La grande scienza. Bioetica
Eugenio Lecaldano
Bioetica
La bioetica può essere intesa come l'insieme delle riflessioni sui problemi etici che accompagnano le scelte umane nelle situazioni che influenzano [...] sull'incidenza etica di eventi del genere si è così innestato un dibattito, del quale ha reso conto Sergio Bartolommei (1995), tra diverse concezioni: alcune impegnate ad attribuire alla Natura una rilevanza morale diretta, insistendo sulla profonda ...
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CAREGA DI MURICCE, Francesco
Carlo Pazzagli
Discendente da un ramo della famiglia Carrega trasferitosi da Genova in Toscana verso la metà del '700 e poi ascritto alla nobiltà toscana, nacque a Livorno [...] riforme liberali, e che lo portò, l'anno successivo, ad arruolarsi nel II battaglione volontari livornesi, comandato da G. Bartolommei. Combatté il 4 maggio 1848 sotto il forte di Belfiore e il 29 maggio a Curtatone, col battaglione universitario. Fu ...
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VILLIFRANCHI, Giovanni Cosimo
Salomé Vuelta García
– Nacque a Volterra il 29 marzo 1646, da Virginio e da Caterina figlia di Giovan Andrea Lapi, medico condotto a Volterra. Fu battezzato durante il [...] 1999, pp. 162, n.n.); Lo spedale, per La Caduta d’Ulasta, o vero Dove forza non val giova l’ingegno di Bartolommei (molti gli esemplari manoscritti; Michelassi - Vuelta García, 2009); Le miniere dell’oro, prologo e finale per Il trionfo del savio in ...
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CICOGNINI, Giacinto Andrea
Magda Vigilante
Nacque a Firenze il 13 nov. 1606 da Iacopo, poeta e autore drammatico, e da Isabella Berti.
Il C. - la cui educazione, secondo una leggenda, sarebbe stata [...] quali si sarebbero serviti di un nome prestigioso per attirare l'attenzione dei lettori -, accetta come valide le dichiarazioni dei Bartolommei e nega la paternità, del C. per i drammi non inclusi nell'elenco. Allo stesso modo si comporta il Greshey ...
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CORSI, Tommaso
Nidia Danelon Vasoli
Nato a Livorno il 6 marzo 184 da Matteo e da Maria Romagnoli, ancora fanciullo rimase orfano del padre, commerciante, e la madre, per offrirgli maggiori opportunità, [...] di L. G. De Cambray Digny (aprile-novembre 1859), con pref. di G. Finali, Milano 1913, ad Indicem;M. Gioli Bartolommei, Il rivolgimento toscano e l'azione popolare (1847-1860), Firenze 1905, ad Indicem;G. Stiavelli, A. Guadagnoli e la Toscana dei ...
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COLLIGNON, Niccola
Mario Bencivenni
Nacque a Firenze l'11 luglio 1820 da Pietro e Leopolda Binazzi e fu registrato fra i nati nel popolo di San Felice (Arch. di Stato di Firenze, Reg. 27 dei nati nel [...] in occasione della grande manifestazione che si tenne a Firenze il 12 sett. 1847 formulò, forse per incarico di F. Bartolommei, un progetto di ripartizione della piazza Pitti per accogliere i manifestanti che convennero nella città dalla Toscana e da ...
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CIPRIANI, Emilio
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Firenze il 15 sett. 184 da Francesco e da Teresa Piattoli. Dedicatosi con passione allo studio della medicina, acquistò, in breve, grande esperienza e [...] la celebre allocuzione di Pio IX, anche in Toscana si accentuarono le agitazioni politiche e la casa del marchese Ferdinando Bartolommei ne divenne uno dei centri più attivi. Qui si formò infatti un "comitato rivoluzionario", composto, oltre che dal ...
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SUSINI, Pietro
Salomé Vuelta García
SUSINI, Pietro. – Nacque a Firenze il 3 maggio 1629, dallo scultore Giovanni Francesco e da Lucrezia Marmi, cugina dell’architetto e scenografo granducale Alfonso [...] da Peor está que estaba di Pedro Calderón de la Barca, che ebbe fra gli attori il marchese Mattias Maria Bartolommei Smeducci, anch’egli traduttore del teatro aureo spagnolo.
Susini si produsse anche come attore. Da ‘istrione’ si era fatto conoscere ...
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TOMMASI-CRUDELI, Corrado
Francesca M. Lo Faro
Nacque a Pieve Santo Stefano (oggi in prov. di Arezzo) il 31 gennaio 1834, primogenito di Pietro, medico (1804?- Firenze 1880) e di Elisa Gatteschi (1808-1893), [...] concomitante epidemia di colera: due emergenze che erano per lui sanitarie, morali e politiche. Ne scrisse alla marchesa Bartolommei, il 14 e 19 novembre 1866 (lettere poi pubblicate con il titolo Nuovi documenti dell’insurrezione palermitana del ...
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GRAZZINI, Gaetano
Emanuela Bianchi
Nacque a Firenze nel 1786 da Giovanni.
Le notizie biografiche, comprese quelle che attestano la professione di scultore, il celibato e l'appartenenza alla parrocchia [...] era fino ad allora preferito il canoviano Stefano Ricci.
Intorno al 1810 il G. lavorò come stuccatore a palazzo Bartolommei a Firenze: nel salone del primo piano cornici, fregi, fasce e bassorilievi di carattere neoclassico illustrano episodi della ...
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