CERVETTO
Graziella Colmuto Zanella
Famiglia di architetti operosa a Genova nei secc. XVIII e XIX.
Capostipite fu Benedetto, figlio di Giacomo, nato a Genova intorno al 1726. Residente a Genova nel quartiere [...] nelle trasformazioni che subì la zona tra il 1865 e il 1890, la palazzina Rossi che sorgeva presso la porta di S. Bartolomeo di Montaldo, per il cui giardino Giovanni Battista compose ornamenti "di ispirazione romana": "tra obelischi e decorazioni e ...
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CAVINO, Giovanni da
Andrea S. Norris
Figlio dell'orafo Bartolomeo, nacque probabilmente a Padova nel maggio 1500. Questa data è desunta dall'epigrafe sulla tomba del C. nel chiostro del noviziato della [...] anni e quattro mesi (Cessi, 1969, p. 10).
Bartolomeo di Giovanni era originario di San Giorgio delle Pertiche in Cavino opera di Hill - di questi due coin elencati dal Molinet portò a dubitare anche di altri; ad esempio, l'imitazione del medaglione ...
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MAGGI, Giovanni
Laura Di Calisto
Nato intorno al 1566, probabilmente a Roma, è ricordato da Giovanni Baglione (1642, pp. 393 s.) come "dipintore, et intagliatore all'acqua forte", "virtuoso in diverse [...] Giacomo Della Porta in S. Maria in Aracoeli, fu successivamente pubblicata nella raccolta di Bartolomeo Rossi Ornamenti di le immagini delle sette chiese e la cerimonia di apertura della porta santa. Il M. decise di riprodurre a parte le principali ...
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DE CANTA, Giovanni Angelo
Giovanni Romano
Figlio di Battista, calderaio e fonditore di campane, risulta documentato per la prima volta il 25 giugno 1519, a Novara, quando gli viene liquidato un pagamento [...] subentrando, avesse eliminato quanto era già stato portato a termine.Restano a tutt'oggi gli in Piemonte, IV,Torino 1982, pp. 1226, 1555; C. A. Molli, San Bartolomeo parrocchiale di Borgomanero, a cura di P. Zanetta, Borgomanero 1986, pp. 126 e ...
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PIETRO di Domenico da Montepulciano
Mauro Minardi
PIETRO di Domenico da Montepulciano. – La provenienza di questo artista, documentato tra Ancona e Recanati tra il 1418 e il 1427, è materia di discussione: [...] il nipote Domenico di Paolo (attestato dal 1428 al 1450) e Bartolomeo di Tommaso da Foligno si impegnarono a condurre a termine un’ancona 2008, pp. 140-155; A. De Marchi, Ancona, porta della cultura adriatica. Una linea pittorica, da Andrea de’ Bruni ...
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FERRARI (Ferrario), Francesco Bernardino
Rita Binaghi Picciotto
Nacque il 17 (e fu battezzato il 18) giugno 1744 a Milano, da Dionigi Maria, ingegnere ed architetto collegiato in questa città, e da [...] Maria Castiglione. Fu fratello del barnabita Bartolomeo, successore alla cattedra universitaria di matematica del p. Francesco De Regi (ibid., tomo XVIII, dis. XXVI); due disegni per una porta e un poggiolo per casa Galluzzi (dis. XXVII s.); infine ...
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FERRARI (Ferrari d'Agrate), Giovanfrancesco
Anna Coccioli Mastroviti
Figlio di Antonio e di Orsolina Fatuli, nacque in Parma il 31 ag. 1489 (Pezzana, 1859, p. 165 n. 3). Appartenne alla nota famiglia [...] opere a lui attribuite si ricorda il monumento funebre al Canonico Bartolomeo Montini in Duomo, la cui autografia, rifiutata dal Salmi ( operò diffusamente il padre Antonio. Le decorazioni scultoree di porte e finestre e, all'interno della chiesa, di ...
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BERNARDINO di Betto, detto il Pinturicchio (Pintoricchio)
Luigi Grassi
Nacque a Perugia, da Benedetto di Biagio, nel 1454 (Vasari); nel 1481 si iscrisse all'Arte dei pittori di Perugia, per il quartiere [...] stipulava con i religiosi del convento di S. Maria degli Angeli a Porta S. Pietro il contratto per il Polittico di S. Maria de' Fossi la sua attività come miniatore, nella cerchia di Bartolomeo Caporali. Comunque, i dipinti già ricordati, ed altri ...
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GHINUCCI, Tommaso
Fabiano T. Fagliari Zeni Buchicchio
Non si conoscono con esattezza luogo e data di nascita di questo architetto di origine senese, figlio di Bartolomeo, a lungo attivo nel XVI secolo [...] ., 47/1, cc. 58 s.).
Il 9 ott. 1542, alla presenza del G., si precisa che il cardinale Ridolfi per aprire la nuova porta e per la difesa del castello di Bagnaia aveva già fatto demolire tanto la chiesa e la sacrestia di S. Giovanni quanto alcune case ...
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MAGANZA, Giovanni Battista
Lorenzo Carpané
Alessandro Serafini
Sulla data e sul luogo di nascita del M. (Magagnò fu il nome pavano da lui adottato nelle opere letterarie) si sono registrati a lungo [...] , fino agli studi di Bandini, con il sarto analfabeta Bartolomeo Rustichelli). Si tratta di raccolte nelle quali non si ravvisa va probabilmente letto anche come segno di concreto realismo, che portò il M. e i suoi sodali a porre maggiore attenzione ...
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maestro1
maèstro1 (o maéstro) s. m. [lat. magĭster, der. di magis «più»]. – 1. (f. -a) a. In senso ampio, chi conosce pienamente una qualche disciplina così da possederla e da poterla insegnare agli altri: vero, insigne, grande, sommo, insuperabile...
principale
agg. e s. m. [dal lat. principalis, der. di princeps -cĭpis «primo»: v. principe]. – 1. agg. a. Che ha maggior rilievo, maggiore importanza rispetto ad altre cose dello stesso genere: esaminiamo i punti p. della questione; esporre...