GRAZZINI, Gaetano
Emanuela Bianchi
Nacque a Firenze nel 1786 da Giovanni.
Le notizie biografiche, comprese quelle che attestano la professione di scultore, il celibato e l'appartenenza alla parrocchia [...] era fino ad allora preferito il canoviano Stefano Ricci.
Intorno al 1810 il G. lavorò come stuccatore a palazzo Bartolommei a Firenze: nel salone del primo piano cornici, fregi, fasce e bassorilievi di carattere neoclassico illustrano episodi della ...
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FATTORI, Giovanni
Dario Durbè
Nacque a Livorno il 6 sett. 1825 (non il 25 di quel mese, come l'artista ebbe una volta a dichiarare, o nel 1828, come egli stesso ripeté due volte, anche se esitante). [...] . e la pittura italiana dell'800, in Pagine critiche, III (1921), pp. 58 ss.; A. Soffici, G. F., Roma 1921; M. Gioli Bartolommei, G. F., in Rassegna italica, 1924; Società delle belle arti di Firenze, Onoranze a G. F. nel centenario della sua nascita ...
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CISERI (Cisari, Cesari, Ceseri, Ciceri, Siceri), Andrea
Giovanni Leoncini
Di origine lombarda, nacque probabilmente verso il 1620. La sua formazione di pittore e decoratore avvenne a Firenze alla scuola [...] risulta tuttavia che altrove il C. operò anche senza l'intervento del Chiavistelli, come per il marchese Mattias Bartolommei (1664) nella villa di Montevettolini (Pistoia) o in alcune stanze del marchese Gherardo Frescobaldi nei suoi palazzi del ...
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GALLORI, Emilio Pasquale
Rita Bernini
Nacque a Firenze il 3 apr. 1846 da Gaetano, bottegaio, e Assunta Raddi. Studiò all'Accademia delle belle arti della sua città, dove ebbe come insegnanti A. Costoli [...] il G. trasse un primo bozzetto, che venne estratto a sorte fra i sostenitori e toccò alla marchesa Teresa Bartolommei, e un secondo, in età avanzata, in terracotta, conservato nella Pinacoteca municipale Foresiana di Portoferraio, dove è conservato ...
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LIPPI, Lorenzo
Chiara D'Afflitto
Clizia Carminati
Nacque a Firenze il 3 maggio 1606 da Giovanni di Lorenzo e da Maria Bartolini. La famiglia era di condizione agiata grazie anche all'attività di albergatore [...] amatori dell'epoca. È del 1663 una ricevuta per due "favole" di Ariosto ricordate da Baldinucci (p. 270) eseguite per M. Bartolommei, finora non rintracciate (d'Afflitto, 2002, pp. 147 s.).
La fortuna del L. presso i committenti fiorentini si deve in ...
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DEL ROSSO (Rossi), Giuseppe
Mario Bencivenni
Figlio dell'architetto fiorentino Zanobi e della pittrice pratese Francesca Stradetti, nacque a Roma il 16 maggio 1760. Trasferitosi con la famiglia a Firenze [...] fino al 1808, per tutto il periodo del Regno d'Etruria.
Se si eccettua il restauro della torre e del palazzo Bartolommei, posto sull'angolo delle attuali vie Lambertesca e Por S. Maria, dove fra l'altro egli realizzò il nuovo scalone principale ...
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POCCIANTI, Pasquale
Raffaella Catini
POCCIANTI, Pasquale. – Nacque a Bibbiena, nell’Aretino, il 16 maggio 1774 da Pietro e da Margherita Falesi. Nel 1784, alla morte del padre, fu inviato a Firenze [...] della città nella valle del Limone, che Poccianti avrebbe realizzato tra il 1842 e il 1843 per la famiglia Bartolommei. La progettazione riguardò un piccolo complesso termale e la residenza di famiglia. Della villa, non realizzata, rimane una serie ...
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