villa di Montevettolini (Pistoia) o in alcune stanze del marchese Gherardo Frescobaldi nei suoi palazzi del ...
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FERRIGNI (Coccoluto Ferrigni), Pietro
Alessandra Cimmino
Nacque a Livorno il 15 nov. 1836 da una famiglia di commercianti di origine meridionale trasferitasi nella città toscana.
Il F. fu sempre estremamente [...] età, in posizioni non di primo piano; era legato al comitato della Società nazionale che si riuniva in Firenze a palazzo Bartolommei - di cui fu anche segretario - ed amico di tutti i giovani liberali di vario colore e indirizzo che avrebbero preso ...
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