GIUSTI, Salvatore
Ermanno Bellucci
Non si conoscono gli estremi biografici di questo pittore, attivo a Napoli fra il 1815 e il 1845. Tradizionalmente la data di nascita viene fissata al 1773 o al 1793; [...] terzo decennio dell'Ottocento, sotto la direzione di Bartolomeo Grasso, intervenne nei due palazzi contigui della Riviera arti tenuta a Napoli nel 1877, dove presentò un acquerello, Porto e castello di Ischia, e in quelli della Mostra della Società ...
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GIOCCHI (Ciocchi), Ulisse
Sabina Brevaglieri
Figlio di Bastiano, di famiglia benestante, nacque a Monte San Savino fra il 1560 e il 1570. La sua intensa attività per chiese e confraternite della città [...] secondo decennio del Seicento.
Situata sopra la porta di comunicazione tra la sagrestia e il vestibolo nell'adiacente palazzo Spini (1609-10), prelude all'intervento in S. Bartolomeo a Monteoliveto: ancora una volta con il maestro, il G. eseguì ...
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LAZZONI, Giovanni
Cristiano Giometti
Capostipite di una famiglia di scultori carraresi la cui attività si svolse prevalentemente in Toscana, a Roma e nel Ducato di Modena a partire dalla seconda metà [...] , c. 158). Il lavoro, iniziato il 27 luglio di quell'anno, venne portato a termine entro il 30 sett. 1648, giorno in cui il L. ricevette tabernacolo a tempietto progettato dall'architetto ducale Bartolomeo Avanzini nella chiesa di S. Vincenzo a ...
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FINIGUERRA, Tommaso (Maso)
Marco Collareta
Nacque a Firenze nel marzo 1426 da Antonio e da una Antonia di cui non si conosce il casato. Il padre, immatricolato come orafo nel 1421., esercitava l'arte [...] Pistoia per sfuggire la pestilenza del 1457. s'impegnava a portarla a termine "secondo il disegno per lui facto". I numerosi pagamenti provano che entrambe le opere vennero condotte da Piero di Bartolomeo di Sali e dal F. insieme con altri "compagni ...
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PIETRO di Giovanni di Ambrogio
Dóra Sallay
PIETRO di Giovanni di Ambrogio. – Figlio di Giovanni, cuoiaio (Bacci, 1944, p. 100; Raffaelli, 2004-05, pp. 329 s., 335 s.), fu battezzato il 7 ottobre 1410 [...] scene di predella raffiguranti alcuni avvenimenti della vita di S. Bartolomeo (Roma, Pinacoteca Vaticana, inv. nn. 60235-60236; Parigi eseguita probabilmente da Simone Martini nell’Antiporto di Porta Camollia a Siena e molto venerata da un ...
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CITTADELLA (Lombardi), Alfonso
Silla Zamboni
Figlio di Niccolò da Lucca e di Eleonora Lombardi da Ferrara, nacque a Ferrara nel 1497, o poco dopo.
L'origine del nome Cittadella è connessoall'ufficio [...] momento giovanile dovrebbero essere il S. Bartolomeo in cotto già in S. Bartolomeo di Reno (ora nell'attiguo . d'arte, VII (1910), pp. 129-142; I. B. Supino, Le sculture delle porte diS. Petronio in Bologna, Firenze 1914, pp. 19 s., 38, 42, 45-47, 64 ...
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FANTASTICI, Agostino
Marco Borgogni
Nacque a Siena nel 1782 da Bernardino e da Margherita Boddi.
Il padre Bernardino, da cui il F. apprese le prime nozioni d'architettura, dal 1771 al 1783 fu "maestro [...] F., con i modelli dì tavolini, sedie, letti, consolles, porte, ringhiere, ecc., che confermano la versatilità del F. e ristrutturò sia la facciata sia l'interno della pieve romanica dì S. Bartolomeo a San Rocco a Pilli (Siena).
Nel 1825 eseguì, a ...
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FRANCESCO di Giovanni, detto Francione
Francesco Quinterio
Nacque a Firenze nel 1428 da Giovanni di Francesco, legnaiolo, e da Monna Lena; abitò nel quartiere di San Giovanni, "popolo" di San Pier Maggiore [...] Maiano eseguì le sedie per i celebranti. Questo lavoro, portato avanti a lungo dalle due botteghe, venne consegnato nel 1474 1982, ad Indicem; M. Ferrara - F. Quinterio, Michelozzo di Bartolomeo, Firenze 1984, ad Indicem; R.P. Novello - L. Tongiorgi ...
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PICCINELLI, Andrea e Raffaello, detti Andrea e Raffaello del Brescianino
Alessandro Nesi
PICCINELLI, Andrea e Raffaello, detti Andrea e Raffaello del Brescianino. – Figli del ballerino Giovanni Antonio [...] è noto più nulla dopo il 1525, il che ha portato a ipotizzare che fosse morto quell’anno o nel 1527, 68-75; M. Maccherini, A. del Brescianino, in L’età di Savonarola. Fra Bartolomeo e la Scuola di S. Marco (catal., Firenze) a cura di S. Padovani, ...
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MARCHESI (Marchese, Marchissi, Marchixi), Antonio
Marcella Maselli Campagna
Nacque a Settignano (ora Firenze) il 17 maggio 1451 dal mastro muratore Giorgio di Francesco, detto Giorgio Fiorentino e da [...] M. costruì nel 1482 la rocca di Piancaldoli e a Imola la porta del Piolo munita di rivellino, opere progettate entrambe da G.L. 1519 il M., in compagnia di Baccio Bigio, ovvero Bartolomeo di Giovanni Lippi, fu inviato a Livorno, dove avrebbe ...
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maestro1
maèstro1 (o maéstro) s. m. [lat. magĭster, der. di magis «più»]. – 1. (f. -a) a. In senso ampio, chi conosce pienamente una qualche disciplina così da possederla e da poterla insegnare agli altri: vero, insigne, grande, sommo, insuperabile...
principale
agg. e s. m. [dal lat. principalis, der. di princeps -cĭpis «primo»: v. principe]. – 1. agg. a. Che ha maggior rilievo, maggiore importanza rispetto ad altre cose dello stesso genere: esaminiamo i punti p. della questione; esporre...