DELLA TORRE, Niccolò
Gino Benzoni
Ultimogenito di Giovanni di Febo e di Caterina Lueger, nacque nel 1489.
Apparteneva al ramo goriziano della famiglia e va, perciò, preventivamente distinto (oltre che, [...] ordini di Six von Trautson. Battuto questi, nel marzo, da Bartolomeo d'Alviano, il D. e Michele sarebbero stati fatti prigionieri ". Di nuovo a Gradisca, nell'aprile del 1532 si porta a Lubiana per farvi "cernede" e disporre apprestamenti d' ...
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ELIA d'Assisi (Elia da Cortona, al secolo Buonbarone)
Silvana Vecchio
Nacque probabilmente ad Assisi intorno al 1170-11 80. Le fonti che ci hanno tramandato i suoi dati biografici (quasi tutte francescane, [...] reliquiario bizantino in avorio contenente un frammento della vera Croce, che portò a Cortona. Qui il 23 genn. 1245 il Comune fece dono particolarmente spinoso. Ai frati di S. Bartolomeo infatti, che rifiutavano ostinatamente di trasferirsi dal ...
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GIAN GALEAZZO Visconti, duca di Milano
Andrea Gamberini
Figlio di Galeazzo (II) Visconti e di Bianca di Savoia (sorella di Amedeo VI detto il conte Verde), nacque a Milano il 16 ott. 1351. Poco si conosce [...] di Pavia, b. 1).
I cronisti Galeazzo e Bartolomeo Gatari raccontano di denari versati da G. all'imperatore Torino 1978, ad annos; M. Villani, Cronica, II, a cura di G. Porta, Parma 1995, p. 439; G. Giulini, Memorie spettanti alla storia… di Milano ...
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JACOPO di Piero (Jacopo della Quercia)
Luca Bortolotti
Nacque a Siena, nell'ottavo decennio del XIV secolo, figlio maggiore di Piero d'Angelo di Guarneri e di Maddalena, detta Lena, che il 21 apr. 1370 [...] la policromia originale dovuta al pittore senese Martino di Bartolomeo, che la realizzò nel 1426 come risulta dall' n. 8, pp. 17-24; G. Brunetti, J. della Quercia and the porta della Mandorla, in The Art Quarterly, XV (1952), pp. 119-132; O. Morisani ...
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FRANCESCO MARIA I Della Rovere, duca di Urbino
Gino Benzoni
Figlio del prefetto di Roma Giovanni, duca di Sora e di Giovanna, figlia di Federico da Montefeltro duca di Urbino, nasce a Senigallia - di [...] fuori - Bologna, il 21 maggio 1511, apre le porte ai Francesi. Uno smacco intollerabile per l'iracondo pontefice. d'Agnadello, la fase espansiva, questa non abbisogna più d'un Bartolomeo d'Aviano, ma "piuttosto" - così acutamente ancora Giovio - d ...
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CONTINI, Giovan Battista
Hellmut Hager
Figlio di Francesco e di Agata Baronio, nacque a Roma il 7 maggio 1642 (Roma, Arch. stor. del Vicariato, Parr. di S. Tommaso in Parione), Ebbe la prima formazione [...] , che torneranno, in tal forma, nel catafalco per Bartolomeo Ruspoli del 1689 (Fagiolo dell'Arco-Carandini, 1977, poco dopo, il 18 giugno, da un progetto per un antemurale per il porto dì Civitavecchia (ibid., n. 24). compito di cui si occupò anche C. ...
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BORGHINI, Vincenzio Maria
Gianfranco Folena
Nacque a Firenze da famiglia nobile e agiata il 29 ott. 1515, figlio di Domenico di Piero e di Mattea di Agnolo Capponi (nei suoi scarni Ricordi autobiografici, [...] di Santa Fiore d'Arezzo, dov'era abate il suo maestro Isidoro.
Porta con sé nel suo "fangotto" un bel mucchio di libri, dei quali parte con altri due membri (Guido di ser Guidi e Bartolomeo Carnesecchi, ai quali, morti poco dopo, subentrarono due cari ...
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DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Primo dei quattro figli maschi dell'uomo politico (sarà, tra l'altro, capo del Consiglio dei dieci) nonché titolare d'un banco privato Andrea (1508-1573) di Giovanni di [...] sacramenti. Con questa nota positiva il D., cui succede Bartolomeo di Porcia, lascia alla fine del mese Vienna giungendo - viaggio "pessimo" per vari disagi - il 12 maggio a Treviso portandosi quindi a Venezia e di lì, per una rapida visita alla sua ...
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COMMENDONE, Giovanni Francesco
Domenico Caccamo
Nacque a Venezia il 17 marzo 1524 da Antonio, di famiglia originaria del Bergamasco, medico e cultore di studi umanistici, e dalla nobile Laura Barbarigo, [...] per le lacrime che sparge per Voi e per l'affezione che Vi porta, è degno d'esser da Voi avuto carissimo. Io gli ho prestato quel delle responsabilità di Enrico nella strage di S. Bartolomeo, mentre la diplomazia austriaca lavorava per guadagnare i ...
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GONZAGA, Giovanni
Gino Benzoni
Nato a Mantova nel 1474, terzo figlio maschio del futuro marchese Federico I e di Margherita di Wittelsbach, è istruito, nella primissima infanzia, con i fratelli maggiori [...] "forniti" i ritratti commissionatigli.
Già in settembre, il G. dovrebbe portarsi, con 50 uomini d'arme, al campo aragonese. E lo si a Venezia, il 29 giugno, da Crema il provveditore Bartolomeo Contarini. Nominato, il 30 luglio, capitano di tutte le ...
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maestro1
maèstro1 (o maéstro) s. m. [lat. magĭster, der. di magis «più»]. – 1. (f. -a) a. In senso ampio, chi conosce pienamente una qualche disciplina così da possederla e da poterla insegnare agli altri: vero, insigne, grande, sommo, insuperabile...
principale
agg. e s. m. [dal lat. principalis, der. di princeps -cĭpis «primo»: v. principe]. – 1. agg. a. Che ha maggior rilievo, maggiore importanza rispetto ad altre cose dello stesso genere: esaminiamo i punti p. della questione; esporre...