DOMENICO di Bartolomeo da Venezia (Domenico Veneziano)
Hellmut Wohl
La data e il luogo di nascita di D. non sono documentati, ma egli si firma "Domenicho da Vinesia" in una lettera del 1438 a Piero de' [...] , mentre nei documenti contemporanei viene chiamato "Domenico di Bartolomeo da Vinegia" (per i documenti citati all'interno potrebbe dar credito all'affermazione del Vasari secondo cui D. portò a Firenze la tecnica ad olio fiamminga. Ma il perduto ...
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MANNI
Micaela Mander
Famiglia di marmisti e scultori originari di Rovio, sopra Capolago in Canton Ticino, specializzati nell'intarsio e intaglio marmoreo, attivi tra il XVII e il XIX secolo nei territori [...] Nicola Salvi: nel 1856 l'altare fu soppresso e l'ancona trasformata nella porta d'accesso alla nuova cappella del Ss. Crocifisso (Archivio informatico). Nella stessa chiesa, Bartolomeo eseguì nel 1756 i primi due registri dell'altare di S. Caterina d ...
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PECORI, Domenico
Nicoletta Baldini
PECORI, Domenico. – Nacque intorno al 1475 ad Arezzo da Pietro di Vanni e dalla sua prima moglie, Sandra di Cosma di maestro Pietro, ultimo di tre figli maschi.
Nella [...] dalla Fraternita dei Laici di Arezzo e che Domenico portò a compimento qualche anno dopo, nel 1506 ( , 1879, pp. 422 s.; A. Del Vita, Nuovi documenti sui pittori Bartolomeo della Gatta, Lorentino d’Andrea, Angelo di Lorentino e D. P., in Rassegna ...
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GIROLAMO da Brescia
Susanna Falabella
Non è nota la data di nascita di questo pittore dell'Ordine carmelitano, originario presumibilmente di Brescia, come suggeriscono le fonti (Averoldo; Lanzi; Fenaroli), [...] affresco di Cristo con i simboli della Passione sopra la porta di accesso alla foresteria del convento del Carmine, nell' il trittico raffigurante la Natività e i ss. Francesco e Bartolomeo con due donatori (Savona, Pinacoteca civica, dal 1896), ...
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GIOVANNI di Domenico da Gaiole
Francesco Quinterio
Nacque a Gaiole in Chianti nel 1407 circa da Domenico di Francesco, di cui non è nota la professione, probabilmente legata al commercio e alla lavorazione [...] di S. Pancrazio, prendendo a modello quello che avevano fatto Bartolomeo di Nuto da Empoli e Manno - forse Manno de' Cori 1465 fino al 1476, anno certo della sua morte.
Nella portata al Catasto del 1469 aveva dichiarato di tenere bottega "nei ...
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CERVETTO
Graziella Colmuto Zanella
Famiglia di architetti operosa a Genova nei secc. XVIII e XIX.
Capostipite fu Benedetto, figlio di Giacomo, nato a Genova intorno al 1726. Residente a Genova nel quartiere [...] nelle trasformazioni che subì la zona tra il 1865 e il 1890, la palazzina Rossi che sorgeva presso la porta di S. Bartolomeo di Montaldo, per il cui giardino Giovanni Battista compose ornamenti "di ispirazione romana": "tra obelischi e decorazioni e ...
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CAVINO, Giovanni da
Andrea S. Norris
Figlio dell'orafo Bartolomeo, nacque probabilmente a Padova nel maggio 1500. Questa data è desunta dall'epigrafe sulla tomba del C. nel chiostro del noviziato della [...] anni e quattro mesi (Cessi, 1969, p. 10).
Bartolomeo di Giovanni era originario di San Giorgio delle Pertiche in Cavino opera di Hill - di questi due coin elencati dal Molinet portò a dubitare anche di altri; ad esempio, l'imitazione del medaglione ...
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MAGGI, Giovanni
Laura Di Calisto
Nato intorno al 1566, probabilmente a Roma, è ricordato da Giovanni Baglione (1642, pp. 393 s.) come "dipintore, et intagliatore all'acqua forte", "virtuoso in diverse [...] Giacomo Della Porta in S. Maria in Aracoeli, fu successivamente pubblicata nella raccolta di Bartolomeo Rossi Ornamenti di le immagini delle sette chiese e la cerimonia di apertura della porta santa. Il M. decise di riprodurre a parte le principali ...
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DE CANTA, Giovanni Angelo
Giovanni Romano
Figlio di Battista, calderaio e fonditore di campane, risulta documentato per la prima volta il 25 giugno 1519, a Novara, quando gli viene liquidato un pagamento [...] subentrando, avesse eliminato quanto era già stato portato a termine.Restano a tutt'oggi gli in Piemonte, IV,Torino 1982, pp. 1226, 1555; C. A. Molli, San Bartolomeo parrocchiale di Borgomanero, a cura di P. Zanetta, Borgomanero 1986, pp. 126 e ...
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PIETRO di Domenico da Montepulciano
Mauro Minardi
PIETRO di Domenico da Montepulciano. – La provenienza di questo artista, documentato tra Ancona e Recanati tra il 1418 e il 1427, è materia di discussione: [...] il nipote Domenico di Paolo (attestato dal 1428 al 1450) e Bartolomeo di Tommaso da Foligno si impegnarono a condurre a termine un’ancona 2008, pp. 140-155; A. De Marchi, Ancona, porta della cultura adriatica. Una linea pittorica, da Andrea de’ Bruni ...
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maestro1
maèstro1 (o maéstro) s. m. [lat. magĭster, der. di magis «più»]. – 1. (f. -a) a. In senso ampio, chi conosce pienamente una qualche disciplina così da possederla e da poterla insegnare agli altri: vero, insigne, grande, sommo, insuperabile...
principale
agg. e s. m. [dal lat. principalis, der. di princeps -cĭpis «primo»: v. principe]. – 1. agg. a. Che ha maggior rilievo, maggiore importanza rispetto ad altre cose dello stesso genere: esaminiamo i punti p. della questione; esporre...